Gaillardia è un’erbacea perenne della famiglia delle Asteraceae che non delude mai. Quando all’arrivo del caldo inizia a fiorire, continua senza mai fermarsi fino ai primi freddi. Le tinte sgargianti dei suoi fiori rallegrano il giardino, ripetendo tutta la gamma dei colori che evocano l’estate.

Colorata morbidezza
Colorata morbidezza – Foto [Jan]/stock.adobe.com

Origine e nomenclatura

Gaillardia origina nell’America Settentrionale, ma alcune specie sono spontanee in Argentina. Il nome deriva da Antoine René Gaillard de Charentonneau, un magistrato francese vissuto fra la prima e la seconda metà del 700 e appassionato botanico, cui Auguste-Denis Fougeroux de Bondaroy, importante botanico francese, dedicò la scoperta della pianta.

Gaillardia in contrasto a fiori blu-viola
Gaillardia in composizione con fiori blu-viola: magnifici contrasti cromatici – Foto [Helga]/stock.adobe.com

 Gaillardia, conoscerla meglio

È un’erbacea che non ha particolari esigenze di coltivazione ed è rustica alle nostre latitudini poichè sopporta fino a una quindicina di gradi sotto lo zero. Si presta anche al vaso apportando colore anche su balconi e terrazzi. Il genere Gaillardia comprende circa venticinque-trenta specie fra perenni, biennali e annuali. La specie più diffusa è Gaillardia aristata oltre all’ibrido Gaillardia x grandiflora, generato mediante l’incroci0 di G. aristata e G. pulchella, da cui sono state ottenute numerose altre cultivar, fra le più note ‘Kobold’ e ‘Burgundy’. Usata en masse nelle aiuole del giardino, crea isole di colore che ben si prestano a giochi di contrasti con erbacee perenni a foglia grigia e con erbacee dalle fioriture blu-viola. Forma un cespo basale di foglie che assume aspetto compatto e che, allargandosi sul terreno, tende a diventare tondeggiante. Nella fase della fioritura il portamento diventa invece piuttosto eretto, poichè gli steli che vengono prodotti si alzano abbastanza dal cespo basale. L’altezza massima in fioritura, può variare dai cinquanta agli ottanta centimetri in base alla cultivar.

Gaillardia, l'allegoria dell'estate
Gaillardia, l’allegoria dell’estate – Foto [Sunshower Shots]/stock.adobe.com

Foglie e fiori di Gaillardia

Le foglie di Gaillardia di color verde glauco, sono intere, ricoperte di una leggera peluria e hanno forme abbastanza varie: possono essere lanceolate e oblunghe, oppure ovate e obovate. Gli apici possono essere lobati oppure dentati. Si dispongono in rosette basali, alterne lungo lo stelo.

I fiori sono ermafroditi, portati singolarmente su un unico stelo. Le loro dimensioni possono arrivare a circa dieci centimetri ed hanno un aspetto che ricordata le margherite. Sono intensamente colorati di rosso, arancio, ruggine, terracotta e giallo. I fiori fertili sono collocati nel disco interno dei capolini e possono essere anche un centinaio. Il più delle volte sono di colore rosso, rosso-arancio o rosso-ruggine. I petali che costituiscono la corolla sono ligulati, disposti a raggera lungo tutta la circonferenza del disco, sono in genere bi o tripartiti all’apice e possono essere di un unico colore o avere un margine giallo. Sono molto decorativi anche gli scapi florali lasciati sugli steli dopo la fioritura e durante l’inverno.

Tecniche colturali

Gaillardia ha realmente poche richieste, poichè sopporta bene anche la siccità. Da ciò discende che si coltivi però in un substrato discretamente ricco ma che sia davvero molto sciolto e drenante e che tema condizioni di eccessiva umidità o ristagni. Necessita di esposizione in pieno sole, di irrigazioni a giorni alterni solo nei periodi più caldi e più assolati, se non quotidiane in stagioni eccezionalmente calde, avendo però cura di verificare che l’acqua defluisca perfettamente. Se coltivata in piena terra richiede un paio di concimazioni al massimo (fine inverno e inizio della fioritura) e non necessita di particolari interventi di potatura, salvo asportare lo sfiorito per stimolare la rifiorenza. Il fogliame è deciduo e può soffrire di oidio e di ruggine qualora la stagione fosse molto piovosa o ci fosse scarsa circolazione d’aria, il genere Gaillardia, infatti, nasce spontaneo in ampi spazi aperti. Può venire attaccata da afidi e cocciniglia, sempre se la stagione vegetativa è molto piovosa. Si moltiplica per divisione del cespo o per seme. La pianta tende ad allargarsi sul terreno e a colonizzarlo poichè si autodissemina facilmente.

Caratteristiche di Gaillardia

  • Tipo di pianta: erbacea perenne; decidua
  • FamigliaAsteracea
  • Origine: America Settentrionale
  • Dimensioni: fino a 80 cm. di altezza, secondo la specie e la cultivar e circa 40-50 cm. di larghezza
  • Colore e forma dei fiori: la forma ricorda quella delle margherite: è presente un disco colorato di fiori fertili e le corolle sono composte da petali disposti lungo tutta la circonferenza; sono intensamente colorati di rosso, arancio, ruggine, terracotta, giallo
  • Foglie: intere, ricoperte di una leggera peluria, lanceolate e oblunghe, oppure ovate e obovate. Gli apici possono essere lobati oppure dentati, disposte in rosette basali; di color verde glauco
  • Periodo di fioritura: tarda primavera fino all’arrivo del freddo
  • Resistenza al gelo: buona
  • Difficoltà di coltivazione: nessuna
  • Esposizione: pieno sole
  • Potature: non necessarie, salvo rimuovere lo sfiorito
  • Concimazioni: un paio di volte durante la stagione vegetativa
  • Malattie: oidio, ruggine, marciume del colletto e radicale; può venire colpita da afidi e cocciniglia
  • Utilizzo ideale: en masse in giardino oppure in vaso su balconi e terrazzi: in questo caso porre a vegetare in vasi profondi e capienti perché la pianta si sviluppa vigorosamente e produce una radice fittonante piuttosto profonda
  • Portamento: piuttosto eretto, tende a colonizzare il terreno e si autodissemina facilmente
  • Tossicità per animali e bambini: nessuna
  • Interessante per impollinatori: sì

 

Ivana Fabris
©Villegiardini. Riproduzione riservata

 

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