L’architettura e la natura sono il filo conduttore del percorso espositivo, formato da una trentina di opere e suddiviso in 5 sezioni. Prima fra tutte SINGAPORE, megalopoli leader per il connubio tra acciaio, vetro e vegetazione. Le foto sono tratte dal libro Singapour, de verre, d’acier et d’orchidées. Segue una selezione dalla raccolta di poesie del marito, Jean-Michel Jeudy, ELLE MON ILE, che unisce poesie e illustrazioni fotografiche sulla natura. La serie LOTUS nasce dal cortometraggio fotografico (visibile in mostra) che ha permesso a Françoise Jeudy di accedere al concorso nazionale della Fédération Photographique di Francia. I ritratti delle quattro età della vita sono presentati nella sezione NATURA UMANA. Infine, una visione originale della Serenissima è presentata in PARADOXES VENITIENS dove le linee architettoniche giocano con l’occhio.
Françoise Jeudy-Krantz, nata a Strasburgo, ha sempre visto la propria madre fotografare e filmare. La sua prima proiezione di diapositive risale al 1972, quando segui’ le Olimpiadi di Monaco come hostess. Una ventina di anni fa, quando sono apparse le macchine fotografiche digitali si è tuffata con entusiasmo e passione all’utilizzo di in questi nuovi strumenti. Il suo campo di predilizione fotografica è eclettico. Numerose sono le esposizione alle quali ha partecipato, sia personali a Strasbourgo, Brides-les-Bains e Méribel, che collettive con i colleghi del Photo-Cine-Club d’Alsace in gallerie o al Festival International de photo di Benfeld.
L’artista frequenta diversi Photo Club in Francia (Alsazia, Mougins, Cannes) e fa parte della Féderation Photographique de France. È, con il marito Jean-Michel Jeudy, membro dell’Accademia delle scienze, delle Lettere e delle Arti d’Alsazia. EMOIS è l’ultima raccolta di poesie del marito che Françoise ha illustrato. Alcuni testi e foto evocano Venezia con emozione. lesjeudy.net
La mostra resterà aperta fino al 28 maggio 2023
Orario: mercoledi, giovedi e venerdi dalle 16 alle 20, sabato dalle 15 alle 20, domenica dalle 11 alle 16.
Ingresso libero.
Saranno a disposizione del pubblico libri di fotografie di Françoise Jeudy-Krantz e di poesie di Jean-Michel Jeudy.
L’esposizione è a cura di Roberta Lombardo.