Villegiardini torna in edicola con un nuovo editore, Visibilia, e con un numero dedicato ai “colori di ottobre”: belle case della campagna italiana, giardini classici con geometrie avvincenti, artigianato creativo, che si ispira alla tradizione. Ma si sente ancora un’atmosfera di fine estate, un languido sapore di sole e di calore.
È la rappresentazione, come sempre, di un’Italia bella, piena di luce mediterranea che si stempera solo un po’, diventando più calda con il cambiare della stagione.
Il restauro del Borgo di Castiglioncello di Trinoro, operato da Ilaria Miani, eclettica progettista di interni, insieme con Michael Cioffi, avvocato americano amante del Rinascimento, è il simbolo di una sforzo di chi da anni lavora per rivalutare un patrimonio che rappresenta la vera ricchezza italiana.
I segni dell’attaccamento alla tradizione e al gusto delle case e delle cose eleganti e sobrie si ritrova in tutti i servizi di questo numero. Sul lago d’Orta, dove una villa settecentesca è tornata a nuova vita grazie al recupero sapiente di Enrico Ferrari Ardicini e anche nel giardino che Marco Bay ha progettato “in un angolo del Piemonte dal paesaggio nobile e di ineffabile dolcezza che per secoli ha ispirato poeti e viaggiatori”. A Venezia, invece, c’è Chiarastella Cattana che crea, attingendo alla ricca tradizione veneziana, tessuti di raffinatissima fattura. Più a sud, esattamente sul mare della costa barese, c’è la casa di una stilista che ha affidato il restauro a un interior decorator, Mario Truglio, che ha voluto mantenere lo spirito del luogo con molte concessioni a una cultura più contemporanea e a influenze orientali. Guido Frilli è un simbolo, al Forte dei Marmi, di ciò che si può fare per mantenere viva la sapienza e la conoscenza di un certo artigianato d’eccellenza.
A Milano un altro modo di abitare italiano, con accenti decisamente cosmopoliti:
la casa di Roberto Palomba e Ludovica Serafini, affermati progettisti e designer, dove si respira un’aria rarefatta, fluida, fatta da classici pezzi di design, dal bianco degli interni, dal verde delle piante che entrano negli spazi, dalla luce prorompente del grande lucernario che illumina tutti gli ambienti.
Franco Perfetti