Per la collana ARTE E FOTOGRAFIA di Rizzoli, è uscito il 9 aprile 2024 il volume Fornasetti. Memorie del futuro. A cura di Barnaba Fornasetti.
Un omaggio a Piero e Barnaba Fornasetti, due maestri dell’immaginazione decorativa e dell’ironia applicate agli oggetti del nostro vivere quotidiano. Un volume ricco di illustrazioni che raccoglie il meglio della produzione di Fornasetti. È difficile definire l’universo di Fornasetti in poche parole: fuori da ogni schema, illimitatamente fantasioso, sempre coerente negli anni. Questo libro vuole riassumere il percorso creativo di oltre settant’anni dell’Atelier, avviato da Piero Fornasetti negli anni Quaranta, e che, grazie anche al sodalizio e alla proficua collaborazione con Gio Ponti, ottiene grande visibilità. Dopo la morte di Piero, il figlio Barnaba ha preso le redini dell’azienda: ha valorizzato l’incredibile archivio visivo del padre, rilanciato il marchio e lo ha traghettato verso uno sviluppo internazionale di grande prestigio, con mostre e attività in tutto il mondo. Il libro è strutturato in capitoli che raccontano la storia di Fornasetti attraverso le sue opere principali e gli immaginifici decori: architetture illusionistiche tra classicismo e modernità, piante e animali, carte da gioco, paesaggi e volti. Molti di questi pezzi sono oggi esposti nei musei di tutto il mondo e sono oggetto del collezionismo internazionale.
Tema e Variazioni
Spicca la serie Tema e Variazioni, per la quale Piero si è ispirato al volto di Lina Cavalieri, cantante lirica ammiratissima per le sue qualità vocali, la sua non comune bellezza e la sua eleganza. Piero Fornasetti è folgorato dalla bellezza classica del viso di Lina, che declinerà in una infinità di varianti, in quello che sembra un sodalizio perfetto tra musa e artista. Nel corso degli anni quell’atto creativo e ossessivo della variazione sul tema non abbandonerà mai Piero e le sue creazioni. Protagonista di un continuo gioco intellettuale di trasformismi, Lina è il fulcro della serie che oggi conta circa 400 declinazioni: ammiccante, misterioso, stupito, seducente, con i baffi, gli occhiali, la corona o il passamontagna: comunque venga reinventato, il viso di Lina rimane inconfondibile. Un’icona divenuta l’emblema di Fornasetti e della sua poetica.
“Il pubblico mi ha spiegato che quello che facevo era qualcosa di più di una decorazione. Era un invito alla fantasia, a pensare, a evadere dalle cose che ci circondano, troppo meccanizzate e inumane. Erano dei biglietti di viaggio per il regno dell’immaginazione.” Piero Fornasetti
“In questi tempi di incertezza estetica trovo necessario reimparare a sognare, per ritrovare la bussola. L’immaginazione non è fuga ma la capacità di prefigurare soluzioni, intuire scenari: questa è ciò che chiamo la capacità trasformativa del sogno, a cui, oggi, mi sembra si sia persa l’abitudine.” Barnaba Fornasetti