Il cioccolato è una delizia per il palato e non solo, come ormai tutti sanno. Ben pochi riescono a sottrarsi al piacere che dona il cibo degli dei e questa ricetta del fondente al cioccolato, lo celebra pienamente: è semplice ma irresistibile. È un dolce che seduce anche chi non ama il cioccolato amaro poiché ha un gusto morbido e avvolgente che non urta le papille gustative. Anche solo accompagnato con un cucchiaio di panna montata o semplicemente spolverato di zucchero a velo, diventa impossibile non mangiarne una fetta dopo l’altra. Provare per credere.
Fondente di cioccolato con salsa al cioccolato bianco e Rum
per 10-12 persone
Ingredienti
240 g di cioccolato fondente al 60%
240 g di zucchero a velo
220 g di burro
4 uova grandi a temperatura ambiente
Per la salsa
120 g di cioccolato bianco
80 g di panna liquida fresca
2 o 3 cucchiai di Rum (o a piacere)
Procedimento
Scaldate il forno, statico, a 160°.
Inserite nel forno una teglia che possa contenere comodamente uno stampo da plumcake (della misura 24), piena a metà di acqua calda, servirà per la cottura del dolce a bagnomaria.
In una ciotola spezzettate il cioccolato, unite il burro a pezzetti, mettetela in microonde alla potenza più bassa e fate fondere il tutto. Se preferite, potete fare questo passaggio mettendo burro e cioccolato in un pentolino a bagnomaria su fuoco dolce.
Una volta pronto, mescolate bene per amalgamare e trasferite il composto in una ciotola abbastanza capiente.
Aggiungete lo zucchero a velo e, con le fruste a mano, mescolate finché lo zucchero sarà perfettamente incorporato.
Ora aggiungete le uova intere, una alla volta, amalgamando bene ognuna prima di unire la successiva.
Imburrate uno stampo da plumcake, foderatelo di carta forno facendola aderire bene al fondo e alle pareti.
Versate l’impasto al cioccolato nello stampo.
Mettete lo stampo all’interno della teglia in forno e controllate che l’acqua calda arrivi almeno a metà dello stampo.
Cuocete per 90 minuti circa. In ogni caso, il dolce è pronto quando, toccandolo, è morbido ma resistente al tatto e sulla superficie si è formata una crosticina croccante.
Togliete la teglia dal forno e lasciate raffreddare completamente il fondente nel suo bagnomaria, il fondente si abbasserà un po’ quindi non preoccupatevene, è normale. Una volta freddo trasferitelo in frigorifero, ben coperto, per almeno 24 ore prima di degustarlo. È uno di quei dolci che devono avere il tempo di assestare i sapori per esprimersi al meglio.
Il risultato sarà un composto denso e consistente, scioglievolissimo. Potete servirlo con la salsa al cioccolato bianco e Rum, oppure con una salsa all’arancia, o con un coulis di lamponi o fragole, o come più vi piace.
Per la salsa spezzettate il cioccolato bianco in una ciotola, scaldate la panna fin quasi all’ebollizione, poi versatela sul cioccolato bianco e mescolate fino a che la sua densità diventa densa, liscia e fluida. Profumatela con il liquore.
Il cioccolato bianco, un non-cioccolato
Il cioccolato bianco è un’invenzione attribuita alla Nestlè, la grande multinazionale che ha sede in Svizzera, che nel 1930 si trovò a gestire un problema con gli avanzi della produzione. Questi consistevano in un eccesso di burro di cacao dovuto alla lavorazione del cioccolato, che rischiava di andare sprecato, e di latte in polvere prodotto in grande quantità per il sostentamento dei bimbi durante la guerra.
Per utilizzare questo surplus, i tecnici Nestlè iniziarono a sperimentare, forti dell’esperienza dell’olandese Coenraad Johannes van Houten che nel 1828 brevettò un metodo per separare il burro di cacao dalla polvere di cacao. Attraverso l’uso di una pressa idraulica, van Houten riuscì a estrarre la parte grassa dall’interno dei semi di cacao, rendendo poi la polvere più solubile in acqua e quindi più adatta alle preparazioni di bevande. Da quel momento, le due materie prime procedettero separate. Questo fu un passo fondamentale nello sviluppo della cioccolata come la conosciamo oggi.
L’idea di Nestlè fu quella di combinare il burro di cacao con altri ingredienti (latte in polvere, zucchero, vaniglia) e i tecnici pasticceri condussero numerose sperimentazioni per trovare la giusta proporzione di ingredienti e per mettere a punto il processo di produzione ideale per ottenere una consistenza e un sapore gradevoli. Il lancio del prodotto, infine, avvenne nel 1936, con il marchio ‘Milkybar’.

Cos’è quindi il cioccolato bianco?
A differenza del cioccolato fondente e al latte, il cioccolato bianco non contiene pasta di cacao (la parte solida del cacao che conferisce il caratteristico sapore amaro e il colore scuro). La sua composizione è fondamentalmente costituita dall’ingrediente principale che è il burro di cacao, responsabile della consistenza cremosa e del punto di fusione che fa sì che si sciolga in bocca. A seguire, lo zucchero per la caratteristica dolcezza, il latte in polvere che aggiunge cremosità e un sapore delicato di latte, quindi vaniglia e altri aromi per arricchire il gusto e infine la lecitina di soia, che funziona da emulsionante per aiutare a legare gli ingredienti.
Una volta miscelate le componenti, vengono attivati diversi processi di produzione per rimuovere eventuali impurità e ottenere una consistenza liscia e omogenea. Dopo di che, avviene la conchigliatura un procedimento che consiste nell’agitare e mescolare il cioccolato per diverse ore, a volte anche per giorni, a temperature controllate. Questo processo affina la consistenza e sviluppa il sapore.
La lavorazione finale è il temperaggio: il cioccolato viene riscaldato e raffreddato in modo controllato per cristallizzare il burro di cacao, conferendo al cioccolato bianco la sua lucentezza e viene poi versato negli stampi, raffreddato e confezionato.
Un non-cioccolato che ha conquistato il grande pubblico nel mondo
Nonostante le critiche di alcuni ‘puristi’ che non lo considerano come vero cioccolato per l’assenza della pasta di cacao, il cioccolato bianco ha di fatto conquistato un posto speciale nel cuore di molti amanti del dolce.
Da solo o utilizzato in pasticceria, aggiunto a gelati e dessert, il cioccolato bianco continua a deliziare con la sua dolcezza vellutata e il suo fascino senza tempo.
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