Glenn Brown in mostra con i suoi Piaceri sconosciuti
Apre oggi a Firenze una mostra dedicata al pittore britannico Glenn Brown: si intitola Piaceri sconosciuti. Ospitata al Museo Stefano Bardini, questa mostra che apre in Italia uno spaccato sulla Young British Art si chiuderà il 23 ottobre.
Ben trenta opere dell’artista, tra dipinti disegni e sculture, sono presentate in un percorso sulla malinconia pittorica di Brown, che per l’occasione ha presentato in anteprima alcune opere realizzate appositamente per la mostra.
Un linguaggio anticonvenzionale è utilizzato dall’artista britannico per appropriarsi del passato dell’arte in una miscela di reinterpretazioni in chiave contemporanea. Un percorso che attinge a piene mani da correnti come Impressionismo, Rinascimento o Surrealismo e che dimostra che il passato non è defunto ma rivive nell’arte moderna.
Così ha infatti annunciato la vicesindaca Giachi durante la presentazione:
“Questa mostra conferma la capacità di questa città e del suo territorio di ispirare e suscitare attenzione per la bellezza”.
Interessante è notare che questa commistione artistica si inserisca in un museo che ospita veri e propri capolavori dell’arte medievale e rinascimentale, dal Crocifisso di Bernardo Daddi al San Michele Arcangelo del Pollaiolo, oltre all’Atlante del Guercino e ai disegni del Tiepolo.
Prendere l’anima dai grandi maestri? Glenn Brown ci riesce con il suo personale linguaggio, a noi la necessità di scoprirlo: c’è tempo fino a ottobre.