Con il suo profumo particolarmente intenso e dolce, emanato dai piccoli fiori a grappolo con colori che sfumano dal lilla, al viola al blu, il glicine più diffuso (Wisteria sinensis) in Italia regala una fioritura spettacolare, tra aprile e maggio. Nello stesso periodo fioriscono anche varietà meno note, con lo stesso profumo, ma a fiore bianco (W. sinensis ‘Alba’, W. macrostachya ‘Clara mack’, W. brachybotrys ‘Captain Fuji’), a fiore rosa (W. brachybotrys ‘Showa Beni’, W. floribunda ‘Rosea’, W. floribunda ‘Lilac rose’ e W. floribunda ‘Pink Ice’), a fiore lilla con fogliame dorato (come W. brachybotrys ‘Golden Dragon’). Occasionalmente, la fioritura si ripete, meno abbondante, a metà estate.
Una pianta elegante e resistente
Originario dell’estremo oriente e importato in Europa nell’800, il glicine è una pianta rampicante caratterizzata da fusti legnosi volubili che può raggiungere i 10 metri di altezza. Particolarmente resistente alle intemperie e al freddo delle gelate invernali, si adatta a diversi terreni ed esposizioni e non richiede particolari cure. Ma qualche consiglio su come scegliere e coltivare il glicine, sarà sicuramente utile per tutti gli amanti di questa elegante e profumatissima pianta rampicante.
Come scegliere e coltivare il glicine.
Prima di cominciare
Le radici del glicine richiedono molto spazio e la pianta può raggiungere anche 10-15 metri di altezza. È la prima informazione da sapere se si sceglie il glicine per realizzare un gazebo, un pergolato, oppure adornare una ringhiera una parete o una facciata. Ma esistono anche varietà giapponesi, Wisteria brachybotrys, con caratteristiche del tutto identiche a quelle cinesi ma che, grazie a una taglia più contenuta, possono essere coltivate agevolmente anche su terrazzi e in vasi capienti. Raggiungono infatti un’altezza massima di 8 metri. In questo caso è necessario un grande contenitore di almeno 45 centimetri di diametro, riempito con terriccio a base di argilla.
Tipo di terreno ed esposizione per ottenere una magnifica fioritura del glicine
Il glicine cresce in ogni tipo di terreno, se fertile e ben drenato. Da evitare terreni troppo umidi o perennemente bagnati. L’esposizione ideale è in pieno sole, ma anche in zone più ombreggiate garantiscono comunque un habitat adeguato, anche se la pianta regalerà fioriture meno copiose. Non fioriscono invece in ombra profonda. Per avere ottimi risultati nella fioritura, è consigliato acquistare una pianta innestata, che si riconosce dal rigonfiamento vicino alla base dello stelo oppure una cultivar tra quelle note. Il trapianto deve essere effettuato, preferibilmente, nel periodo compreso tra ottobre e aprile.
Come scegliere e coltivare il glicine.
Pochi ma importanti accorgimenti
Il glicine è una pianta che non richiede particolari cure. Poche attenzioni garantiranno ottimi risultati. È sufficiente concimare all’inizio della primavera e l’irrigazione, per gli esemplari piantati in giardino è necessaria solo nei periodi di prolungata siccità. Se invece è stato piantato in un vaso, è consigliato bagnare con regolarità. La potatura deve essere realizzata due volte all’anno, ad inizio primavera e in autunno, tagliando poco sopra una gemma robusta, mentre durante tutto l’anno si dovrò intervenire solo tagliare i rami secchi, malati o rovinati.