In questa stagione così fredda, le giornate possono essere molto grigie. Tuttavia, ci sono fiori invernali che possono arricchire il giardino anche se le temperature sono vicine allo zero. Può suonare incredibile, ma è possibile avere una miriade di colori che nulla hanno da invidiare alla primavera. Innumerevoli piante erbacee, arbusti e alberi sono in grado di fiorire proprio durante questo periodo dell’anno.
La colorazione brillante del fogliame delle sempreverdi, i colori delle cortecce, i fusti di alberi come gli aceri, incrementano ulteriormente questa tavolozza cromatica.
Abeliophyllum distichum
Bellissimo arbusto originario della Corea centrale, Abeliophyllum distichum ha dimensioni medio-piccole con una forma aperta. Produce grappoli di fiori bianco crema molto profumati che sbocciano alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera. Ha foglie ovali verde medio che diventano gialle in autunno, prima di cadere. Si coltiva in posizioni soleggiate e al riparo dai venti freddi e da possibili gelate: i suoi fiori sono molto delicati e possono essere danneggiati.
Bergenia
Bergenia è un genere di 10 specie di piante perenni fiorite dell’Asia centrale e della Siberia.
Le piante sono delle meravigliose coprisuolo con le loro foglie sempreverdi in gradevoli tonalità di verde scuro che possono diventare rossastre, bronzee o viola in inverno nei climi più freddi, a seconda della specie o della cultivar. In tardo inverno nelle zone dove il clima è più rigido spuntano fiori, in varie sfumature di rosa fino al bianco, in pannocchie in cima a steli rigidi senza foglie.
Camellia sasanqua
Arbusto sempreverde originario del Giappone, presenta un bel fogliame verde lucido, più stretto di quello della camelia a fioritura primaverile, e fiori molto profumati che a seconda della cultivar possono variare dal bianco al rosa intenso. Fiorisce dall’autunno a inizio primavera. Preferisce terreni leggermente acidi e, rispetto ad altre camelie, necessita di una esposizione luminosa maggiore soprattutto durante la prima parte della giornata.
Chimonanthus praecox (calicanto d’inverno)
Il calicanto è caratterizzato da piccoli fiori gialli dal centro violaceo, simili a campane. Sbocciano sui rami nudi ed emanano un profumo intenso. I rami vengono spesso usati per composizioni. Può essere posto sia in pieno sole sia all’ombra parziale, in un terreno umido, fertile e ben drenato.
Clematis cirrhosa
Altra bella clematide a fioritura invernale, Clematis cirrhosa è un rampicante sempreverde dai fiori profumati bianco-crema a forma di campana, grandi circa 6 cm, che hanno minuscole lentiggini rosso marrone. Sbocciano da metà inverno all’inizio della primavera, dai rami prodotti l’anno precedente. Clematis cirrhosa var. balearica ha lentiggini più marcate che la punteggiano, ancora più vistose sono quelle di Clematis cirrhosa var. purpurascens ‘Freckles’ che fanno apparire i fiori quasi rosa scuro.
Clematis urophylla
Si tratta di una clematide sempreverde originaria della Cina sud-occidentale. Di grande bellezza per le sue foglie lucide che da giovani sono color porpora o bronzo e i suoi fiori che sembrano piccole campane bianche e cerose. Sarebbe incantevole in ogni stagione ma in inverno lo è ancora di più.
Corylopsis pauciflora
Corylopsis pauciflora è un arbusto deciduo che alla fine dell’inverno si riempie di piccoli grappoli pendenti di fiori giallo primula leggermente profumati. I fiori appaiono prima che le foglie si aprano. È molto facile da coltivare, non avendo esigenze particolari. Se si può, è meglio però scegliere un posto in pieno sole. Un terreno ricco, mediamente umido e ben drenato lo farà crescere al meglio.
Cyclamen spp. (ciclamino)
Sicuramente il ciclamino è il re delle piante invernali, con i suoi fiori dalla forma caratteristica e dalla colorazione variabile. Può avere fiori rosa, viola, rosso o bianco, anche con bordi o screziature in contrasto. Le foglie, a forma di cuore, possono variare dal verde scuro all’argentato. La pianta non soffre se tenuta in appartamento e in vaso, ma lontano da fonti di calore. Entra in dormienza durante la stagione più calda perdendo tutte le foglie. Preferisce un suolo ricco di sostanze organiche ben drenato e dal pH leggermente acido.
Daphne bholua ‘Jacqueline Postill’
Daphne bholua ‘Jacqueline Postill’ è considerato da molti l’arbusto perfetto per l’inverno, perché proprio durante i mesi più freddi dell’anno si riempie di fiori. I fiori appaiono in grappoli tondi e hanno una tonalità lampone quando sono in boccio e si aprono in rosa tenue, più chiaro all’interno, con un piccolo occhio giallo. La fragranza prodotta da questa Daphne è magnifica, un profumo inebriante di chiodi di garofano, da molti definito il profumo del paradiso.
Può crescere fino a 2-3 metri di altezza nel tempo ed è molto vigorosa. Si coltiva in terreno fertile, umido ma ben drenato in pieno sole o in ombra parziale.
Edgeworthia chrysantha
Arbusto deciduo che può crescere fino a circa due metri in altezza per altrettanti in larghezza, originario delle aree boschive dell’Himalaya e della Cina. Edgeworthia chrysantha ha una magnifica fioritura a fine inverno. I boccioli dei fiori iniziano a svilupparsi alla fine dell’estate, quindi svernano sugli steli nudi e sbocciano dalla fine di febbraio all’inizio di aprile prima che appaiano le foglie. I fiori sono piccoli giallo dorato, compatti in capolini densi, arrotondati e ombrelliformi e intensamente profumati. Da qualche anno in commercio esiste la cv ‘Red Dragon’ con i fiori rosso-arancio.
Eranthis hyemalis
Anch’essa della famiglia delle Ranuncolaceae, Eranthis hyemalis (chiamata anche comunemente piè di gallo) è una pianta rizomatosa caratterizzata da piccole corolle giallo brillante. I fiori sbocciano insieme a quelli del bucaneve (Galanthus nivalis) e spesso vengono piantati insieme sotto arbusti o alberi decidui. Grazie ai rizomi, nel corso degli anni, il giardino sarà tappezzato di fiori dorati.
Galanthus spp. (bucaneve)
È nota a tutti come “colei che preannuncia la fine dell’inverno”, pianta erbacea bulbosa, dai piccoli fiori candidi ripiegati verso il basso. La specie più diffusa nei nostri giardini è Galanthus nivalis, ottima da piantare sotto gli alberi in quanto crea una buona copertura del terreno. La propagazione si effettua tramite bulbi opportunamente collocati in maniera sfalsata (quinconce) così da formare piccoli gruppi fioriti. Negli ultimi anni sono state create cultivar preziose e gli Inglesi sono stati colti da una vera e propria passione chiamata Galanthophilia.
Garrya elliptica
La Garrya elliptica è un grande arbusto (circa 3 metri) originario della California, dove prospera nelle località costiere. È poco conosciuta in Italia, ma la sua fioritura è veramente insolita e affascinante. Gli amenti maschili di Garrya elliptica sono lunghi circa 15 cm, quelli femminili un poco meno, hanno un colore verde grigiastro e nascono in gennaio – febbraio e ben risaltano sullo sfondo delle foglie grigio-verdi increspate, sempreverdi e di consistenza coriacea.
La Garrya si coltiva in terreni acidi o alcalini, al sole o in ombra leggera (purché il terreno dreni adeguatamente e sia protetto dal vento). Non ama essere trapiantata quindi vale la pena impiegare del tempo per assicurarsi di scegliere da subito la posizione corretta di messa a dimora.
Hamamelis spp. (Amamelide)
È un grande arbusto deciduo che porta fiori invernali dalla forma insolita e anche un poi esotica. Le corolle sono costituite da sottili petali increspati, nastriformi, colorati di giallo, rosso o arancio. Fioriscono da fine autunno, prima della crescita delle foglie, e continuano per tutto l’inverno. Ne esistono 5 specie, ma numerose cultivar e ibridi. Alcuni che emanano un aroma molto speziato o dolce. Hamamelis può crescere in pieno sole o in zone parzialmente ombreggiate con preferenza di terreni ben drenati. Non teme leggere gelate e può fiorire anche in climi abbastanza freddi.
Helleborus spp. (elleboro)
Tra i più conosciuti fiori invernali, l’elleboro è una pianta della famiglia delle Ranuncolaceae. Alcune specie sono spontanee in Italia. Le principali sono Helleborus foetidus, con fiori verdi e un fogliame frastagliato di una notevole bellezza e Helleborus niger dai grandi fiori bianchi a forma di coppa con corone vistose di stami gialli. Ne esistono moltissime specie, cultivar e ibridi, con una grande mutevolezza di dimensioni, colori e tipologia di corolla, che può essere semplice o doppia. È una pianta molto facile da coltivare e preferisce zone in mezz’ombra o ombra leggera ed è perciò perfetta da posizionare sotto la chioma degli alberi. Il suolo deve essere ricco di sostanza organica, umido e ben drenato.
Iris unguicularis
Si tratta di un piccolo iris invernale sempreverde dai fiori blu lavanda marcati al vento di ogni petalo da una gola color oro marginata di bianco, che emanano un leggero profumo dolce. In fiore da novembre a febbraio, Iris unguicularis ama terreni ben drenato e un’ esposizione soleggiata.
Jasminum nudiflorum (gelsomino di San Giuseppe)
Si tratta di una specie del genere Jasminum proveniente dalla Cina e dal Tibet. I fiori giallo molto brillante sbocciano da fine inverno su rami privi di foglie. Ha un portamento quasi lianoso, tanto da poter essere coltivato a spalliera come un piccolo rampicante. Si adatta a suoli sabbiosi o argillosi, che siano ben drenati e con umidità regolare.
Lonicera x purpusii ‘Winter Beauty’
A differenza della maggior parte delle Lonicera, che sono piante rampicanti, Lonicera x purpusii è un arbusto deciduo o semi-sempreverde alto sino a 2 metri o più con un portamento arioso. ‘Winter Beauty’ è la sua cultivar più diffusa. Per tutto l’inverno i suoi rami sono ricoperti da coppie di fiori tubolari color crema, dalle antere gialle prominenti, e dolcemente profumati. In estate spesso produce bacche rosse. I fiori sono un’eccellente fonte di nettare per gli impollinatori, in un periodo dell’anno difficile per loro.
Si coltiva in pieno sole in terreni ben drenati. Molto simile a L. x purpusii è Lonicera fragrantissima.
Mahonia spp. (ora Berberis)
La Mahonia è un arbusto a crescita lenta caratterizzato da una fioritura lunga. Alcune specie e cultivar fioriscono in inverno. Mahonia x media ‘Winter Sun’, Mahonia x media ‘Charity’, Mahonia x media ‘Lionel Fortescue’, Mahonia japonica, Mahonia oiwakensis e Mahonia aquifolium (la più tardiva di tutte) producono grappoli di fiori profumati giallo brillante, che si dispongono diversamente a seconda della specie. Più eretti quelli di M. x media e M. japonica, grappoli raccolti quelli di M. aquifolium. I racemi di fiori, dal profumo che ricorda il mughetto, sono spesso seguiti da bacche blu-nere. Le foglie sono quasi sempre coriacee e con il margine spinoso e in M. aquifoilium si colorano di bordeaux scurissimo, quasi violaceo, in inverno prima di fiorire.
Parrotia persica
La Parrotia è un albero deciduo comunemente noto per la bellezza del suo fogliame che nasce rosso-viola in primavera, poi verde medio-scuro brillante in estate e un mix di tonalità di giallo, arancio e rosso in autunno. La sua fioritura a fine inverno, per quanto insolita, non passa inosservata. i fiori sono molto numerosi, piccoli, rossi costituiti solo da stami e senza petali.
Prunus mume
Il Prunus mume è uno degli alberi più popolari in Giappone per le sue fioritura invernale. Ne esistono circa 250 cultivar, a fiori semplici o doppi, nelle sfumature del bianco, rosa e rosso. È nativo di alcune regioni cinesi dove il clima è temperato. I profumati fiori invernali appaiono presto, tra gennaio e febbraio, mentre c’è ancora il suolo ricoperto di neve. Per i giapponesi sono il segno che la primavera sta arrivando ed è tempo di celebrare il nuovo anno. Con i suo frutti, ume in giapponese, si fanno gli Umeboshi, le famose prugne salate usate in molti piatti tipici. Non ha particolari esigenze di coltivazione.
Prunus subhirtella ‘Autumnalis’
Ciliegio ornamentale di origine giapponese, frutto di un’ibridazione naturale di Prunus subhirtella (che normalmente fiorisce in primavera). La fioritura si verifica in novembre-dicembre ed è molto delicata. I fiori sono bianchi con sfumature rosa più o meno accentuate, semidoppi, e ricompaiono a marzo. Esiste anche una cultivar ‘Rosea’, il cui colore dei fiori è rosa deciso.
Sarcococca spp.
Le Sarcococca sono piccoli arbusti sempreverdi coltivati soprattutto per la eccezionale fragranza di miele dei loro fiori invernali bianchi, che possono durare anche quattro settimane, e perché sono piante adatte all’ombra. Ne esistono 14 specie, ma le più coltivate sono S. confusa, S. hookeriana var. humilis e S. ruscifolia. S. confusa è un arbusto che può crescere fino a 1.5 m denso e arrotondato con piccole foglie verde scuro. I fiori bianchi invernali sono seguiti da frutti neri e lucidi. S. hookeriana var. humilis, invece, ha dimensioni più contenute, un portamento più compatto e pollonante, foglie piccole e strette e fiori leggermente rosati a grappoli, seguiti da piccoli frutti lucidi blu-neri. S. ruscifolia è molto simile a S. confusa ma i fiori sono bianco crema e le sue bacche sono rosse.
Stachyurus praecox
Stachyurus praecox è un arbusto sorprendente, deciduo, che fiorisce con bellissimi fiori a forma di campana, di colore giallo pallido, raccolti in racemi che appaiono sui rami nudi, color bronzo, prima che le foglie spuntino. È in fiore da febbraio alla primavera e fornisce nettare prezioso per i primi insetti impollinatori. I suoi rami arcuati sono architettonici e uniti ai fiori particolari rendono la pianta un punto focale nel giardino d’inverno. Deve essere coltivato in terreno non alcalino.
Sycopsis sinensis
Sycopsis sinensis è l’unica delle sette specie di Sycopsis, originarie della Cina e dell’Himalaya, coltivata in Occidente. Le sue foglie sempreverdi e coriacee fanno da sfondo ai suoi stami gialli e rossi che spuntano da boccioli color cioccolato. Come nel caso di Parrotia persica (più sopra), i fiori non hanno petali e sono composti da stami. I fiori di queste due specie, infatti, hanno un aspetto molto simile nell’aspetto, ma nel primo caso i fiori appaiono su rami privi di foglie.
Viburnum farreri
Arbusto deciduo, alto fino a 3 m, Viburnum farreri fiorisce a fine inverno con piccoli fiori tubolari, rosa quando in boccio e poi bianchi, portati in grappoli densi lunghi 3-5 cm, molto profumati, che compaiono prima delle foglie. Esiste una cultivar ‘Candidissimum’ o ‘Album’ a fiori completamente bianchi. La cv ‘Nanum’ è compatta e cresce fino a mezzo metro o poco più in in altezza e altrettanto in larghezza con piccoli fiori rosa chiaro sempre profumati. Facile da coltivare in terreni mediamente umidi e ben drenati, preferibilmente acidi, in pieno sole o leggera mezz’ombra.
Viburnum × bodnantense
Viburnum × bodnantense è un arbusto deciduo ed eretto particolarmente noto per i suoi fiori rosa estremamente profumati che sbocciano su steli nudi da fine inverno a inizio primavera. I fiori, riuniti in grappoli, dapprima rosa pallido diventano più scuri invecchiando. I fiori lasciano il posto a bacche rosse che in autunno diventano nere. Le cultivar più famose sono ‘Dawn’ dai fiori rosa deciso con antere rosa-porpora e ‘Charles Lamon’ con fiori rosa più soft. Viburnum × bodnantense è un incrocio tra incrocio tra V. farreri e V. grandiflorum effettuato eseguito intorno al 1934 nei Giardini di Bodnant, da cui la pianta ha derivato il nome.
©Villegiardini. Riproduzione riservata
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