Fior di Tabasso al Caffè Florian vince la quarta edizione del premio Fondazione di Venezia per The Venice Glass Week. Yue Wu vince invece la residenza alla Pilchuck Glass School di Seattle (Usa) grazie alla quinta edizione dell’Autonoma Residency Prize, assegnato tra i partecipanti alla HUB Under35.

Si è svolta questa sera a Palazzo Franchetti, sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, la cerimonia di assegnazione e premiazione di due importanti riconoscimenti nell’ambito dell’ottava edizione del festival internazionale dedicato all’arte del vetro The Venice Glass Week: il Premio Fondazione di Venezia per The Venice Glass Week (quarta edizione) assegnato alla mostra Fior di Tabasso.

Un premio speciale

Le stagioni al Florian, un Premio Speciale della Giuria a 61.5°N e ben sei menzioni speciali ai progetti Fratelli Toso 170th | 1854 – 2024, Ceremony by Alexander Kirkeby, Convito di vetro, Vetro inciso della Laguna, Nature/Al e Simone Crestani & Ioannis Michalou(di)S. S.O.S-Save Our Sky. L’Autonoma Residency Prize (quinta edizione) è stato vinto da Yue Wu con il progetto Il piatto dei Nove Draghi.

La cerimonia, moderata dal curatore e gallerista Jean Blanchaert, membro del Comitato Scientifico del festival, ha preso il via con il conferimento ufficiale del Premio Fondazione di Venezia per The Venice Glass Week che è stato assegnato alla mostra Fior di Tabasso. Le stagioni al Florian, organizzata da Caffe Florian, Daniela Vedaldi Gaddo e Caterina Tognon e curata da Stefano Stipitivich.

Fior di Tabasso

La biologa e designer Lilla Tabasso, ispirandosi alla Sala delle Stagioni del Caffè Florian, ha realizzato composizioni che incarnano il susseguirsi del tempo, servendosi di caraffe, bicchieri e cabaret tradizionali dell’antico Caffè veneziano. La motivazione alla base del conferimento del premio sottolinea come il talento dell’artista, unito alla passione per la natura, rendano le sue opere di eccezionale realismo e insieme di una grazia squisita. La raffinata tecnica a lume raggiunge nelle mani di Lilla Tabasso dei livelli iperrealistici, senza per questo perdere l’impatto emozionale.

La Giuria del Premio Fondazione di Venezia, composta da Jean Blanchaert (curatore e membro del Comitato Scientifico), Giovanna Palandri (Cancelliera dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti e Presidente del Comitato Promotore), e Paola Marini (Consigliere Generale della Fondazione di Venezia) ha inoltre eccezionalmente assegnato un Premio Speciale alla mostra personale di Dylan Katz, 61.5°N, curata da Costanza Longanesi, per la ricerca formale, estetica e tecnica e le energie investite nella realizzazione di questo importante progetto.

sei Menzioni Speciali ad altrettanti progetti valutati particolarmente meritori in questa ottava edizione: alla mostra Fratelli Toso 170th | 1854 – 2024, organizzata da Fratello Toso srl e aperta al pubblico fino a domenica 22 settembre per la qualità delle opere inserita in un ambiente di intensa suggestione e il racconto del passato attraverso un linguaggio contemporaneo.

Opere

A Ceremony by Alexander Kirkeby presentata a Casa Yali perché la giuria, cogliendo la notevole maestria tecnica del giovane artista danese, lo vede proiettato verso un futuro luminoso come le sue opere; a Convito di vetro, l’installazione a cura di Sung Moon Cho e organizzata dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia con la sponsorizzazione di Pentagram Stiftung perché l‘esposizione è un esempio di curatela che diventa opera d’arte, accompagnata da un pregevole piccolo catalogo; al progetto Vetro inciso della Laguna, organizzato da Comitato Vetri di Laguna in collaborazione con Fondazione Musei Civici di Venezia, per il percorso diacronico del racconto attraverso le opere di vetro inciso, che consente di osservare diverse tecniche e lavorazioni a freddo dai tempi più antichi ai giorni nostri.

Fior di Tabasso

Alla mostra collettiva Nature/Al a Palazzo Contarini Polignac perché intorno al tavolo, in un’atmosfera alla Peter Greenaway, si sono incontrate personalità del vetro di tutto il mondo, in dialogo tra loro: studiosi, artisti, curatori, e appassionati; e infine al progetto di Simone Crestani & Ioannis Michalou(di)S. S.O.S-Save Our Sky esposto a The Venice Glass Week HUB a Palazzo Loredan perché gli esseri creati da Crestani per contenere le nuvole di Michaliou(di)s, sono sculture spiritose come quelle di Fulvio Bianconi per la commedia dell’arte. Anche grazie a questo lavoro, possiamo intuire che il vetro sarà sempre più importante nella scienza e nella tecnologia.

Fior di Tabasso

Yue Wu

Il giovane artista cinese Yue Wu che prende parte a The Venice Glass Week HUB Under35 con il progetto Il piatto dei Nove Draghi vince invece la quinta edizione dell’Autonoma Residency Prize che prevede una residenza artistica alla Pilchuck Glass School di Seattle (Usa) nel 2025. Spiega Marcantonio Brandolini D’Adda per conto di laguna-b, promotrice del Premio: I nove Draghi, sin dall’antichità, sono stati i motivi decorativi associati agli imperatori. Spesso i nove Draghi venivano ricamati negli abiti degli imperatori, incisi nelle armi e nell’architettura. Yue Wu è riuscito a ricreare questa scena antica e potente su un disco di cristallo, Il piatto dei Nove Draghi. La meravigliosa tecnica traslucida dell’intaglio sfuma la nozione del tempo e ci riporta indietro nei secoli e la bellezza di quest’opera lascia senza parole. theveniceglassweek.com