Street food asiatico, ingredienti italiani di primissima qualità, un’irriverente carta dei cocktail, un arredamento anni ’50. Shakerate bene il tutto e quello che otterrete avrà il nome di un locale di recente apertura a Milano: è Filz, che in Largo della Crocetta 1 attrae passanti curiosi e habitué con il suo menu di pietanze infilzate.
Il mix è vincente
Tre le menti dietro questo piccolo locale molto pop, viaggiatori e lavoratori d’oltreconfine. Anni passati tra Asia e Africa e infine il ritorno nella bella città meneghina con la voglia di proporre qualcosa in cui i tratti tipicamente italiani si fondessero con le contaminazioni etniche che avevano incontrato nei loro viaggi.
Ad accogliere gli ospiti scintillanti piastrelle bordeaux e marmo, un grande specchio, alti sgabelli in pelle, un bancone da un lato e sedute vintage dall’altro, e magicamente ci si sente già parte di un set cinematografico tanto è bello e fascinoso il contesto. E che sia per il pranzo, l’aperitivo o la cena, ecco arrivare il Signor Spiedino Filz accompagnato da carne, pesce o verdura. Una trentina le proposte in tutto che seguono la stagionalità degli ingredienti.
In – Filz – ato e servito a regola d’arte!
Da Filz si inizia col baccalà fritto accompagnato da broccoli e aceto dolce, per poi passare a gamberi, panko al curry, mela rossa, salsa al sesamo tostato, ma anche lo spiedino che unisce anguilla, shizo e teriyaki. Tra le proposte di carne spicca lo spiedino con arrosticini di pecora, cumino o senape e miele, ma stuzzica anche gnocco di riso, guanciale, pecorino e datterini speziati; per gli appassionati c’è gnummeridde con salsa di cipolla alla soia.
Deliziose anche le proposte veg di Filz, da prendere in considerazione anche per chi non lo è. Perlina, patate al lime, salsa di miso; uova di quaglia, asparago verde e teriyaki: quale scegliere?
Rigorosamente inFILZato è anche il dolce, ma il menu ne prevede solo uno: è il Tiramiskewer, nientepopodimeno che il tiramisù.
E i cocktail?
Dodici, tutte rivisitazioni e con nomi singolari come Il Furbo e Maria che caldo!, dato il suo lato piccante.
Insomma, onore allo spiedino! (Accompagnato da un buon cocktail).