Dal 22 marzo al 20 giugno il Festival Cara Casa coinvolgerà cinque città italiane nell’esplorazione degli aspetti culturali, sociali, ambientali, progettuali e normativi legati al tema dell’abitare. Una pluralità di voci e punti di vista racconterà come il fare architettura in questo ambito necessiti una lettura attenta dei nuovi bisogni e delle trasformazioni in corso. Cara Casa, progetto coordinato dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano e curato insieme alle Fondazioni degli Ordini di Genova, Catania, Venezia, all’Ordine degli Architetti di Bologna, alla Fondazione Housing Sociale e ad AmbienteAcqua APS, è alla sua seconda edizione e si conferma come un Festival sull’abitare che dà continuità al confronto e alla divulgazione dei contenuti inerenti al tema.
Nel 2023 Cara Casa è risultato vincitore dell’avviso pubblico Festival Architettura – II edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; oggi il Festival inaugura il suo secondo capitolo con una continuità di lavoro condotto dalle Fondazioni, dagli Ordini e dai partner coinvolti, ampliando i suoi confini. I temi di ricerca affrontati arrivano dalle variegate caratteristiche ed esigenze delle città ospitanti – Milano, Bologna, Venezia, Genova, Catania – intrecciandosi con argomenti di interesse comune e trasversale che coinvolgono il territorio italiano e si arricchiscono del confronto con enti pubblici e privati, professionisti, operatori e cittadini.
I TEMI E I PROGRAMMI DELLE CITTÀ
Cara Casa ha carattere itinerante e offrirà attività diversificate per format, linguaggi e pubblici: convegni e incontri attiveranno un confronto multidisciplinare, mentre workshop, laboratori, visite e attività di intrattenimento coinvolgeranno cittadini, portando il tema dell’abitare fuori dai soli ambiti specialistici. Come nella prima edizione, il Festival si concentrerà su specifici quartieri delle città, “viaggiando” anche all’interno dello stesso territorio.
Catania
Catania (22 marzo – 11 aprile) La Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Catania parteciperà per la prima volta al Festival, ampliando lo sguardo sul tema dell’abitare nel contesto del Mediterraneo, con un focus particolare sull’evoluzione del quartiere Librino. L’iniziativa permetterà di approfondire il tema della partecipazione nelle scelte urbanistiche sul territorio. In programma incontri, una mostra, un laboratorio di urbanistica per bambini e una passeggiata fotografica.
Genova
Genova (7-27 aprile) La Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, porterà la sua attenzione sul tema della casa accogliente, osservato nelle quattro dimensioni: luogo di cura, rifugio, lavoro, ospitalità. Verrà discussa la capacità dell’offerta residenziale contemporanea di rispondere alla complessità dei contesti urbani e alle dinamiche dei cambiamenti in atto. Con incontri, installazioni e performance teatrali si guarderà a progetti concreti e a programmi sperimentali dove giovani, anziani, lavoratori trasfertisti, immigrati creano una rete di reciproche soluzioni e aiuto.
Bologna
Bologna (17-18 maggio) L’Ordine degli Architetti di Bologna si concentra sui temi dell’elevata domanda abitativa, la varietà di situazioni presenti nel territorio metropolitano e le previsioni demografiche che delineano scenari complessi, tra cui la carenza di alloggi per studenti universitari e nuovi cittadini immigrati. La ricorrenza dei 100 anni dell’Esprit Nouveau, presentato al pubblico per la prima volta all’esposizione di Parigi del 1925 e la locale riproduzione costruita a Bologna nel 1977 ci danno l’occasione di pensare in prospettiva al sistema dell’abitare per il futuro.
Milano
Milano (11-19 giugno) I temi scelti dai promotori milanesi – Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano, Fondazione Housing Sociale e AmbienteAcqua APS – si concentrano sull’abitare giovanile, con particolare attenzione alle azioni che possono favorire l’accesso alla casa a scala urbana e metropolitana, con un focus su progetti esistenti di trasformazione degli spazi domestici e possibili evoluzioni capaci di rispondere alle nuove esigenze abitative. Sarà promossa la dimensione locale dell’esperienza abitativa attraverso talk, workshop e laboratori aperti alla città.
Venezia
Venezia (20 giugno) La Fondazione Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia affronterà un tema di grande attualità: la città storica e la transizione ecologica in relazione agli obiettivi europei per il 2050. In particolare, il seminario in programma, organizzato in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, approfondirà l’attuazione in Italia della Energy Performance of Buildings Directive (EPBD IV), che mira alla decarbonizzazione del patrimonio edilizio europeo entro il 2050, attraverso il contributo di esperti di settore. festivalcaracasa.it