Arrivato timidamente, concedendo ancora qualche giornata di sole all’estate che non voleva andarsene, ormai l’autunno ha preso il sopravvento portando con sé i suoi colori, le sue caratteristiche e – in cucina – tutti i suoi sapori. Dal formaggio ai funghi, dalle castagne al tartufo. Tutti protagonisti delle numerose feste e sagre autunnali che stanno popolando l’Italia da nord a sud. Gli appuntamenti per scoprire i sapori d’autunno sono numerosi: ecco i principali da non perdere!
Sagre nei borghi: alla scoperta di luoghi e sapori
Sapori sì, ma anche luoghi per assaporare, respirare, incorporare una storia e un territorio. E se l’occhio vuole sempre la sua parte, le sagre lo sanno bene e scelgono sempre location particolari e suggestive come i borghi. E’ il caso di San Miniato, borgo della provincia di Pisa, che dal 27 al 29 ottobre ospita ben due sagre: la Sagra dell’Olio Nuovo e la Sagra Del Baccalà Alla Brace.
Le sagre dei borghi marchigiani hanno come protagonista il tartufo. A Sant’Angelo in Vado fino al 29 ottobre si svolge la 54esima edizione della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche; ad Amandola ecco Diamanti a tavola, dal 4 al 12 novembre, con punti di ristoro e stand gastronomici.
A Sondrio sono i formaggi i beniamini con Formaggi in Piazza, dal 28 al 29 ottobre. Per l’occasione tutta la Valtellina con i suoi produttori daranno il meglio di sé con i formaggi di montagna a latte crudo. Nel borgo di Rocca De’ Baldi (CN) dal 20 al 31 ottobre c’è l’Antica Fiera del Fagiolo.
Fiere e mercatini d’autunno
Tra le principali fiere d’autunno si segnalano invece, ad Acqualagna la Fiera Nazionale del Tartufo bianco, evento di richiamo internazionale che vedrà la città marchigiana diventare la protagonista del tartufo bianco pregiato nelle giornate del 29 ottobre e 1, 4, 5, 11, 12 novembre.
Anche l’Emilia Romagna vuole dire la sua in tema tartufi: a Sant’Agata Feltria, dal 1 al 29 ottobre, c’è la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco. Ad accompagnarlo anche il buon vino, prodotti tipici locali, musiche, animazioni e spettacoli itineranti.
Turismo enogastronomico in Italia
Il Bel Paese piace, non solo per i paesaggi unici e così diversi riuniti nello stivale, ma anche per la buona cucina. Tanto che il turismo enogastronomico in Italia è un successo da studiare con attenzione. Se un tempo erano solo intenditori e appassionati a viaggiare alla scoperta dell’enogastronomia locale, oggi il pubblico si è allargato a dismisura facendo diventare il turismo enogastronomico parte del turismo culturale, riconosciuto anche dall’Organizzazione Mondiale del Turismo. A confermare il trend positivo è anche l’ultimo rapporto rilasciato dal Touring Club Italiano: oltre 920mila i viaggiatori stranieri che hanno visitato l’Italia per una vacanza enogastronomica, a far da traino francesi (25,9%), tedeschi (22,5%) e inglesi (16,9%).