SERVIZIO E TESTO DI VANNA PARESCHI / FOTO BRANDO CIMAROSTI
UNA TIPICA DIMORA AMPEZZANA, CHE GRAZIE AL SAPIENTE RESTAURO DI SILVIO BERNARDI, ARCHITETTO, E ALLA CURA DEI PROPRIETARI, È TORNATA ALL’ANTICO CHARME E SPLENDORE
Ca’ Malgretes si trova alle pendici delle Tofane, le maestose montagne che dominano Cortina, nella piccola frazione di Mortisa, che guarda tutta la valle ed è uno dei primi insediamenti risalente al Medioevo, ancora abitato quasi esclusivamente da ampezzani. I proprietari sono stati subito conquistati dal fascino autentico e dalla grazia naturale della costruzione ottocentesca, e nel lavoro di recupero, realizzato da Silvio Bernardi, architetto, hanno deciso di mantenere il più possibile intatta la struttura originale. L’abitazione si sviluppa su due piani. Si entra direttamente nell’ampio corridoio che attraversa tutta la casa e termina nel piccolo e luminoso bovindo che si affaccia a sud con una splendida vista su tutta la valle. Ai lati del corridoio si aprono la stanze, tra le quali la più suggestiva è certamente la sala da pranzo ricavata nell’antica stube, cuore dell’abitazione, l’ambiente in cui tradizionalmente le vecchie e numerose famiglie si riunivano. Anche nella scelta dei materiali e nell’alternarsi di pareti in legno e a intonaco, si è voluto rispettare il tradizionale metodo di costruzione locale. Per gli arredi i proprietari hanno dimostrato particolare sensibilità e attenzione allo spirito della costruzione e, in generale, al contesto ambientale. La consulenza di Rinaldo Menardi, esperto dell’antiquariato di queste montagne, è stata preziosa per la scelta di mobili e oggetti che arredano la casa, tutti di grande sapore. Al piano superiore è stato ricavato dal sottotetto un grande open space pieno di charme. Sotto l’ampio soffitto spiovente, percorso da imponenti travi, c’è il salone che copre tutta la superfice dell’abitazione sottostante: uno spazio reso luminosissimo dalla porta finestra che dà accesso al balcone dal quale si gode un panorama eccezionale. Protagonista assoluto è lo straordinario lampadario-scultura dell’artista americana Pae White, realizzato in cotto bagnato in argento, che con la sua incredibile leggerezza, sembra galleggiare nello spazio, trasportato qui direttamente dall’aria fresca delle montagne ampezzane. Un altro elemento che rende questa casa speciale deriva dall’interesse dei padroni di casa per l’arte contemporanea cinese. La capacità di combinare la tradizione locale con una cultura lontana che, magicamente, si fondono tra loro ha creato un’atmosfera accattivante, calda e accogliente, che testimonia la passione e dei proprietari per l’armonia e l’equilibrio tra le diverse forme d’arte.