Non potrò mai dimenticare la prima volta che ho visto una Eugenia myrtifolia. Era autunno e avevo da poco iniziato a lavorare, non conoscevo bene molte specie e andavo in giro per il vivaio, con la curiosità di chi esplora una nuova città. In un filare c’erano degli alberi adulti di questa strana australiana. Dai suoi rami ricurvi dal peso, scendeva una cascata abbondante di frutti rosa scuro. Di una bellezza struggente. Da qual momento mi sono appassionata al genere Eugenia e ho voluto sapere tutto!
Conta oltre 1.000 specie anche dopo la riclassificazione, che ne ha spostato alcune, ridenominandole, in altri generi affini, quali Syzygium. Comprende alberi e arbusti della famiglia delle Myrtaceae, di solito sempreverdi, originarie delle foreste tropicali e sub-tropicali di Oceania, America e Africa centrale.
Tra le specie più curiose troviamo Eugenia caryophyllata (ora Syzygium aromaticum), da cui si ottengono i chiodi di garofano che sono i boccioli raccolti a mano e lasciati essiccare al sole. Vengono spesso utilizzati in cucina, nella preparazione della sangria e hanno fama di allontanare le energie negative.
Eugenia myrtifolia (ora Syzygium paniculatum) è la più famosa nei nostri terrazzi e giardini. Il portamento gentile e la sua buona resistenza ai rigori invernali le permettono di adattarsi bene sia come esemplare singolo sia in siepe mista, quando viene mescolata con cura e armonia alle nostre piante mediterranee. La chioma è ben ramificata, le foglie sono verdi e coriacee, più grandi rispetto a Eugenia ‘New Port’, in primavera si ricopre di quelle nuove, deliziose, di color mattone. Seguono fiori piumosi, caratterizzati da lunghi stami bianchi.
Ma passiamo alla mia preferita, Eugenia uniflora, chiamata anche ciliegia del Brasile per le sue origini. In natura forma dense boscaglie ai margini delle foreste e lungo le rive dei fiumi. È un arbusto o un albero che cresce in forma libera, ha un portamento elegante ed è molto attraente in primavera per i frutti corallo, simili a piccole lanterne orientali e in autunno per le foglie che virano dall’arancio al rosso intenso. Da non perdere.
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