Eranthis hyemalis, è una deliziosa erbacea perenne, geofita rizomatosa, che porta un tocco di allegria e colore ai giardini invernali. Le sue fioriture dorate, che sbocciano in un periodo dell’anno in cui la maggior parte delle piante è dormiente, la rendono una preziosa presenza per chi desidera un tocco di primavera anticipata. La sua rusticità e facilità di coltivazione e la sua formidabile capacità di diffondersi, ne fanno una scelta ideale anche per i giardinieri inesperti e per valorizzare il giardino in inverno.
Origini e nomenclatura
Eranthis hyemalis è originaria dell’Europa meridionale e centrale, in particolare delle regioni montuose. L’epiteto specifico Eranthis deriva dal greco er (primavera) e anthos (fiore), indicando la sua fioritura precoce. L’epiteto specifico hyemalis significa invernale in latino, riferendosi alla sua fioritura che avviene durante la stagione invernale.
![Eranthis hyemalis in fioritura nella neve Eranthis hyemalis](https://www.villegiardini.it/wp-content/uploads/2025/02/A-Linscott_AdobeStock_415054319-640x427.webp)
Caratteristiche generali di Eranthis hyemalis
Appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae. Si tratta di una pianta piccola e compatta, che nasce spontanea nei boschi, nei campi e nei giardini. L’altezza varia tra i cinque e i quindici centimetri e la larghezza del singolo cespo che origina dal rizoma, è simile. Il suo portamento è cespitoso, con steli sottili e delicati che portano i fiori. Il periodo di fioritura è appunto quello tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, solitamente da gennaio ad aprile, a seconda delle condizioni climatiche.
![Eranthis hyemalis tra le foglie cadute in autunno Oro del giardino d'inverno](https://www.villegiardini.it/wp-content/uploads/2025/02/Nikolaus-Schuler-CC-BY-SA-4.0-Wikimedia-Commons-640x480.webp)
Foglie
Le foglie di Eranthis hyemalis, sono palmatosette, divise in segmenti profondamente incisi. Sono di colore verde scuro, appaiono dopo la fioritura, nascono direttamente dal rizoma e sono lungamente picciolate andando a formare una rosetta basale. Quelle che si vedono appena sotto il fiore, invece, sono foglie cauline, cioè attaccate direttamente allo telo che, in questo caso, si dispongono quasi a creare una sorta di calice appena sotto al fiore. Tendono a seccare durante l’estate, dopo che avranno compiuto il ciclo di immagazzinamento delle risorse per il rizoma, mediante la fotosintesi.
Fiori
I fiori sono il punto di forza di questa pianta. Sono di un bel giallo oro intenso, a forma di coppa, con numerosi stami gialli al centro. Anch’essi originano direttamente dal rizoma. Generalmente non emanano un profumo intenso o, quantomeno, non è particolarmente percepibile. Sono molto ricercati dagli impollinatori.
Cura
Questa rizomatosa non ha pressochè necessità, specie considerando che in natura fa tutto da sé. Ciò sta a significare che le condizioni principali di base, sono il substrato e l’esposizione. Altra regola fondamentale con le bulbose in genere, è che quella di non eliminare le foglie dopo la fioritura, pena la perdita della pianta per mancanza di riserve nutritive.
Terreno e necessità idriche di Eranthis hyemalis
Preferisce un terreno ben drenato, fertile, soffice, ricco e umido, ma mai zuppo. Deve trovare nel giardino di casa (o in vaso) una condizione simile soprattutto a quella del sottobosco che riceve irraggiamento solare per alcune ore. Quindi necessita di quel tanto di umidità come la si potrebbe trovare in un substrato a quello di dove E. hyemalis nasce spontaneo. Un terreno leggermente acido o neutro è ideale e anche questo richiama le condizioni che si generano in natura in alcuni habitat.
Nelle estati siccitose e con temperature molto elevate, necessita di un’irrigazione regolare, ma assolutamente evitando i ristagni d’acqua che possono causare marciumi radicali. Se si è creato il substrato idoneo in partenza, come descritto qui sopra, non c’è pericolo che si creino ristagni. Ad ogni modo, meglio sempre accertarsene.
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Esposizione, temperatura e concimazione
Eranthis hyemalis cresce bene in posizioni soleggiate ma evitando le ore centrali del giorno; meglio quindi optare per una parte parzialmente ombreggiata. Tollera temperature molto basse, perfino gelate intense e neve.
Non richiede concimazioni frequenti, specie se si è preparato il substrato come indicato nel paragrafo relativo. Una leggera concimazione a base di stallatico pellettato in autunno può essere sicuramente utile.
Potatura e moltiplicazione
Eranthis hyemalis non richiede potature particolari. Le foglie secche possono essere rimosse in primavera.
Si moltiplica facilmente per divisione dei rizomi o più semplicemente dei cespi in estate o autunno.
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Parassiti e malattie di Eranthis hyemalis
Eranthis hyemalis generalmente è una pianta resistente a parassiti e malattie, ma può essere occasionalmente soggetta ad attacchi di lumache o limacce.
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Riepilogo delle caratteristiche di Eranthis hyemalis
- Tipo di pianta: erbacea perenne, geofita rizomatosa
- Famiglia: Ranunculaceae
- Origine: aree montuose dell’Europa meridionale e centrale
- Dimensioni: tra i 5 e i 15 cm l’altezza; la larghezza in teoria potrebbe essere infinita per la capacità della pianta di propagarsi
- Colore dei fiori: giallo oro intenso
- Foglie: palmate, divise in 5-7 lobi profondamente incisi. Di colore verde scuro dopo la fioritura, formano una rosetta basale
- Fioritura: fine dell’inverno e inizio della primavera, gennaio-aprile
- Esposizione: posizione luminosa, evitando la luce solare diretta ma accetta posizioni con meno luce
- Resistenza al freddo: temperature molto basse anche gelate
- Tossicità per animali e bambini: evitare il contatto con la pelle e la ingestione da parte di bambini e animali domestici.
- Interessante per api e impollinatori: si
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