Eranthis hyemalis: un sole nei giardini d’inverno

Eranthis hyemalis
Una fioritura spontanea di Eranthis hyemalis – Foto [Tunatura]/stock.adobe.com

Eranthis hyemalis, è una deliziosa erbacea perenne, geofita rizomatosa, che porta un tocco di allegria e colore ai giardini invernali. Le sue fioriture dorate, che sbocciano in un periodo dell’anno in cui la maggior parte delle piante è dormiente, la rendono una preziosa presenza per chi desidera un tocco di primavera anticipata. La sua rusticità e facilità di coltivazione e la sua formidabile capacità di diffondersi, ne fanno una scelta ideale anche per i giardinieri inesperti e per valorizzare il giardino in inverno.

Origini e nomenclatura

Eranthis hyemalis è originaria dell’Europa meridionale e centrale, in particolare delle regioni montuose. L’epiteto specifico Eranthis deriva dal greco er (primavera) e anthos (fiore), indicando la sua fioritura precoce. L’epiteto specifico hyemalis significa invernale in latino, riferendosi alla sua fioritura che avviene durante la stagione invernale.

Eranthis hyemalis
Eranthis hyemalis in fioritura nella neve – Foto [A Linscott]/stock.adobe.com

Caratteristiche generali di Eranthis hyemalis

Appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae. Si tratta di una pianta piccola e compatta, che nasce spontanea nei boschi, nei campi e nei giardini. L’altezza varia tra i cinque e i quindici centimetri e la larghezza del singolo cespo che origina dal rizoma, è simile. Il suo portamento è cespitoso, con steli sottili e delicati che portano i fiori. Il periodo di fioritura è appunto quello tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, solitamente da gennaio ad aprile, a seconda delle condizioni climatiche.

Oro del giardino d'inverno
Eranthis hyemalis fiorito tra le foglie cadute in autunno – [Nikolaus Schüler, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons]

Foglie

Le foglie di Eranthis hyemalis, sono palmatosette, divise in segmenti profondamente incisi. Sono di colore verde scuroappaiono dopo la fioritura, nascono direttamente dal rizoma e sono lungamente picciolate andando a formare una rosetta basale. Quelle che si vedono appena sotto il fiore, invece, sono foglie cauline, cioè attaccate direttamente allo telo che, in questo caso, si dispongono quasi a creare una sorta di calice appena sotto al fiore. Tendono a seccare durante l’estate, dopo che avranno compiuto il ciclo di immagazzinamento delle risorse per il rizoma, mediante la fotosintesi.

Fiori

I fiori sono il punto di forza di questa pianta. Sono di un bel giallo oro intenso, a forma di coppa, con numerosi stami gialli al centro. Anch’essi originano direttamente dal rizoma. Generalmente non emanano un profumo intenso o, quantomeno, non è particolarmente percepibile. Sono molto ricercati dagli impollinatori.

Cura

Questa rizomatosa non ha pressochè necessità, specie considerando che in natura fa tutto da sé. Ciò sta a significare che le condizioni principali di base, sono il substrato e l’esposizione. Altra regola fondamentale con le bulbose in genere, è che quella di non eliminare le foglie dopo la fioritura, pena la perdita della pianta per mancanza di riserve nutritive.

Terreno e necessità idriche di Eranthis hyemalis

Preferisce un terreno ben drenato, fertile, soffice, ricco e umido, ma mai zuppo. Deve trovare nel giardino di casa (o in vaso) una condizione simile soprattutto a quella del sottobosco che riceve irraggiamento solare per alcune ore. Quindi necessita di quel tanto di umidità come la si potrebbe trovare in un substrato a quello di dove E. hyemalis nasce spontaneo. Un terreno leggermente acido o neutro è ideale e anche questo richiama le condizioni che si generano in natura in alcuni habitat.

Nelle estati siccitose e con temperature molto elevate, necessita di un’irrigazione regolare, ma assolutamente evitando i ristagni d’acqua che possono causare marciumi radicali. Se si è creato il substrato idoneo in partenza, come descritto qui sopra, non c’è pericolo che si creino ristagni. Ad ogni modo, meglio sempre accertarsene.

Eranthis hyemalis prossimi alla fioritura – [Christer T Johansson, CC BY 3.0, Wikimedia Commons]

Esposizione, temperatura e concimazione

Eranthis hyemalis cresce bene in posizioni soleggiate ma evitando le ore centrali del giorno; meglio quindi optare per una parte parzialmente ombreggiata. Tollera temperature molto basse, perfino gelate intense e neve.
Non richiede concimazioni frequenti, specie se si è preparato il substrato come indicato nel paragrafo relativo. Una leggera concimazione a base di stallatico pellettato in autunno può essere sicuramente utile.

Potatura e moltiplicazione

Eranthis hyemalis non richiede potature particolari. Le foglie secche possono essere rimosse in primavera.

Si moltiplica facilmente per divisione dei rizomi o più semplicemente dei cespi in estate o autunno.

In foto, un rizoma – [Danny S., CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons]

Parassiti e malattie di Eranthis hyemalis

Eranthis hyemalis generalmente è una pianta resistente a parassiti e malattie, ma può essere occasionalmente soggetta ad attacchi di lumache o limacce.

Eranthis hyemalis in fioritura nella neve – Foto [A Linscott]/stock.adobe.com

Riepilogo delle caratteristiche di Eranthis hyemalis

  • Tipo di pianta: erbacea perenne, geofita rizomatosa
  • Famiglia: Ranunculaceae
  • Origine: aree montuose dell’Europa meridionale e centrale
  • Dimensioni: tra i 5 e i 15 cm l’altezza; la larghezza in teoria potrebbe essere infinita per la capacità della pianta di propagarsi
  • Colore dei fiori: giallo oro intenso
  • Foglie: palmate, divise in 5-7 lobi profondamente incisi. Di colore verde scuro dopo la fioritura, formano una rosetta basale
  • Fioritura: fine dell’inverno e inizio della primavera, gennaio-aprile
  • Esposizione: posizione luminosa, evitando la luce solare diretta ma accetta posizioni con meno luce
  • Resistenza al freddo: temperature molto basse anche gelate
  • Tossicità per animali e bambini: evitare il contatto con la pelle e la ingestione da parte di bambini e animali domestici.
  • Interessante per api e impollinatori: si

 

Ivana Fabris

©Villegiardini. Riproduzione riservata

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