La pasticceria DOP italiana è da leccarsi i baffi!
Quando si parla di eccellenze italiane nell’arte culinaria, non possono mancare i prodotti di pasticceria DOP. Lunga è la lista di ghiottonerie di origine e di indicazione geografica protetta, per cui preparati all’acquolina in bocca: il viaggio comincia!
Il primo prodotto dolciario italiano a conquistare la tutela europea è il dolce di Siena per eccellenza: i Ricciarelli. A base di albume d’uovo, mandorle e zucchero, sono il classico biscotto a pasta morbida che ricorda il marzapane. E spesso sono arricchiti da canditi e da aroma di vaniglia: tassativa e golosa è, invece, la spolverata di zucchero a velo che li ricopre.
Ma se dici Toscana, dici anche Cantucci: biscotti secchi alle mandorle da bagnare rigorosamente nel vin santo, un vino liquoroso locale. Dalla forma allungata, presentano una superficie dorata e un impasto paglierino ricco di mandorle intere, né tostate né spellate.
Natale in arrivo: ecco i dolci a tema!
Anche Ferrara ha il suo dolce protetto: è il Pampepato, che ha ottenuto il riconoscimento IGP nel 2015.
Si tratta di un dolce tipicamente natalizio, nato attorno al XV secolo. Dalla forma rotonda, è un dolce a base di cioccolato fondente arricchito di spezie come noce moscata, cannella e pepe, e di altri golosi ingredienti. Tra questi si ricorda la frutta secca, come le nocciole e i pinoli, i canditi, i dolcificanti come il miele e il mosto cotto d’uva.
Un altro goloso dolce del periodo natalizio è il Torrone di Bagnara Calabra.
Alcuni documenti riportano l’esistenza del prodotto nelle abbazie della zona già nel 1700. Prevalentemente composto da mandorle tostate e da miele d’arancio calabrese, questo dolce si presenta in due versioni, in base alla copertura. Si tratta della Martiniana (che presenta una copertura con zucchero in grani) e del Torrefatto glassato (che invece ha una copertura con cacao amaro).
Qual è il tuo dolce preferito?