Dracaena marginata, il cui nome botanico oggi, dopo la riclassificazione dovuta alle ricerche molecolari sulla genetica delle piante, è Dracaena reflexa var. angustifolia, è una pianta molto apprezzata e diffusa. Proviene dal Madagascar e appartiene alla famiglia delle Asparagaceae. È nota per le sue foglie molto grafiche e raffinate oltre al portamento elegante e leggero, ma ha in più la capacità di purificare l’aria degli ambienti in cui la si colloca.

Descrizione e caratteristiche

Le foglie caratteristiche della dracena marginata si sviluppano elegantemente a ciuffo a partire da un fusto liscio e sottile, che può crescere in altezza fino a un metro e mezzo circa. Sono lunghe e strette e lanceolate, la parte terminale è appuntita.

Il suo nome in greco significa “femmina del drago” ed è in grado di purificare l’ambiente da sostanze nocive come l’ammoniaca e la formaldeide, ma anche dallo smog. Per questi motivi è ideale come pianta da ufficio e da appartamento.

Come Pothos, il Ficus benjamin, come Croton, Hoya carnosa e molte altre piante da coltivare in vaso, la dracena si colloca tra i migliori esemplari adatti a rigenerare l’aria presente nei luoghi chiusi e non solo.

dracena marginata

Dracena marginata: consigli per la cura

La pianta richiede poche cure e attenzioni, adattandosi bene a ogni ambiente, anche se vi sono alcune precauzioni da considerare per farla crescere al meglio, sia in l’ufficio o in casa. Si coltiva in vaso, tenendo presente di effettuare un rinvaso ogni due o tre anni circa, sempre in primavera.
Oltre alle temperature, occorre prestare attenzione all’esposizione, al tipo di terreno e all’irrigazione. Tutti fattori che possono contribuire alla crescita della pianta o, se non osservati, rischiano di intaccare la sua salute, in modo più o meno permanente.

Temperature e clima

Le sue origini dal continente africano la rendono estremamente vulnerabile ai climi più freddi e umidi, le temperature ideali per la sua coltivazione in vaso si collocano tra i dieci e i venticinque gradi. Sarebbe opportuno non esporre la pianta a temperature inferiori ai dieci gradi, diversamente non sopravviverebbe.

L’esposizione ideale alla luce

Riguardo all’esposizione la dracena preferisce una posizione che garantisca una luce sufficiente ma diffusa, al riparo dai raggi diretti del sole. Un modo comodo per assicurarle la giusta quantità di luce è quello di sistemarla accanto a una finestra provvista di tenda, in modo che il calore solare sia mediato e la luce la raggiunga delicatamente. L’eccessivo calore dovuto a un’esposizione scorretta o un clima troppo secco potrebbe minare la sua crescita esattamente come un clima troppo umido o freddo.

Terreno

Il terreno perfetto per la coltivazione in vaso di Dracaena marginata deve essere ben drenato e deve contenere elementi come sabbia o pomice. Questo per evitare ristagni idrici che potrebbero portare la pianta a sviluppare marciume radicale.

Come e quanto irrigare la dracena marginata

Le irrigazioni devono essere limitate, salvo nei periodi estivi: si consiglia di irrigare quando il terriccio si presenta asciutto. Come detto più sopra è buona norma evitare un eccesso di irrigazioni e lasciare acqua nel sottovaso. Gli eccessi idrici sono il solo vero nemico che ha questa pianta, dato che il più delle volte sono questi a farla morire.

Le lunghe foglie lanceolate della dracena possono essere nebulizzate di tanto in tanto oppure lavate con un panno umido. Queste operazioni sono utili anche per prevenire il rischio di malattie fungine e parassiti; nel periodo estivo le nebulizzazioni giornaliere aiutano a mantenere rigogliosa la pianta, che altrimenti potrebbe presentare far seccare le punte delle foglie.

Concimazione

Durante i mesi primaverili ed estivi la pianta deve essere concimata almeno una volta ogni quindici giorni, con un prodotto ad alto titolo di azoto (per assicurare una buona crescita delle foglie) e di potassio, un titolo minore di fosforo e di microelementi quali zinco, ferro, manganese e altri, necessari per un corretta fertilizzazione. Possono essere usati concimi liquidi ma è consigliabile usare concimi azotati a lento rilascio, che possono essere somministrati, in genere, ogni 3-4 mesi e riducono la dispersione (lisciviazione) dell’azoto che non viene immediatamente assorbito dalla pianta.

Potatura

Questo tipo di pianta da appartamento generalmente non richiede una potatura, ma è possibile ricorrere a questo procedimento quando il fusto è cresciuto troppo e la chioma si è svuotata. Si taglia la parte superiore del fusto, accorciandolo. Un intervento necessario è, invece, la rimozione delle foglie secche o malate, pericoloso veicolo di trasmissione di malattie e/o di parassiti (oltre a essere antiestetiche)

dracena marginata

La moltiplicazione

La moltiplicazione della dracena marginata avviene per talea apicale del fusto. Si asportano parti terminali del fusto o dei rami laterali (anche consistenti, come nel caso di cui al paragrafo precedente) che poi si interrano in un vaso di misura idonea a quella del pezzo asportato. Per talee apicali lunghe almeno dieci centimetri, si consiglia un vaso di diametro pari alla loro lunghezza. Il secondo step consiste nella riduzione delle foglie della chioma della talea, Fatto questo, il vaso deve essere conservato in un luogo non umido e non secco, evitando di far asciugare completamente il terreno (senza esagerare). Se si vuole, prima di interrare la tale si può usare un ormone radicante in polvere, facendolo aderire alla parte tagliata.
Il periodo migliore per attuare questa operazione è durante la stagione primaverile.

dracena marginata

I fiori

Non tutte le specie di dracena producono fiori, soprattutto se si tratta di esemplari coltivati in vaso in appartamento. In natura, invece, nei suoi luoghi di origini e dove le temperature consentono una coltivazione all’aperto, questa pianta produce piccoli fiorellini bianco panna.fiori

Malattie e cure della dracena marginata

Pur essendo una pianta molto resistente, per questo ottima per gli uffici e le proprie case, anche con poche semplici cure, questa specie di Dracaena può sviluppare alcune malattie o essere attaccata da insetti e parassiti.

Afidi e cocciniglia sono i principali pericoli a cui è esposta la pianta, in questo caso è  sufficiente somministrare con prodotti specifici. Gli afidi possono essere eliminati anche trattando con un mix di acqua e sapone di Marsiglia. Per eliminare le squame bianche prodotte dalle cocciniglie, invece, basterà passare le foglie con un panno imbevuto di acqua  o, meglio, o trattare con olio bianco.

Il marciume radicale è tra le malattie a cui la pianta può essere più facilmente soggetta, ma anche in questo caso è possibile prevenire, evitando eccessi irrigui. Se la pianta è affetta da marciume radicale presenta un fusto molliccio e, talvolta, anche le foglie possono mostrare segnali rivelatori come una serie di macchie giallastre e puntini sulla superficie: in questo caso non esistono rimedi. Se il marciume è solo allo stato iniziale si può intervenire con un fungicida.

Nebulizzare le foglie, soprattutto d’estate, aiuta anche a combattere il ragnetto rosso che può attaccare la pianta, oltre ai già citati afidi e cocciniglia.

Altre dracene

Sono numerose le specie di Dracaena esistenti, di cui la marginata è una delle più apprezzate. Molto diffusa e popolare è la specie nota comunemente come tronchetto della felicità o Dracaena fragrans, che presenta screziature di un caratteristico giallo a decorare parte delle foglie.

Anche  Dracaena sanderiana, originaria del Congo, è molto amata per la coltivazione in vaso e, come ogni altra dracena durante il periodo estivo può essere collocata all’aperto, purché non esposta direttamente ai raggi del sole.

Esistono cultivar di Dracaena marginata, tra le  più note troviamo la ‘Bicolor’, la ‘Tricolor’, la ‘Colorama’ e la ‘Magenta’, tutte  caratterizzate da colorazioni particolari del fogliame, come il crema-avorio della ‘Bicolor’ al margine delle foglie verdi, a cui la ‘Tricolor’ aggiunge anche una tonalità di rosso, sempre verso il bordo del fogliame.

La dracena verde. Foto Andres Bertens (licensed under CC BY-NC-SA 2.0)


Redazione

©Villegiardini. Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare anche: