Dongguan, città industriale sul delta del fiume delle Perle, fa parte della provincia di Guangdong. Conosciuta a livello internazionale per le lavorazioni industriali, recentemente ha subito un grande rinnovamento. La città infatti si è rigenerata coniugando in armonia lo sviluppo economico e la sostenibilità ambientale. Vincitrice del premio “città giardino internazionale”, Dongguan è un modello per le città di tutto il mondo. Racconta appunto che si può seguire uno sviluppo economico ed industriale affiancato da un grande rispetto per l’ambiente.
Per immaginare e mostrare al mondo il suo sviluppo in un prossimo futuro, ha deciso di aprire un concorso di disegno che ipotizza come sarà la città nel 2050.
Sommario dell’articolo
Il concorso
Dongguan per il suo sviluppo ha posto attenzione sullo sviluppo delle tecnologie delle aziende. Contemporaneamente però la città si è impegnata a rispettare anche le risorse naturali del pianeta. La dualità tra le due parti ha contribuito a un corretto sviluppo della città. Solo tenendo in conto tutte e due le parti si può plasmare una città armonica con il giusto equilibrio tra tutte le parti. Il concorso “Draw me the Environmentally Friendly City of Dongguan of Tomorrow” (Disegna Dongguan la città ecologica di domani) è stato indetto proprio per ricordare quanto l’ambiente e la sua conservazione siano al centro delle preoccupazioni della città di Dongguan.
Il concorso si è aperto il 22 aprile e si è concluso il 7 maggio. Si richiedeva a ragazzi di tre paesi europei, Italia, Francia e Germania, di mandare dei disegni che ipotizzassero il futuro prossimo della città. Il tema era immaginare Dongguan nel 2050, con tutte le sue innovazioni a favore dell’ambiente. Al termine della competizione, tutti i disegni verranno esposti in una bellissima mostra durante la Settimana dello sviluppo sostenibile a Dongguan.
I vincitori
Il 22 maggio, in occasione della “Giornata Internazionale per la diversità biologica” Dongguan ha annunciato i vincitori del concorso internazionale di disegno.
I disegni sono stati valutati in base a 4 criteri (5 punti ciascuno): originalità, comprensione dell’argomento, qualità artistiche e qualità poetiche.
La giuria era composta da 9 personalità di spicco ha sostenuto il concorso di disegno di Dongguan per i valori ecologici e di condivisione che trasmette. Tra i nomi di levatura internazionale che hanno composto la giuria, spicca il giudice italiano Francesco Bandarin. Consigliere speciale del direttore generale dell’ICCROM, consulente senior dell’Aga Khan Trust for Culture (AKTC) ed ex direttore generale aggiunto per la cultura dell’UNESCO, Bandarin dichiara: “La città di Dongguan è un nuovo esempio internazionale di ciò che una città può fare per costruire il suo futuro. I giovani hanno il futuro nelle loro mani. Sono loro che avranno la responsabilità di gestire la loro città, per mantenere la qualità della vita, per preservare il loro patrimonio e per mostrare al mondo che il modello funziona. I giovani in Europa mostreranno i loro progetti e sarà l’inizio di una nuova forma di cooperazione tra generazioni”.
I vincitori di ogni Paese sono stati decretato in base al punteggio più alto: Lorenzo Bellamoli Italia (punteggio 15/20), Margaux Delacroix Francia (16/20), e Johanna Griesbeck Germania (17/20).
La città di Dongguan
Dongguan è una città incentrata sulla tecnologia e la protezione ambientale. Situata nella provincia centro-meridionale del Guangdong, Dongguan si trova nel mezzo della Great Bay Area Guangdong-Hong Kong-Macao. La città è un centro di produzione globale e un’importante base di esportazione per la Cina. Per decenni è stata considerata la “fabbrica del mondo”, nota per il suo “Made in Dongguan” e per la sua industria ad alta intensità energetica. Negli ultimi anni, la città si è reinventata, concentrandosi sull’innovazione per lo sviluppo della scienza e della tecnologia e un’attenzione alla sostenibilità. Così si rende la città dove la vita è piacevole.
In più di 40 anni Dongguan è cresciuta da contea agricola a città manifatturiera industriale. Il rapporto tra la crescita economica e la conservazione dell’ecosistema ha subito due cambiamenti critici. Uno è la continua espansione della città durante le prime fasi dell’industrializzazione con conseguente distruzione dell’ecosistema naturale e la perdita dell’habitat di animali e piante selvatiche. Il secondo è arrivato con la trasformazione del modello di sviluppo economico e la crescente consapevolezza della conservazione dell’ecosistema.
Con 21 parchi forestali, 6 riserve naturali, 25 parchi delle zone umide, oltre 1000 parchi e giardini, Dongguan è oggi uno dei “polmoni verdi” della Cina. Questo ragguardevole risultato si deve all’implemento di politiche di risparmio energetico e protezione ambientale e altre misure attive per ridurre il numero di aziende con alto inquinamento, alto consumo di energia e bassa efficienza delle risorse e la chiusura di alcune fabbriche considerate troppo inquinanti. I risultati di queste politiche stanno ripagando. Il lago Huayang e le zone umide, che in passato erano molto inquinate, sono ora popolari luoghi per passeggiate. La città di Dongguan è oggi un esempio da seguire in termini di sviluppo sostenibile e tutela ambientale in Cina.