Dionaea muscipula è una piccola pianta carnivora, sicuramente la più conosciuta, e ha contribuito a diffondere la passione per questi vegetali predatori.
Origine e nomenclatura
Il genere Dionaea appartiene alla famiglia delle Droseracee ed il primo a descrivere Dionaea muscipula raccontando anche le abitudini alimentari fu John Ellis nel 1770. L’idea che una pianta potesse mangiare degli animali scosse profondamente gli scienziati dell’epoca tanto che lo stesso Carlo Linneo, padre della botanica moderna, negò che potesse succedere una cosa del genere. Per fortuna un secolo dopo fu Charles Darwin a pubblicare uno studio proprio sulle piante carnivore sdoganando le loro abitudini.
Il nome comune Venere Acchiappamosche deriva dalla traduzione del nome scientifico in quanto Dionaea significa figlia di Dione, che è appunto Venere, mentre la parola muscipula è composta dalle parole musca e decipula cioè trappola per mosche.
Purtroppo a causa di questa popolarità, milioni di piante sono state eradicate dal loro habitat facendole quasi scomparire dal loro areale di distribuzione originario che è incredibilmente piccolo e fragile, dato che si tratta di torbiere sul confine tra Nord e Sud Carolina negli Stati Uniti. Per fortuna negli ultimi decenni le nuove tecniche di propagazione hanno fermato la caccia della Venere Acchiappamosche in natura.
Descrizione della pianta Dionaea muscipula
Si tratta di una pianta erbacea perenne con le foglie disposte a rosetta attorno ad un punto centrale. È caratterizzata da una crescita lenta e raggiunge la maturità dopo circa quattro anni. Durante l’inverno la pianta entra nel periodo di dormienza, fase che è caratterizzata da foglie più piccole abbassate al suolo.
Fiore
I fiori sono bianchi sono portati su lunghi steli in modo tale che gli impollinatori non finiscano accidentalmente nelle trappole. Le Dionea sono autofertili e l’impollinazione può essere fatta manualmente sfregando i fiori tra loro o aiutandosi con piccoli pennelli.
Trappole
Le foglie sono composte da due parti, un gambo inferiore di colore verde e uno superiore costituito dalla trappola per catturale le prede. Questa è composta da due lobi rivestiti di spine tipicamente di colore rosso, se l’intensità luminosa è ottimale. Gli insetti vengono attratti dalla colorazione intensa ma anche dalla presenza di una sostanza zuccherina posta alla base delle spine. La chiusura dei lobi è molto rapida e viene azionata nel momento in cui l’insetto urta uno dei peli presenti sulla superficie.
Queste piante sono provviste di una ghiandola che secerne enzimi che digeriscono l’insetto, scomponendolo e assorbendone gli elementi nutritivi. La durata della digestione varia a seconda della grandezza della preda, può essere di un paio di giorni per mosche di piccole dimensioni o anche di due settimane per una vespa.
Il processo di digestione può avvenire circa tre volte per trappola e prede particolarmente grandi portano alla morte le trappole che le contiene.
Coltivazione di Dionaea muscipula
Esposizione
È importantissimo tenere le piante in pieno sole, danno il meglio di sé in serra ma anche su davanzali soleggiati. Per mantenere l’umidità ideale è possibile porre i vasi in vaschette di acqua con un paio di centimetri di acqua (meglio se piovana dato che soffre se annaffiata con acque dure).
Temperatura
Presentano una fase di dormienza nei mesi invernali e in questa condizione vanno mantenute umide. Assicurare questo periodo è molto importante per la pianta in quanto, se privata di esso, ne risentirà l’aspettativa di vita. È perciò opportuno mettere la Dionea all’aperto durante il periodo invernale.
Durante la fioritura la pianta interrompe la crescita ed è possibile scegliere se lasciare gli steli florali per poi ottenere i semi, oppure reciderli dando una spinta vegetativa all’intera pianta. Spesso si pensa che la fioritura porti a morte la Venere Acchiappamosche e questo può avvenire soltanto nel caso non sia stato rispettato il periodo di dormienza con conseguente indebolimento della pianta. La produzione di fiori ha bisogno di molte energie e perciò è del tutto normale che in una pianta già molto stressata questa fase fenologica rappresenti il colpo di grazia.
Propagazione
Dopo tre o quattro anni la Dionea avrà sviluppato numerose foglie molto ravvicinate formando quasi un piccolo cespuglio e rallentando lo sviluppo complessivo per mancanza di spazio questo è l’avviso della necessità di un rinvaso alla primavera successiva. Dato che le piante mature presentano generalmente due o tre punti di crescita, sarà possibile dividere le piante singole e rinvasarle in contenitori diversi.
Può essere effettuata la propagazione per seme, procedura lunga ma abbastanza semplice. Una volta raccolti i semi è necessario asciugarli perfettamente ponendoli per qualche giorno su un davanzale tra due fogli di carta. Successivamente vanno conservati, chiusi in un sacchetto di carta, per circa 8 settimane in frigorifero. Questo perché i semi necessitano di trascorrere un periodo freddo per poter germinare. Dovranno essere collocati in superficie in un vaso o un vassoio, posizionandoli in un luogo soleggiato ed innaffiandoli costantemente fino alla germinazione che dovrebbe avvenire in 4 o 6 settimane. I semi possono essere conversati in frigo anche per 3 anni.
Cultivar di Dionaea muscipula
Esistono molte cultivar selezionate e riconosciute e altrettante frutto di scoperte casuali durante il processo di moltiplicazione che però presentano caratteristiche non stabili impossibili da replicare.
Di seguito sono elencate alcune delle più famose:
‘Australian Red Rosette’: Pianta piatta e prostrata che presenta grosse trappole di dimensione anche di 3 cm. La vivace colorazione dei lobi superiori è in forte contrasto con il resto del fogliame verde.
‘Cross Teeth’: Piccola pianta caratterizzata da trappole rosso brillanti con lunghe spine.
‘Red Piranha’: Pianta completamente rossa che presenta trappole fino ai 2 cm muniti di piccoli denti.
‘Royal Red’: Tutte le foglie e gli steli fiorali sono rossi porpora, le foglie in estate possono raggiungere i 12 cm di altezza e le trappole misurano poco più di 2 cm.
‘Sawtooth’: Caratteristiche le spine delle trappole che ricordano denti di una sega.
Ti potrebbero interessare anche:
Piante carnivore, tutti i segreti
Darlingtonia californica, la pianta cobra
Drosera, una pianta carnivora gioiello