Design Funzione Arte: un viaggio nell’evoluzione dell’ingegno umano. Torna la seconda edizione dell’evento dedicato alla creatività e progettazione a Grosseto dall’8 al 10 luglio 2024. Il Comune di Grosseto inaugura i nuovi spazi della Biblioteca Chelliana con la seconda edizione dell’evento Design Funzione e Arte a cura di Alessandro Corina dedicato a celebrare l’evoluzione generata dall’ingegno umano a vantaggio del bene comune. L’evento, dal tema “La bellezza del design, insieme al suo comfort e alla sua utilità e con l’arte di ieri e di oggi si evolve attraverso l’emozione e il punto di vista”, sarà declinato attraverso tre concetti fondamentali: Design, Funzione e Arte, che saranno esplorati attraverso incontri, esposizioni, iniziative e luoghi diversi.
La Biblioteca Comunale Chelliana, protagonista di un importante processo di riqualificazione urbana che ha restituito alla collettività questo luogo promotore di cultura, e la Cattedrale di San Lorenzo, saranno le suggestive location che ospiteranno questo straordinario evento. Il coinvolgimento della Biblioteca Comunale Chelliana, tornata nella storica sede di Palazzo Mensini in via Mazzini e aperta nuovamente per l’evento, rappresenterà un’inedita occasione per la città di Grosseto per veicolare esperienze, socialità e significati condivisi, influenzando positivamente il contesto urbano. L’evento, che avrà luogo dal 8 al 10 luglio 2024, avrà come fulcro il mondo affascinante del design, esplorando il connubio tra comfort, praticità e iconica innovazione. Attraverso una vasta gamma di complementi d’arredo e oggetti contemporanei, Design Funzione Arte metterà in luce il ruolo centrale del design nella nostra vita quotidiana. Si evidenzierà anche come il design grazie alla sua bellezza, praticità e utilità, possa generare un’emozione. Attraverso una tavola rotonda nel Teatro Degli Industri e la partecipazione eccezionale di Paolo Stella, il pubblico indagherà il legame tra l’evoluzione del design e l’esperienza umana esplorando nuove vie comunicative. Infine sarà un’opportunità unica per esplorare il connubio tra l’arte digitale, massima espressione della contemporaneità, e l’arte sacra, che fungerà da portale figurato e reale per vivere un’esperienza immersiva di un’opera Nft all’interno della scenografica architettura del Duomo. Il Comune di Grosseto è lieto di inaugurare i nuovi spazi della Biblioteca Chelliana con l’evento Design Funzione e Arte a cura di Alessandro Corina.
“La Chelliana ha sede a Palazzo Mensini, edificio costruito alla fine dell’Ottocento per ospitare il seminario vescovile, poi destinato a ospedale militare e caserma dei Carabinieri. Nel 1929 fu acquistato dal Comune di Grosseto, e diventò la sede del Regio ginnasio e liceo “Carducci- Ricasoli”. Dall’anno successivo vengono ospitati al piano terra anche la Biblioteca comunale Chelliana e il museo civico: poi nel 1966, con l’alluvione il piano terra di Palazzo Mensini fu completamente allagato con ingenti danni al materiale bibliografico e ai reperti. Nel 1994 iniziarono i lavori di restauro per trasformare l’intero palazzo nella sede della Biblioteca Chelliana, per l’occasione trasferita in via provvisoria in uno stabile nella zona nord di Grosseto. Il cantiere in via Mazzini si interruppe quasi subito e venne lasciato all’incuria e al degrado per ben venticinque anni. Infine nel 2019, con l’Amministrazione comunale guidata da Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il grande ritorno nella sede storica al piano terra di Palazzo Mensini. I lavori hanno visto due step: il primo nel 2018-2019 e il secondo dal 2023 al 2024 quando la rigenerazione dell’edificio è stata ultimata. Una spesa di circa 4 milioni di euro per riportare nel cuore di Grosseto la sua biblioteca, uno spazio oggi funzionale, interattivo, con spazi dedicati alla conservazione dei materiali, altri alle letture e alle attività didattiche e un giardino letterario a disposizione per eventi e rassegne. Palazzo Mensini con la Biblioteca Chelliana diventa una straordinaria occasione di veicolare esperienze, socialità e significati condivisi, influenzando i modi in cui la collettività vive il contesto del territorio. La dimensione di cura di questo spazio risulta così una notevole esperienza in grado di facilitare le condizioni contestuali più opportune per favorire lo sviluppo di dinamiche relazionali inside-outside.” Anna Bonelli, funzionario Comune di Grosseto dipartimento Cultura.
L’evento presenterà tre affascinanti concept che esploreranno le connessioni tra “design, funzione e arte”, offrendo al pubblico un viaggio attraverso il tempo e lo spazio dell’evoluzione creativa e tecnologica. Alessandro Corina, curatore di Design Funzione Arte, afferma: Umanità, fantasia e coraggio sono i valori che ispirano ogni mio progetto. Questi valori saranno al centro di ogni iniziativa durante l’evento, che mira a ispirare e coinvolgere un’ampia gamma di pubblico.
Concept 1 – Design: un viaggio attraverso l’evocazione estetica e la funzionalità pratica
Il primo dei tre concept dell’evento sarà dedicato all’evoluzione della seduta e dei piccoli elettrodomestici come oggetti di design nel corso dell’ultimo secolo. È prevista una dimostrazione teorica e pratica di come questi oggetti di design si siano evoluti sotto il profilo dell’estetica, dunque della bellezza, e anche della praticità e comodità per la persona che li utilizza nella vita quotidiana. Un viaggio attraverso il tempo, il talento e l’arte dei designer-architetti più celebri come – tra gli altri – il finlandese Eero Saarinen, l’austriaco Josef Hoffmann, l’ungherese Marcel Breuer, il francese Pierre Chareau, l’irlandese Eileen Gray, il tedesco Ludwig Mies Van der Rohe, ognuno dei quali è considerato un innovatore in determinati particolari dello stile, fino ad arrivare all’espressione e ai prodotti di brand moderni come Alivar, MyHome Collection, Mvsevm e Cava, esaminando per ognuno i concetti base del design e i rispettivi riferimenti.
Lo sviluppo relativo alla progettualità degli oggetti e la sua utilità sono emblematici anche per i piccoli elettrodomestici, per i quali l’esperienza del brand Smeg costituisce una storia esemplare: non più solo oggetti pratici e semplici dedicati all’uso quotidiano ma veri e propri pezzi di design da collezione. Gli oggetti iconici di Smeg, design by deepdesign, saranno esposti su tavoli di legno ideati appositamente per l’esposizione e realizzati dall’artista Marco Celeghin per mostrare ancora una volta come l’artigianato industriale si unisce all’abilità manuale in un mix denso di suggestioni. La tavola rotonda, inaugurata dal sindaco del Comune di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, dall’assessore alla Cultura del Comune di Grosseto, Luca Agresti, da Riccardo Ginanneschi, assessore ai Lavori Pubblici e Anna Bonelli, funzionario comunale alla Cultura, sarà dedicata al concept design e avrà sede nel Teatro Degli Industri lunedì 8 luglio alle ore 18.
L’evento vedrà la partecipazione di designer contemporanei di fama nazionale e internazionale, Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti designer di deepdesign e di Smeg, lo Studio di progettazione Angelettiruzza e Alessandro Corina che interverranno per illustrare l’evoluzione del design della “seduta” e dei piccoli elettrodomestici nel corso degli anni e le contaminazioni artistiche che hanno visto protagonisti questi oggetti. A moderare la tavola rotonda sarà la giornalista Elena Cattaneo. Le mostre saranno in esposizione per due settimane dall’8 al 21 luglio alla Biblioteca Comunale Chelliana di Grosseto e proporrà alcuni esemplari di design progettati e commercializzati dai principali brand del settore.
Concept 2 – Funzione: L’emozione dell’evolvere del design e della bellezza pratica
La funzione evidenzia come attraverso il design e la sua bellezza, praticità e utilità, sempre considerati in un’ottica di evoluzione temporale, possa scaturire emozione. Un’emozione di tipo intellettuale o tattile: ad accomunarle è il punto di vista dell’essere umano. Ed è proprio attraverso il punto di vista dell’essere umano che si realizza l’evoluzione, con una diretta conseguenza sul bene comune. Il secondo dei tre concept dell’evento Design Funzione Arte si realizzerà tramite un’altra tavola rotonda, in programma martedì 9 luglio alle ore 18 al Teatro degli Industri. L’ospite della talk relativa a questo concept sarà Paolo Stella, direttore creativo, scrittore, poliedrico digital maker, capace, attraverso il suo punto di vista, di comunicare la bellezza attraverso ogni linguaggio. Le sue idee innovative hanno rivoluzionato il mondo dei social media, facendolo diventare uno dei content creator più seguiti dal web, inoltre con il format @suonarestella, Paolo Stella ha definito una nuova e inesplorata strada per comunicare il design. Moderata dall’esperta di design, Santa Nastro, l’incontro sarà l’occasione per approfondire il ruolo del design nell’evoluzione della società e per esplorare nuove vie comunicative.
Concept 3 – Arte: il parallelismo tra arte digitale e arte sacra
Il terzo concept si concentrerà sul parallelismo tra l’arte digitale e l’arte sacra. Una mostra esperienziale e sensoriale unica nel suo genere sarà visibile presso la Cattedrale di San Lorenzo. Il Duomo di Grosseto sarà infatti il portale d’accesso all’opera NFT “Symbiotica” di Giuseppe Lo Schiavo, artista visivo pluripremiato e riconosciuto a livello internazionale. L’opera è già stata acquisita per la comunità da Banca Tema, main sponsor di Design Funzione Arte assieme al Comune di Grosseto. Il video CGI “Symbiotica” è un’opera di animazione digitale della durata di tre minuti, ispirata al teatro sperimentale contemporaneo, che fonde in modo fluido elementi della cultura pop, della robotica, della storia dell’arte e della natura, presentando un’estetica fotorealista. Il titolo simboleggia le intricate relazioni che costituiscono la base dell’esistenza umana ed esplora la proiezione dell’umanità attraverso la tecnologia, offrendo un’esperienza teatrale continua.
Articolato in quattro capitoli distinti, indaga i percorsi individuali, la replicazione cellulare, la bellezza dell’unità e l’importanza della natura. “Symbiotica” celebra, infine, l’interconnessione, ritraendo una sinfonia armoniosa di azione collettiva e sottolineando il profondo legame tra l’umanità e l’ambiente. Il video trasmette un messaggio di collaborazione, unità e simbiosi, in sintonia con l’impegno della Banca TEMA a questi valori fondamentali per un futuro prospero. Inoltre, all’esterno della Cattedrale, per la mostra Ciel’in città – format del Comune di Grosseto che porta l’arte nei luoghi della città maggiormente frequentati – sarà allestita l’opera di Giuseppe Gallo, “Eroi”, proposta dall’associazione Hypermaremma. L’installazione vedrà il posizionamento di dodici grandi figure in bronzo raffiguranti delle sedie con gambe altissime, dall’impatto surrealista, che allo stesso tempo evocano delle sinuose radici e dei rami di alberi ondulati dal vento. Scultore, poeta, pittore e disegnatore, Giuseppe Gallo espone tra gli altri al Moma di New York.
Anche questo terzo concept sarà sviluppato tramite una tavola rotonda che si terrà nella sede della Banca TEMA, in corso Carducci a Grosseto, mercoledì 10 luglio alle ore 18. Alla tavola rotonda, moderata da Giacomo Nicolella Maschietti, giornalista specializzato in arte digitale, parteciperanno: Serena Tabacchi, direttrice e co-fondatrice del MoCDA-Museum of contemporary digital art di Londra, don Paolo Gentili della Diocesi di Grosseto, Carlo Patris di Hypermaremma, Fabio Becherini, direttore della Banca Tema e il designer Alessandro Corina. Design Funzione Arte rappresenta un’opportunità unica per esplorare il connubio tra creatività, funzionalità e bellezza, confrontarsi sui concetti fondamentali del design e celebrare l’evoluzione dell’ingegno umano verso il bene comune.
I partner istituzionali dell’evento sono: Comune di Grosseto, Biblioteca Comunale Chelliana, Fondazione CR Firenze, Diocesi di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura. Main partner Banca Tema. Supporter RRD, Tiemme, Generali, Aurelia Antica Shopping Center, L’uva e il malto. Partner tecnici Alivar, Cava, Smeg, Hypermaremma, Giuseppe Lo Schiavo.
Le biografie dei protagonisti
Alessandro Corina, interior e product designer e art director. Nel 2018 la sua Home Studio è stata selezionata tra i migliori progetti nell’ambito di Best Italian Interior Design Selection di Platform; nel 2019 il suo divano Evergreen è stato scelto per l’allestimento dell’ottava edizione di MasterChef Italia; dal 2020 è nell’Officina del design di Sitap e sviluppa prodotti tessili per il marchio, e nello stesso anno ha collaborato come set designer per il videoclip “Un’altra estate” del cantautore Diodato, vincitore del Festival di Sanremo 2020; sempre nel 2020 è stato inserito tra i 2mila imprenditori ed economisti Under 35 di Economy of Francesco, evento voluto dal Papa. Nel 2022 parteciperà al Salone Satellite, l’appuntamento internazionale del design del Salone del mobile di Milano dedicato agli under 35 emergenti di tutto il mondo.
ANGELETTI RUZZA con una visione di design etico, comprensibile e vicino alle persone, Silvana Angeletti e Daniele Ruzza progettano oggetti essenziali capaci di perdurare nel tempo. Cercano armonia e bellezza che nascono dalla gestione efficace del processo produttivo e in risposta ai cambiamenti nella società e nei modi di vivere. Creano oggetti con un’anima, capaci di relazionarsi con ambienti e persone. Sono designer industriali dal 1994, anno in cui Guzzini ha messo in produzione la loro caffettiera Zazà, ancora presente nel catalogo. Partner nella vita e nel lavoro, dopo essersi laureati in Design Industriale presso l’I.S.I.A. di Roma, hanno scelto di vivere a Rieti, lontani dalle capitali del design, per mantenere una visione più autentica della professione, che deve affrontare problemi complessi: da quelli funzionali e tecnologici a quelli economici, dai cambiamenti sociali ai nuovi bisogni degli utenti. ANGELETTI RUZZA hanno collaborato con numerose aziende industriali italiane nei settori dell’arredamento (Alivar, Bottega Intreccio, Brilliant, DAA, Emu, Fiam, My Home Collection, Roche Bobois, Rubinacci, Poltrona Frau), dell’illuminazione (Nemo, Oluce), degli accessori per l’arredamento e degli elettrodomestici (Colombo Design, Faber, Hotpoint/Indesit Company, Irsap, Kalon, Tonelli), nonché negli arredi per il bagno (Azzurra Ceramica, Flaminia, F.lli Fantini, Gedy, Globo, Graff, Teuco), creando prodotti essenziali e funzionali. Lontani dalla fredda minimalità, i loro oggetti cercano semplicità e autenticità, che si esprimono in forme espressive, morbide e pure. La diversità dei settori di produzione e la scala dei prodotti, dall’industriale realizzato in grandi quantità all’oggetto artigianale in piccole serie, insieme alla ricerca di tecniche e materiali eterogenei, hanno permesso loro di portare contaminazioni e sperimentazioni nei vari campi dell’industria. Ma sempre in dialogo con gli interlocutori del progetto. ANGELETTI RUZZA mostrano infatti un approccio tradizionale al design. Il prodotto nasce nel continuo confronto con l’azienda, come un’unione di competenze specifiche e obiettivi comuni. Con realtà selezionate, con cui c’è un’affinità di visione, costruiscono relazioni di reciproca fiducia e rispetto, conquistate e confermate nel tempo.
deepdesign è un’azienda italiana di design con oltre 25 anni di esperienza nella progettazione di prodotti e innovazione, fondata dagli architetti/designer Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti. I due hanno tenuto conferenze presso la Facoltà di Design del Politecnico di Milano, SDA Bocconi, Scuola Politecnica di Design, Istituto Europeo di Design e IUAV a Treviso. deepdesign collabora con aziende internazionali come Barilla, Coca Cola, D&G, DaimlerChrysler, Ferrero, Lavazza, JVC, Kimberly-Clark, Nec, Panasonic, Smeg, Unilever, Whirlpool, progettando prodotti industriali innovativi, strategie e nuovi scenari, ma anche spazi, packaging, ecc. deepdesign ha vinto numerosi premi internazionali come l’IDA Design Award, l’IF Design Award, il Good Design Award, il Red Dot Design Award e di recente l’EUIPO Design Award 2023 a Berlino. I lavori di deepdesign sono pubblicati su importanti riviste di design e architettura, nonché in libri di riferimento come The International Design Yearbook, L’Observatoire de Première Vision, The International Design Encyclopedia del MoMA, Design Now!, ecc. Istituzioni rilevanti nel campo del design internazionale come la Triennale di Milano hanno dedicato esposizioni personali a deepdesign. La lampada Dandelion è stata acquisita dalla collezione permanente di Architettura e Design del MoMA di New York. deepdesign è lo studio di design di riferimento per la collezione di piccoli elettrodomestici premiata di Smeg e per gli showroom Smeg a Milano Moscova e a Londra Regent Street.
Paolo Stella I primi passi di Paolo Stella nel mondo dello spettacolo lo vedono nel ruolo di attore in numerose serie tv, film e programmi televisivi, ma in seguito la sua passione per lo storytelling lo porta ad avere un grande seguito sui social media. Influencer, content creator e direttore creativo per diverse campagne nell’ambito della moda e del lifestyle, la sua carriera si è sviluppata in seguito anche nell’editoria, diventando prima collaboratore di Elle e poi co-fondatore del fashion magazine Lampoon. Come talent collabora con i più noti marchi del lusso: Louis Vuitton, Tom Ford, Valentino, Armani, Ralph Lauren, Missoni solo per citarne alcuni. Nel 2017 vince il premio “Rising Star” alla Mostra del Cinema di Venezia e un anno dopo produce il suo primo documentario televisivo che esplora il mondo degli influencer intitolato “THEInflucers”. Nel 2018 esce il suo primo romanzo “Meet me alla Boa” a cui seguirà “Per Caso, tanto il caso non esiste”, “La luna piena delle fragole” e “Colleziona attimi di altissimo splendore” diventati in breve tempo best seller e oscar Mondadori. Dal 2020 Paolo affronta anche il mondo del design con un nuovo progetto rivoluzionario che sta crescendo di giorno in giorno: @suonarestella, una vetrina dinamica e interattiva che racconta il mondo dell’interior design non come fredda esposizione di oggetti ma attraverso la vita reale delle persone. La sua abitazione personale viene semestralmente rinnovata raccontando di volta in volta la visione di grandi architetti internazionali (da Paloma Serafini a Piero Lissoni) con la collaborazione dei più grandi brand del design (da B&B a Cassina, DePadova, BoYi fino all’ultimo allestimento con Missoni home). Il progetto SuonareStella per la componente innovativa è stato pubblicato nelle principali riviste italiane e internazionali (AD, interni, Vanity Fair, Vogue, Marieclaire home, Grazia, WWD, WSJ…) con servizi sui principali telegiornali nazionali e show televisivi di lifestyle.
Giuseppe Lo Schiavo conosciuto anche come GLOS, è un artista visivo e ricercatore di origine italiana attualmente diviso tra Milano e Londra. Il percorso artistico di Lo Schiavo è caratterizzato da un dinamico mix di tecnologia, scienza ed echi dell’arte e della cultura antica attraverso vari mezzi espressivi. Dopo aver collaborato con il Museo delle Scienze di Trento (MUSE) in un progetto pionieristico sulla biologia sintetica insieme al programma internazionale di ricerca ACDC, nel 2022 Lo Schiavo ha introdotto il concetto di “fotografia sintetica” – un approccio rivoluzionario alla creazione di immagini. Questa tecnica innovativa impiega metodi basati su computer invece dei tradizionali processi basati su fotocamera. Lo Schiavo esplora tematiche quali la biologia evolutiva, il transumanesimo e l’ecocentrismo. Le opere di Giuseppe Lo Schiavo vanno oltre il convenzionale, come dimostrato dalla sua prima residenza artistica presso il laboratorio di microbiologia dell’UCL nel 2020 e dalla vittoria nel 2021 del European BioArt Challenge indetto dal museo MUSE. Riconosciuto come influente artista contemporaneo da Domus nel 2023, Giuseppe Lo Schiavo mira a introdurre un approccio trasformativo e innovativo all’arte, esplorando realtà sintetiche e nuove estetiche emergenti.
Giuseppe Gallo scultore, poeta, pittore e disegnatore apprende l’importanza della materia dal padre apicoltore, restauratore, architetto e pittore. Calabrese d’origine si trasferisce a Roma nel 1976 per stabilirsi all’ ex pastificio Cerere a San Lorenzo dove diventa in poco tempo uno dei principali rappresentanti di quella che è stata definita come Nuova Scuola Romana o Scuola di San Lorenzo. Le opere di Giuseppe Gallo sono poesia visiva. Manipolano il tempo, sono un continuo confrontarsi in un approccio geometrico e poetico con la natura, sempre in movimento verso direzioni nuove e imprevedibili; Il valore strategico che l’artista attribuisce alle materie che usa per realizzare le sue opere, testimonia la sua sfida non soltanto artistica ma anche contro il tempo cosmico. Le opere di Giuseppe Gallo fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche quali il Moma di New York, il Museum Modern Kunst Stiftung Ludwig di Vienna, il Contemporain Midi Pirenées di Toulouse, il Groninger Museum, il Fukuyama Museum of Art, il Museum Biedermann di Donaueschingen, il MART di Rovereto, la GAM di Torino e il Parkview Green Museum di Pechino.
Serena Tabacchi è curatrice, direttrice e co-fondatrice del MoCDA–Museum of Contemporary Digital Art di Londra e co-curatrice di 2121 Crypto Art is now. Ha curato la supervisione tecnica del lancio in formato Ntf – Non-Fungibile Token, certificato che attesta la proprietà e la provenienza di un asset digitale – della prima opera letteraria italiana, “Novecento” di Alessandro Baricco. Giacomo Nicolella Maschietti, laureato in Filosofia della scienza, è giornalista professionista specializzato in arte e mercato. Scrive di arte per le maggiori testate italiane: MilanoFinanza, ClassCNBC, Patrimoni, ClassLife, GQ, MarieClaire Maison, Arte (Cairo), Artslife, Private.
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