Situato sulla riva occidentale del lago Memphremagog, vicino al villaggio di Ogden, nella regione dei Cantoni Orientali del Québec, il progetto De la Descente si sviluppa in un contesto in forte pendenza, che termina con una parete rocciosa che costeggia il lago.

I proprietari, una giovane coppia di Montreal con due figli, hanno cercato di creare un rifugio nella foresta in grado di ospitare anche amici con bambini. Il sito è caratterizzato da un piccolo altopiano situato tra due ripidi pendii, con l’unico accesso situato un piano sotto l’altopiano. Questo contesto geografico offre una vista spettacolare e ampia sul lago.

Foto © Maxime Brouillet

Contesto vernacolare

Il contesto architettonico di De la Descente è caratterizzato da una moltitudine di case su terreni agricoli e chalet sui pendii che costeggiano il lago. Un’evoluzione empirica dell’ambiente costruito, è palpabile mentre si circola per le strade, traducendosi in aggiunte successive di edifici accessori, con il risultato di un tessuto urbano distinto per la presenza di strutture multiple di diverse scale e allineamenti.

“La particolarità di queste tipologie è che si evolvono nel tempo con ampliamenti ed edifici accessori, spesso più funzionali che formali”, spiega Étienne Chaussé, architetto di Matière Première Architecture.

Fin dall’inizio dello schizzo, i designer hanno cercato di integrare quell’estetica nel progetto. L’obiettivo era quindi catturare l’essenza di questa struttura vernacolare, creando al contempo un’abitazione contemporanea e armoniosa con il suo ambiente.

Foto © Maxime Brouillet

Concept e spazi interni di De la Descente

Per integrare questa influenza vernacolare, il garage è stato progettato come una struttura separata dalla casa principale, orientata secondo un’angolazione diversa.

“Questa configurazione consente un’apertura visiva verso l’acqua tra il volume della casa principale e il garage”, precisa Marc-Antoine Chrétien, un altro architetto dello Studio.

Il garage, accessibile dal sentiero, comprende una scala interna per il piano superiore. Questa scala fornisce accesso al “loft” per gli ospiti al piano superiore del garage, o a un breve passaggio esterno che conduce al piano terra della casa principale. Questa disposizione a livelli assicura una transizione fluida e pratica tra il loft e la casa principale, che sono quindi sullo stesso livello.

Foto © Maxime Brouillet

“Durante la prima visita in loco, mi sono chiesto come avremmo potuto rendere possibile l’accesso all’altopiano, considerando che il comune proibiva qualsiasi lavoro su pendii ripidi”, ricorda Marc-Antoine.

“La soluzione di usare il garage per salire sul terreno era, come l’ambiente costruito, una risposta funzionale la cui composizione contribuisce all’estetica del progetto”.

Oltre alle loro esigenze, i clienti hanno comunicato un’unica richiesta concettuale: avere un soggiorno a cattedrale con finestrature triangolari nella parte superiore.

“È sempre una sfida integrare le finestre triangolari internamente senza avere una facciata esterna meno ben proporzionata a livello della fascia”, spiega Marc-Antoine Chrétien.

“È stato lavorando su questa richiesta che abbiamo scelto di estendere il volume verso l’esterno e di incassare la parete continua verso l’interno”.

All’interno, nello spazio della cattedrale creato da questo volume, tutto è organizzato in modo organico, creando aree definite da arredi piuttosto che da partizioni fisiche.

Progettazione architettonica

Il design architettonico di De la Descente privilegia l’uso di materiali naturali e durevoli, in armonia con l’ambiente boschivo circostante. Il rivestimento esterno, in cedro bianco pre-invecchiato di Maxiforet e di provenienza locale, è stato scelto per la sua durevolezza e l’integrazione visiva con l’ambiente forestale. All’interno, è stata utilizzata la stessa specie di legno, ma con una finitura levigata e oliata.

Le finestre a lucernario svolgono un ruolo chiave in De la Descente. In effetti, la decisione di dare priorità all’uso delle soffitte piuttosto che aggiungere un altro piano, rispetta il contesto costruito e riduce la verticalità del progetto, migliorando al contempo un ancoraggio visivo al sito. Le aperture in queste finestre a lucernario offrono viste mirate verso l’esterno, creando una sensazione di galleggiamento tra gli alberi. Questi elementi architettonici consentono una connessione visiva continua con la natura circostante, fornendo al contempo una generosa luce naturale nelle soffitte, che sono spesso buie quando trattate in modo più tradizionale.

Foto © Maxime Brouillet

La piscina, situata nelle immediate vicinanze della casa, offre uno spazio per nuotate in libertà e crea una continuità visiva con il lago. Un braciere in cemento, situato a pochi gradini sotto il livello della casa, consente di godere della vista senza ostacolare le prospettive. L’intero progetto è stato concepito con un approccio giocoso, giocando con volumi, spigoli vivi, curve e altezze per creare la sensazione di camminare all’interno di una scultura geometrica. L’architettura esterna crea un’ambiguità deliberata, dando l’impressione di un edificio esistente che ha subito successive espansioni.

Collaborazioni essenziali

“Trasportare grandi elementi strutturali, cemento e finestre su questo terreno scosceso è stato un compito arduo”, spiega Dominic Chaussé, appaltatore presso Nu Drom Construction.

“È sempre una sfida costruire su terreni difficili, ma siamo sempre ricompensati dal risultato”.

L’appaltatore principale del progetto di De la Descente, è stato Nu Drom, mentre i divani sono stati forniti da Ghauz. La copertura dell’edificio è stata realizzata da Mac Metal, e l’illuminazione è stata curata da Apparecchio Authentik. Per gli spazi esterni, l’impresa di giardinaggio Nature Art ha contribuito alla progettazione del verde, mentre il foyer presenta finiture in calcestruzzo fornite da Johnstone.

Foto © Maxime Brouillet

Matière Première Architettura

Matière Première Architecture è un piccolo studio di architettura situato nella splendida regione di Easter Townships del Quebec dal 2016. I tre fondatori, Etienne Chaussé, Marc-Antoine Chrétien e Dominic Chaussé, si sono innamorati della regione e si sono trasferiti da Montreal con le loro famiglie, diventando parte della comunità locale e acquisendo una migliore comprensione e una prospettiva più ampia della zona. Il loro lavoro si concentra principalmente su progetti residenziali rurali progettati da Matière Première Architecture e costruiti da Nu Drom, la loro affiliata di costruzioni.

 

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