Curcuma, spezia conosciuta e utilizzata da millenni, oltre a essere preziosa in cucina, vanta molteplici proprietà grazie ai suoi principi attivi che la rendono una valida alleata per il benessere. Si ricava dalla radice, dal rizoma di forma cilindrica della pianta. La Curcuma è infatti un’erbacea perenne geofita rizomatosa, spontanea nel Sud-est asiatico.

Un pizzico di storia
La Curcuma, il cui nome botanico è Curcuma longa, appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, spezia nota nella cultura indiana e in quella cinese, già 3.000 anni fa raggiunse la Persia e il Nord Africa tramite le navi che solcavano la Via delle Spezie. Arrivò in Europa all’inizio del Medioevo grazie ai mercanti ottomani e fu utilizzata principalmente come sostituta dello zafferano.
Curcuma, spezia dalle tante proprietà
Antinfiammatoria, antiossidante, antispastica, oltre al fatto che recenti studi hanno dimostrato che la curcumina che la compone, contrasta la proliferazione di alcune cellule cancerose. È un potente alleato nel controllo del metabolismo degli zuccheri e quindi nel mantenere regolari livelli di glicemia nel sangue, aiuta la digestione e studi ancora in corso sembrano dimostrare che sia in grado di inibire l’assorbimento del colesterolo a livello delle cellule intestinali. Per aumentarne la biodisponibilità è bene abbinarla con Pepe nero oppure olio, a piccole dosi dell’uno o dell’altro, che moltiplicheranno notevolmente la capacità del corpo di beneficiare delle sue proprietà.

In cucina
Se le sue innumerevoli proprietà farmacologiche e nutrizionali la rendono un alleato preziosissimo per purificare l’organismo, a livello organolettico sono le prevalenti note terrose a renderla una spezia davvero intrigante in cucina. Queste sono date da composti aromatici quali il tumerone.
Composti minori che troviamo nella Curcuma sono il cineolo (eucalipto), il citrale (lemongrass, erbaceo ed agrumato) e lo zingiberene che, come dice il nome, è la stessa sostanza contenuta nello zenzero.
È una spezia non facile da usare in purezza, in quanto le sue note amare potrebbero sovrastare altri sapori e quindi esprime il meglio delle sue caratteristiche in miscele dove la sua terrosità pungente aiuta a legare ed esaltare altri aromi.

Suggerimenti per l’uso in cucina della Curcuma
Preparate un tè alla curcuma unendo alcune fettine di curcuma fresca a scorza di limone, miele e pepe nero.
Cospargete del cavolfiore tagliato a pezzi con olio nel quale avrete sciolto curcuma, cumino, pepe, un po’ di paprika e una spolverata di sale e arrostitelo al forno a 180° per circa 25/30 minuti, avrete un contorno delizioso e sano. La Curcuma aggiunge profondità di sapore e una tonalità dorata al vostro cavolfiore.
Unite piccole quantità di Curcuma grattugiata alle vostre insalate e irroratele con limone o lime e olio EVO, attiverete la curcumina e darete una carica antiossidante in più al vostro pranzo salutare!
Le verdure in foglia verde, come spinaci, erbette o catalogna, vedranno esaltato il proprio sapore se le farete saltare con olio, aglio, curcuma ed un poco di peperoncino.
Mescolando Curcuma e yogurt nelle marinate per carni o tranci di pesce, l’acidità dello yogurt bilancerà le note terrose della curcuma, creando una marinata che ammorbidirà e insaporirà in maniera sorprendente i vostri piatti.

Risotto alla Curcuma
Ingredienti per 4 persone
» 300 gr. riso Vialone Nano
» 2 cucchiaio di Ghee, Burro o Olio EVO
» 5 porri piccoli
» brodo vegetale Q.B.
» ½ cucchiaio scarso Curcuma in polvere
» formaggio spalmabile o Caprino fresco
» vino bianco secco
» sale e pepe Q.B.
Procedimento
In una padella fate soffriggere mezzo cucchiaio di Curcuma con i cipollotti tagliati a rondelle sottili con il grasso che avrete deciso di utilizzare.
Aggiungete il riso e fate tostare, sfumate con vino bianco secco, aggiungete un poco di brodo vegetale caldo.
Lasciate assorbire e poi procedete aggiungendo brodo man mano come per un tradizionale risotto.
Portate a tre minuti dalla fine della cottura, assaggiate ed aggiustate di sale.
Spegnete il fuoco e mantecate con formaggio spalmabile o caprino fresco e abbondante pepe.
Lasciate riposare un minuto e servite ben caldo.

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Avvertenze
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