Cornus sanguinea è un arbusto deciduo apprezzato per la sua bellezza scenografica, soprattutto durante la stagione invernale e autunnale. La sua attrattiva non risiede solo nelle bacche nere e lucide, ma anche, e soprattutto, nella spettacolare colorazione rosso-cremisi del fogliame autunnale e nella tonalità rosso vivo dei rami nudi in inverno. Queste caratteristiche lo rendono una scelta ideale per creare macchie di colore in giardino o come esemplare singolo per arricchire il paesaggio. Specie perchè compaiono nella fase in cui in giardino non ci sono punti focali dai colori vividi da osservare. La sua rusticità e facilità di coltivazione sono un valore in più e lo rendono adatto anche a giardinieri meno esperti.

Dettaglio dei rami
Dettaglio di una massa consistente di rami nudi rosso fuoco – Foto [Chris Lawrence]/stock.adobe.com

Origine e nomenclatura

Cornus sanguinea appartiene alla famiglia delle Cornaceae ed è originario dell’Europa, dell’Asia occidentale e del Nord Africa. L’epiteto generico Cornus, deriva dal latino cornu (corno), ed è riferito alla durezza del legno. L’epiteto specifico, sanguinea, è dovuto al colore rosso-sangue del suo fogliame autunnale e dei rami d’inverno. Non a caso molte cultivar riportano nel nome la parola fire, fuoco, riferite proprio alle colorazioni intense di rami invernali e foglie in autunno.

Un esemplare adulto e spontaneo di Cornus sanguinea
Un esemplare adulto e spontaneo di Cornus sanguinea – Foto [Michal]/stock.adobe.com

Caratteristiche generali di Cornus sanguinea

Non c’è Cornus che non dia valore aggiunto al giardino e C. sanguinea non fa differenza. È un arbusto cespuglioso e ramificato, che può raggiungere altezze comprese tra due e quattro metri e larghezza quasi pari. Ha una crescita abbastanza rapida e una forma tendenzialmente arrotondata. La sua corteccia, inizialmente grigiastra, con il passare del tempo diventa brunastra e si screpola leggermente. È apprezzato per la sua rusticità. Nondimeno per la sua grande adattabilità oltre alla resistenza alle malattie, fattore di grande importanza. Infine, anche la sua longevità è considerevole.

I rami invernali di Cornus sanguinea
La massa dei rami invernali di Cornus sanguinea – Foto [Catherine]/stock.adobe.com

Le cultivar più interessanti

Sebbene Cornus sanguinea sia già di per sé molto ornamentale, esistono diverse cultivar selezionate per esaltare particolari caratteristiche, come l’intensità della colorazione invernale e autunnale o la compattezza della forma. Tra le più interessanti: Cornus sanguinea ‘Anny’s Winter Orange’, caratterizzata da rami di un arancio intenso, ma soprattutto ‘Midwinter Fire’ con rami scarlatti brillanti e ‘Winter Flame’ con rami di colore rosso-arancio intenso.

Foglie e fiori di Cornus sanguinea

Le foglie di Cornus sanguinea sono opposte, ovate o ellittiche, con margini interi o finemente dentati. Le nervature sono molto regolari ed evidenti,. fattore che ne migliora la bellezza e rende i Cornus facilmente riconoscibili. Durante la stagione vegetativa presentano un colore verde medio, mentre in autunno assumono le spettacolari tonalità di rosso, scarlatto e porpora, che variano a seconda della cultivar e delle condizioni climatiche.
Qui sotto una galleria di immagini con tutti i cambiamenti delle foglie nel corso dei mesi.

I fiori, piccoli e bianchi, sono riuniti in infiorescenze a corimbo piatte, mediamente appariscenti, che compaiono tra maggio e giugno. Segue la produzione di bacche, piccole e globose, di colore nero-bluastro, che persistono sui rami per un periodo abbastanza lungo, aggiungendo un ulteriore elemento ornamentale, molto apprezzate dall’avifauna.

Di seguito una galleria di immagini dei fiori di Cornus sanguinea.

Tecniche colturali di Cornus sanguinea

Non ha particolari necessità, è molto adattabile e tollerante rispetto alle condizioni dell’ambiente in cui viene collocato. Malgrado ciò, restituisce sempre spettacolari momenti di piacevole calore in inverno.

Le diverse colorazioni a inizio autunno
Le diverse colorazioni delle foglie a inizio autunno – Foto [Martin]/stock.adobe.com

Terreno, esposizione e necessità idriche

Cornus sanguinea si adatta a diversi tipi di terreno, preferendo quelli freschi, ben drenati e fertili, ma tollerando anche quelli argillosi o sabbiosi. Un pH leggermente acido o neutro è ideale.

Predilige posizioni soleggiate o semiombreggiate. Un’esposizione in pieno sole favorisce una maggiore intensità della colorazione autunnale.

Necessita di annaffiature regolari, soprattutto durante i periodi di siccità prolungata, specialmente nei primi anni dopo l’impianto. Una volta ben radicato, tollera meglio la siccità.

Dettaglio dei rami in inverno
Dettaglio dei rami di C. sanguinea in inverno – Foto [fred]/stock.adobe.com

Potatura, concimazione,  propagazione e patologie di Cornus sanguinea

La potatura non è strettamente necessaria, ma si può intervenire per contenere le dimensioni della pianta, rimuovendo i rami danneggiati, secchi o malformati. La potatura di ringiovanimento può essere effettuata ogni 3-4 anni, accorciando i rami più vecchi per favorire la crescita di nuovi getti.

Una concimazione annuale in primavera con un fertilizzante a lenta cessione, possibilmente stallatico pellettato, può favorire una crescita rigogliosa e una maggiore intensità di colore invernale e autunnale.

Cinciallegra su rami nudi di Cornus sanguinea
Cinciallegra su rami nudi di Cornus sanguinea – Foto [Jana]/stock.adobe.com
La propagazione di Cornus sanguinea può avvenire per seme, talea o polloni radicali. La semina è il metodo più semplice, ma richiede più tempo per ottenere piante adulte. Le talee semilegnose, prelevate in estate, e i polloni radicali, separati dalla pianta madre, sono metodi più rapidi e altrettanto efficaci.
Non è soggetto a particolari malattie. Può subire qualche fastidio dalla cocciniglia ma senza danni di rilievo.

L'effetto pittorico sul paesaggio di Cornus sanguinea
L’effetto pittorico sul paesaggio di Cornus sanguinea in inverno – Foto [Jean Landry]/stock.adobe.com

Caratteristiche riepilogative per Cornus sanguinea

  • Tipo di pianta: arbusto, caducifolia
  • FamigliaCornaceae
  • Origine: Europa, Asia occidentale, Nord Africa
  • Dimensioni: h. 2-4 m.; stessa larghezza
  • Colore e forma dei fiori: piccoli e bianchi, infiorescenze a corimbo piatte
  • Foglie: ovate o ellittiche, con margine intero o leggermente dentato
  • Periodo di fioritura: maggio-giugno
  • Resistenza al gelo: alta
  • Difficoltà di coltivazione: nessuna
  • Esposizione: sole e mezz’ombra
  • Potature: non indispensabili se non di riordino e svecchiamento ogni 2-3 anni
  • Concimazioni: annuale
  • Malattie: quelle derivanti da errori di coltivazione
  • Utilizzo ideale: esemplare o macchia
  • Portamento: allargato
  • Tossicità: non tossica ma, a titolo preventivo, si consiglia di evitare di far ingerire parti a bambini o ad animali
  • Interessante per api, farfalle e impollinatori: sì
  • Interessante per l’avifauna: sì
Cornus sanguinea
La bellezza dei rami rosso porpora: la gradazione di rosso può variare anche in base al suolo – Foto [Graham]/stock.adobe.com

Ivana Fabris
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