La neve è una magia che trasforma il paesaggio, regalando un’atmosfera unica e indimenticabile. Talvolta attesa a lungo, altre volte arriva inaspettata, sorprendendoci nelle giornate più indaffarate. Così è accaduto il 27 novembre, quando la Corea del Sud si è risvegliata sotto una soffice coltre bianca, tra le ultime giornate autunnali e la fine della fioritura dei crisantemi. Nonostante i disagi nelle grandi metropoli, la prima neve ha risvegliato in molti il desiderio di immergersi nella natura e ammirare il paesaggio trasformato. Scopriamo insieme alcune delle mete più affascinanti da visitare in Corea del Sud durante questa stagione unica.
Il Monte Seorak: Bellezza e Leggenda
Meta per alpinisti più o meno esperti, la montagna Seorak, a poche ore di macchina dalla capitale, non offre soltanto percorsi immersi nella bellezza della natura, ma anche cultura, giochi di luce e divertimento. Questa montagna misura 1708 metri, terza in altezza in tutta la penisola, ricca di punti scenici e di meraviglie della natura, come le cascate Towangseong, le più alte della Corea del Sud, è diventata parte della riserva naturale e biosfera del patrimonio culturale e naturale dell’umanità UNESCO nel 1982.
Se si esplora la parte meridionale della montagna si può anche accedere ad una delle conformazioni naturali più spettacolari della penisola, la Ulsanbawi, un insieme di rocce predisposte armonicamente nella natura, tanto da essere anche protagoniste di una leggenda. Si pensa infatti che dopo la formazione del Monte Kumgang (nell’attuale Corea del Nord), Ulsanbawi non riuscì a trovare nemmeno un posto da poter occupare essendo la montagna ormai piena, dovette quindi camminare verso sud e colpito dalla bellezza straordinaria dell’area di Seorak decise di abitare per sempre questo luogo. Anche oggi, salendo 800 gradini che conducono in cima a Ulsanbawi, i visitatori possono tentare di muovere la pietra Hendeulbawi, una delle attrazioni più popolari in questo percorso, che unisce avventura e folclore.
Il Monte Bukhan: Natura e Storia a due passi da Seoul
A pochi passi da Seoul, per una gita fuori porta in giornata, si può ammirare una delle più belle montagne di tutta la Corea del Sud, il monte Bukhan, letteralmente “montagna a nord del fiume Han”. Si tratta del monte più alto presente attorno alla capitale sudcoreana, ed offre non solo percorsi scenici meravigliosi, ma anche una fauna molto attiva grazie alla quale vengono anche offerte esperienze di birdwatching. L’aspetto di questo monte è chiaro e riconoscibile, con tre vette che si stagliano nel cielo.
Oltre a poter godere della flora e fauna, questo monte dà la possibilità di ammirare anche molti siti storici e culturali. Un esempio è la fortezza Bukhansanseong, costruita più di 2000 anni fa, sotto il regno di Paekche (18 a.C., 660 d.C.) e arrivata fino ai giorni nostri nella versione più recente del 1711, edificata durante la dinastia Joseon (1392-1897). La fortezza misura 12,7 chilometri per un’area totale di 6,2 chilometri quadrati. Oltre a questa, un insieme di tredici templi vennero costruiti e compresi all’interno della fortezza dove potevano trovare ristoro i monaci buddisti soldati. Oggi ne rimangono solo sei di questi templi e sono ancora visitabili durante le escursioni, a testimonianza del profondo legame tra religione e tradizione coreana. Il monte è talmente popolare tra i coreani che è diventato anche il setting di un webtoon sudcoreano dal titolo PEAK e ambientato proprio su questa montagna.
Il Monte Taebaek: il Regno della neve
Conosciuta come la montagna della neve, non esiste meta migliore dove poter ammirare scenari pittoreschi innevati, cascate ghiacciate e divertirsi presso il festival della neve (Taebaek Snow Festival).
Posizionata in una zona della penisola con limitato accesso, rispetto ad altre aree, questa gita nel centro-est della penisola vi permetterà di vedere paesaggi spettacolari e una natura incontaminata. Nelle vicinanze si possono anche degustare piatti locali, comunemente sconosciuti nelle altre aree della Corea, come ad esempio la frittata di mele, in coreano buchimgae (부침개), fatta con i frutti freschi della zona.
Un percorso abbastanza semplice di quattro ore, vi guida attraverso un percorso che parte dal parcheggio e area ristoro fino ad arrivare al tempio Yuilsa, e agli altari divini. Il percorso è leggermente irto, ma alla portata di tutti, e conduce attraverso un bosco di tassi centenari estremamente pittoreschi ed imponenti, e attraverso alberi di giuggiole che costellano qua e là la montagna. In cima alla montagna, un luogo sacro, il Cheonjedan (천제단), altare divino per i coreani sin dai tempi antichi che racconta la lunga storia dei rituali coreani.
Un viaggio tra natura, storia e tradizioni
Visitare le montagne della Corea del Sud durante l’autunno e l’inverno significa scoprire paesaggi da sogno e immergersi nella ricchezza culturale e spirituale del paese. Ognuna di queste mete offre esperienze uniche, che uniscono la bellezza della natura al fascino della storia e delle tradizioni. Che si tratti di affrontare i sentieri panoramici del Monte Seorak, esplorare i templi del Monte Bukhan o lasciarsi incantare dai paesaggi innevati di Taebaek, questo viaggio vi lascerà ricordi indimenticabili. La Corea del Sud, con le sue montagne imbiancate, è pronta ad accogliervi con la sua bellezza e il suo calore.
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