Constantinos Doxiadis è stato un importante architetto e urbanista greco. Pioniere della teoria echistica della pianificazione urbana, è stato il principale responsabile della progettazione di Islamabad e, in seguito, della sua fusione con Rawalpindi. Ha fondato e guidato il movimento echistica e ha formulato il concetto di ecumenópolis.
La formazione
Constantinos Apostolou Doxiadis è nato ad Asenovgrad, città bulgara, il 14 maggio 1913 ed è morto ad Atene il 28 giugno 1975.
Ha conseguito una laurea in ingegneria civile presso l’Università Politecnica Nazionale di Atene nel 1935, e successivamente un dottorato all’Università di Charlottenburg (oggi diventata Università Tecnica di Berlino) un anno dopo.
La Seconda guerra mondiale
Nel 1937 ottenne la nomina di capo della pianificazione per l’area di Atene mentre durante la Seconda guerra mondiale ricoprì la carica di Direttore dell’Assessorato all’Urbanistica Regionale e Urbanistica del Ministero dei Lavori Pubblici. Durante l’occupazione della città fu a capo del movimento di resistenza nazionale, Efesto, e pubblicò anche una rivista chiamata ” Pianificazione territoriale – Urbanistica – Architettura”, l’unica rivista tecnica clandestina pubblicata nei territori occupati al mondo.
La ricostruzione
Dopo la liberazione partecipò alla Conferenza di Pace a San Francisco negli Stati Uniti come membro della delegazione greca. Lo stesso anno fece parte della delegazione greca in Inghilterra, Francia e Stati Uniti su questioni relative alla ricostruzione.
Tra il 1945 e il 1951, Constantinos Doxiadis è stato uno dei principali leader della restaurazione in tempo di pace in Grecia, prima come vicesegretario e poi come direttore generale del Ministero dell’edilizia abitativa e della ricostruzione (1945-1948) e successivamente come coordinatore ministeriale del programma di ricostruzione e vicesegretario del Ministero del Coordinamento Sociale. Fu anche capo della delegazione greca alla conferenza delle Nazioni Unite sull’edilizia abitativa, la pianificazione e la ricostruzione (1947) e capo delegazione alla Conferenza sulle riparazioni nella guerra greco-italiana.
Echistica
Constantinos Doxiadis ha proposto l’echistica come scienza degli insediamenti umani e ne ha delineato la portata, gli obiettivi, la struttura intellettuale e la rilevanza. Una delle principali motivazioni che guidano lo sviluppo di questa scienza è l’emergere di insediamenti umani di dimensioni e complessità crescenti, tendenti alla formazione di agglomerati urbani regionali. L’urbanista greco, quindi, crea e sviluppa il concetto di città-mondo che chiama Ecumenopolis. Tuttavia, l’echistica mira a studiare le abitazioni umane a tutte le scale e cerca di costruire se stessa anche dall’esperienza archeologica e storica osservando non solo le grandi città ma tutte le forme di città esistenti o esistite.
Doxiadis Associates
Nel 1953 fondò la “Doxiadis Associates”, uno studio privato di ingegneria e consulenza architettonica, con un team di architetti con cui aveva già lavorato a programmi nazionali di ricostruzione del dopoguerra. Nel 1963 l’azienda cambia nome in “DA International Co. Ltd. Consultants on Development and Ekistics”.
Constantinos Doxiadis all’estero
Durante gli anni 60 e 70 Constantinos Doxiadis è stato autore di numerosi libri e studi. Al culmine della sua popolarità, ha parlato al Congresso del futuro delle città americane ed il suo ritratto è apparso sulla copertina del Time. La sua Doxiadis Associates stava realizzando importanti progetti di edilizia abitativa, sviluppo urbano e regionale in più di quaranta paesi. All’avanguardia nella tecnologia informatica, annualmente organizzava il “Delos Symposium” attirando alcuni dei più eminenti esperti e pensatori.
Piani urbanistici
Una delle sue opere di urbanistica più note è Islamabad. Progettata come una nuova città, fu pienamente realizzata, a differenza di molte altre sue proposte. Per Islamabad, l’idea è quella di separare automobili e abitanti. Così da consentire un accesso facile ed economico ai trasporti e alle infrastrutture dei servizi pubblici. In aggiunta alla possibilità di una crescita urbana graduale ed economica a costi moderati, pur mantenendo la dimensione umana delle sue comunità.
Nel 1964 in Brasile è stato responsabile del cosiddetto Piano Doxiadis, per la riformulazione e lo sviluppo urbanistico dello stato di Guanabara.
Gli ultimi anni
In Grecia, però, ha dovuto affrontare sospetti e opposizione e le sue raccomandazioni sono state ampiamente ignorate. Ostracizzato dopo la caduta del regime in quanto visto come sostenitore dei colonnelli non riuscì mai a realizzare alcuni dei suoi progetti per la Grecia. Come per esempio il nuovo aeroporto di Atene costruito sull’isola adiacente di Makronissos con un ponte che collegasse l’isola alla terraferma e un porto a Lavrion.
Si spense a causa della sclerosi multipla che non gli permise più di comunicare durante gli ultimi anni di vita. Quando morì la sua influenza era ormai scemata e la Doxiadis Associates non ebbe più nessun collegamento con la pianificazione urbana, la sociologia urbana e l’echistica.
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