Da sabato 1°giugno 2024 il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma si arricchisce di tre nuove sedi: l’Antica Spezieria di San Giovanni Evangelista – Parma, il Castello di Torrechiara – Langhirano (Parma) e il Parco archeologico e Antiquarium di Veleia – Lugagnano Val D’Arda (Piacenza). A partire dal 25 giugno il visitatore avrà la possibilità di accedere a tutte le sedi del Complesso con un biglietto unico a 25 euro (con visita della Pilotta nel giorno di acquisto o di prenotazione e visita degli altri siti entro trenta giorni).
L’ampliamento dell’offerta culturale è stato deciso dal Ministero della Cultura (MIC), che con il Decreto Ministeriale del 9 febbraio 2024 ha apportato modifiche significative al Decreto del 23 dicembre 2014, riguardante l’organizzazione e il funzionamento dei musei statali. La gestione delle sedi passerà quindi dalla Direzione Regionale Musei (DRM) Emilia-Romagna alla Pilotta, per garantire la continuità amministrativa. Il Castello di Torrechiara e il Parco archeologico e Antiquarium di Veleia, regolarmente aperti al pubblico con il sistema di bigliettazione e prenotazione on line, passeranno sotto la gestione del Complesso Monumentale della Pilotta; mentre l’Antica Spezieria aprirà al pubblico il 24 giugno, dopo i lavori di riqualificazione. “Dopo l’inaugurazione della Nuova Pilotta – dichiara Stefano L’Occaso, Direttore del Complesso Monumentale della Pilotta – che ha visto il completamento a novembre scorso del progetto portato avanti dall’ex direttore Simone Verde, ora alla guida delle Gallerie degli Uffizi, siamo molto orgogliosi di annunciare questo ulteriore arricchimento che vede l’inclusione di tre nuove sedi museali, che ci vengono consegnate, dopo anni di cure, dalla Direzione Regionale Musei dell’Emilia Romagna: l’Antica Spezieria di San Giovanni Evangelista, a Parma, il Castello di Torrechiara e il Parco Archeologico di Veleia. Questa espansione rappresenta un’importante opportunità per valorizzare e promuovere il nostro patrimonio culturale, ripristinando inoltre il rapporto tra l’area archeologica di Veleia e il Museo Archeologico di Parma, che nacque nato nel Settecento proprio grazie agli scavi condotti in quel sito. Il nostro impegno è di continuare a preservare e condividere la storia e la bellezza di questi luoghi straordinari.”
Antica Spezieria di San Giovanni Evangelista – Parma
Le prime notizie sull’esistenza di una spezieria nel complesso abbaziale di San Giovanni Evangelista a Parma risalgono al 1201, ma la sua fondazione potrebbe essere anche precedente, dal momento che il monastero fu fondato nel 980 d.C. È probabile che in un primo tempo la Spezieria fosse unicamente al servizio del Benedettini e che solo successivamente sia divenuta pubblica. L’attuale sistemazione, per quanto riguarda gli arredi, risale alla fine del XVI secolo e ai primi anni di quello successivo, mentre la disposizione dei locali subì una radicale modifica nel 1766, quando i benedettini dovettero secolarizzare la farmacia per evitare la chiusura definitiva imposta dal ministro borbonico Guglielmo Du Tillot. Nel 1896 lo Stato acquisì i locali, che, riaperti al pubblico nel 1951, raccolgono all’interno una collezione di mortai, albarelli, vasi, alambicchi e altri oggetti provenienti da diversi enti e da donazioni private. Degli otto ambienti originari della Spezieria, ne restano oggi quattro, la Sala del Fuoco, la Sala dei Mortai, la Sala delle Sirene e infine la Sala del Pozzo. Tutti gli ambienti prendono il nome dalla specificità dei contenuti o dagli elementi decorativi che le connotano. Prezzo biglietto: 3€. *L’Antica Spezieria aprirà al pubblico il 25 giugno e sia il biglietto della sede singola che quello combinato saranno vendibili a partire dal 15 giugno. Fino a tale data saranno venduti separatamente i biglietti delle singole sedi.
Castello di Torrechiara – Langhirano (Parma)
Posto a sud della città di Parma, in una zona collinare dell’Appennino da secoli coltivata a vigneti, in posizione strategica su di un’altura che domina la sottostante vallata, il Castello di Torrechiara è uno dei più notevoli esempi di architettura fortificata non solo dell’Emilia-Romagna, ma di tutta Italia. Fatto costruire tra il 1448 e il 1460 come dimora e strumento di difesa da Pier Maria Rossi, conte di San Secondo, la rocca mostra l’influenza dei castelli sforzeschi-viscontei: costruita su una piattaforma murata posta al sommo di un colle terrazzato, è composta dal maniero, dall’antico borgo alto, da un cortile interno, da quattro torri angolari e da numerosi locali sotterranei, oggi visitabili dopo un lavoro di recupero conclusosi nel 2006. L’interno del Castello è ricco di sale affrescate, principalmente a temi naturalistici, fantastici e a grottesche. Al piano terreno, le decorazioni delle sale di Giove, del Pergolato, della Vittoria, del Velario sono da ascriversi a Cesare Baglione; mentre la sala degli Angeli, con richiami alla cupola del Correggio nel Duomo di Parma, ad anonimo parmense dei primi decenni del ’600. Al piano superiore è il grande salone degli Acrobati, con affreschi sempre di Baglione e di Giovan Antonio Paganino (ultimi decenni del ’500) e la più famosa Camera d’oro (torre di nord-est), la stanza nuziale che deve il suo nome alle foglie d’oro zecchino che un tempo rivestivano le formelle alle pareti, affrescate tra il 1460 e il 1462 da Benedetto Bembo (1420/25-1493?), o, secondo recenti ipotesi attributive, dal meno noto fratello Gerolamo, con scene del rituale dell’amore cavalleresco. Nel 2004 la Soprintendenza BAP dell’Emilia, che aveva in consegna il castello, ne ha curato un nuovo allestimento, con la ricollocazione filologica degli arredi superstiti (tra cui il letto con alzata con coperta nuziale, il tavolino, il banco da preghiera, la cassapanca) e la variazione del percorso di visita, che da qui ha inizio, quale antefatto introduttivo alle sale quattro-cinquecentesche e alla Camera d’oro originale e testimonianza del clima culturale parmense di inizio Novecento. Prezzo biglietto: 5€
Parco archeologico e Antiquarium di Veleia – Lugagnano Val D’Arda (Piacenza)
Il municipium di Veleia fu fondato in seguito alla conquista romana del II secolo a.C. nel cuore del territorio della tribù ligure dei Veleates, sul luogo del preesistente centro indigeno. La città si sviluppò su un sistema di terrazze digradanti. Il foro fu edificato su un ripiano artificiale ottenuto con un massiccio sbancamento. Pavimentato ai tempi di Augusto da Lucio Licinio Prisco, importante magistrato locale, è circondato su tre lati da un portico su cui si aprivano botteghe e ambienti pubblici. Un imponente ingresso consentiva l’accesso dalla terrazza più bassa. Sul lato opposto il complesso era chiuso dalla basilica, dove si levavano le dodici grandi statue in marmo di Luni, raffiguranti i membri della famiglia giulio-claudia, oggi al Museo Archeologico Nazionale di Parma. A monte sono i resti dei quartieri di abitazione e di un edificio termale. Patrimonio culturale della regione fin dal 1760, quando il Duca di Parma don Filippo di Borbone ne avviò l’esplorazione a seguito del ritrovamento casuale (nel 1747) dell’iscrizione bronzea della Tabula Alimentaria traianea, Veleia è oggi uno dei centri archeologici più importanti dell’Italia settentrionale. L’Antiquarium, di recente riallestimento, accoglie reperti che illustrano i momenti più significativi della storia di Veleia. Prezzo biglietto: 5€. complessopilotta.it