L’artigianalità e il savoir-faire sartoriale di Amini donano nuova vita alla celebre collezione TAPIZOO firmata nel 1970 da Gabetti&Isola per gli appartamenti residenziali destinati ai dipendenti Olivetti a Ivrea. Dopo più di cinquant’anni, gli iconici tappeti/arazzo che rappresentano in modo ironico quattro animali (il leopardo, Tapipardo, il drago, Tapidrago, l’orso, Tapiorso e il leone, Tapileo) vengono rimessi in produzione in una versione inedita. Tra il 1968 e il 1971 lo studio Gabetti & Isola (Roberto Gabetti, Aimaro Isola, Guido Drocco, Luciano Re) realizza uno degli edifici più importanti nel panorama architettonico contemporaneo, diventato oggi patrimonio mondiale Unesco: il Centro Residenziale Ovest Olivetti a Ivrea (TO).

Progettato per ospitare i dipendenti dell’azienda

Progettato per ospitare i dipendenti dell’azienda, l’edificio – un emiciclo ipogeo affacciato su un bosco – è stato ribattezzato affettuosamente Talponia dagli abitanti del luogo perché quasi completamente interrato. L’architettura ricorda la cavea di un teatro e permette di godere dello spettacolo della natura e dei suoi abitanti nella rotazione delle stagioni. L’intenzione degli architetti era quella infatti di sfuggire dai pericoli della cementificazione per realizzare strutture ecosostenibili che diventassero parte del paesaggio circostante, assorbendolo fino a scomparire.

Collezione TAPIZOO
@valentinasommariva

Oltre che disegnare l’edificio, lo Studio si è occupato anche delle unità abitative e degli arredi interni che, in linea con il clima di disincanto e sperimentazione di quegli anni, vengono progettati come elementi “nomadi” per consentire ai residenti di personalizzare gli spazi secondo le proprie necessità e desideri. Tra questi troviamo anche gli iconici tappeti della Collezione Tapizoo che, con spirito ironico e giocoso, rimandano alla raffigurazione di finte pelli animali stese a terra come trofei di caccia, una riflessione sulla ferocia gratuita della quale a volte l’uomo è colpevole.

Una versione annodata a mano della Collezione Tapizoo

A distanza di quasi cinquant’anni dall’ultima messa in produzione da parte dell’azienda Paracchi di Torino, Amini. Su iniziativa e progetto di Lodovico Gabetti e Fabrizio Pellegrino. Propone una versione annodata a mano della Collezione Tapizoo in piena continuità con il progetto originale. Grazie a un’importante attività di ricerca, l’azienda è riuscita a risalire ai dettagli sulle lavorazioni dell’epoca sia dal punto di vista tecnico che in termini di titolo dei filati e tipologia di lana utilizzata, dando vita a opere di alta qualità riviste in chiave moderna, senza perdere la storicità dei manufatti.

Originariamente realizzati con un telaio semi meccanico. I tappeti in pura lana rieditati da Amini sono annodati a mano e presentano un vello cesellato su due livelli. La collezione è caratterizzata da quattro diversi soggetti animali. Il leopardo (Tapipardo) di colore arancione su fondo blu. Il leone (Tapileo) di colore ocra su fondo giallo. L’orso (Tapiorso) di colore bianco su fondo avorio. Infine il drago (Tapidrago) di colore verde su fondo bianco. Quest’ultimo, a differenza degli altri, è ripartito in quattro parti uguali e componibile a seconda delle diverse esigenze installative. Come passatoia per impreziosire un ingresso o un corridoio, oppure la versione tappeto, perfetto protagonista di ogni zona living. amini.it

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