Più della metà della popolazione mondiale, circa il 55%, risiede nelle metropoli. Un trend destinato ad aumentare visto che, secondo il “World Urbanization Prospects 2018” delle Nazioni Unite, nel 2050 il 68% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane. Lo stesso rapporto stima che alle 33 attuali megalopoli, città con più di 10 milioni di abitanti, se ne aggiungeranno altre 10 entro il 2030.
Anche sulla base di queste previsioni, il movimento Cittaslow è impegnato con il progetto Metropolis per portare il concetto del buon vivere anche nelle grandi città. Questo e altri temi saranno al centro della partecipazione di Cittaslow a Fa’ la cosa giusta! la fiera dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili, in programma a Milano dal 24 al 26 marzo 2023.
“Cittaslow partecipa di nuovo e convintamente a Fa la Cosa Giusta – spiega il presidente di Cittaslow Mauro Migliorini – e porta alcuni temi fondamentali come quelli della concreta difesa delle api, indicatore biologico essenziale, nei nostri Comuni associati, il Cittaslow Tourism con nuovi approcci e programmi, e la novità di quest’anno dopo anni di sperimentazione, Cittaslow Metropolis, che sta interessando i quartieri anche delle grandi città italiane: traiamo esempio dai piccoli borghi slow per la qualità della vita delle comunità Cittaslow di quartiere”.
Metropolis, vivere bene anche nelle grandi città
“Da oltre 10 anni lavoriamo al progetto Metropolis – spiega Pier Giorgio Oliveti, segretario generale di Cittaslow – Il concetto del buon vivere, più facilmente applicabile alle piccole realtà comunali, sta un po’ alla volta interessando sempre più le grandi città. Le metropoli guardano oggi alle città più piccole per scoprire quei valori necessari per assicurare a tutti una vita di qualità”.
È questa l’essenza di Metropolis, progetto che Cittaslow presenterà durante una tavola rotonda domenica 26 marzo 2023 alle ore 11, presso la piazza di Fa’ la Cosa Giusta! a Milano.
Il problema della crescita degli insediamenti urbani può diventare, secondo Cittaslow, un’opportunità se si applica una visione strategica e lungimirante. È necessario però cambiare modello di sviluppo, trasformare le nostre città in luoghi sempre più sostenibili, dal punto di vista ambientale, ma anche sociale. Infrastrutture moderne a misura d’uomo capaci di assicurare servizi di qualità riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente.
Non a caso “aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i paesi” è anche uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Tra i forni e i mulini di Usseglio
Nella Valle di Viù, dominato da montagne che superano i 3500 metri di altitudine, si trova Usseglio, un borgo che non arriva ai 200 abitanti, in provincia di Torino. Eppure nel suo territorio si trovano molte ricchezze naturali e culturali, tra queste il Museo Civico Alpino “Arnaldo Tazzetti” che promuove lo studio, la tutela e la valorizzazione della realtà montana locale e del suo patrimonio storico-ambientale. E poi il Bosco – Museo per tutti, un modo per studiare, proteggere e divulgare informazioni sul bosco e sulle sue espressioni, con un’attenzione particolare alla diffusione del rispetto per la natura e per l’educazione ambientale. Dislocati nel territorio si trovano anche il Mulino di Perinera e il Mulino dei Voulpòt. Quest’ultimo in particolare esiste almeno dal XVII secoloe rappresenta una significativa testimonianza delle tradizioni agricole ussegliesi. Serviva per macinare la segala, coltivata in paese, per fare il pane e il granoturco acquistato in pianura per la polenta, oggi è visitabile grazie al recupero strutturale e funzionale. Da vedere anche il forno di Perinera di proprietà di tutti gli abitanti, rimasto in funzione sino alla prima metà degli anni ’50. E il Forno di Pianetto, un manufatto in pietra chiuso sui quattro lati, che permette di svolgere tutte le attività legate alla panificazione al riparo.
Non mancano i prodotti tipici, dalla Toma di Lanzo, un formaggio a latte vaccino dall’aroma caratteristico, armonico e delicato, agli originali Torcetti al burro di Lanzo, un biscotto di sfoglia a forma di goccia ricoperto di zucchero glassato.
Asolo e i suoi vini
Definita dal Carducci “La città dai cento orizzonti”, Asolo è uno dei più suggestivi piccoli centri storici d’Italia. Il borgo medievale, raccolto entro le antiche mura, sorge alle pendici del Montegrappa in provincia di Treviso. Eventi di respiro internazionale, manifestazioni legate al teatro, alla musica, alla fotografia, fanno di questa città un interessante palcoscenico.
Passeggiando per le sue vie si avverte il tipico ritmo lento che permette di coniugare storia e cultura con i piaceri della tavola. Botteghe artigiane, ristoranti, osterie, enoteche e caffè si affacciano sui caratteristici portici e sulle piazze mettendo a disposizione i sapori dei prodotti locali. Un po’ ovunque si può assaggiare il formaggio Morlacco del Grappa, Presidio Slow Food e i tipici “cicchetti“, accompagnati da un calice di ottimo Prosecco di Asolo DOCG o da un buon bicchiere di rosso doc “Montello e Colli Asolani”.
Latitudine, vicinanza al Mediterraneo e fattori climatici locali si integrano insieme dando vita al terroir unico dell’area DOC Montello – Colli Asolani. Nato nel 1985, il Consorzio Vini Asolo Montello è il punto di riferimento e raccordo per le iniziative che mirano alla valorizzazione, alla tutela e alla promozione delle denominazioni di origine dell’Asolo Prosecco, dei Vini del Montello nella provincia di Treviso.
Dal 2021 inoltre il Monte Grappa è Riserva della Biosfera MAB UNESCO.
A Parrano le Tane del Diavolo
Tra i comuni Cittaslow presenti per condividere la propria esperienza green anche Parrano, una realtà che conta meno di 500 abitanti in provincia di Terni, Umbria. Le viuzze, la chiesa principale, la dimora storica Sante de Sanctis e il forno comunale: il piccolo centro è raccolto, ma i suoi dintorni hanno molto da offrire, soprattutto dal punto di vista del benessere naturale legato al territorio.
Alle pendici dell’altura dove sorge il paese di Parrano si apre un articolato complesso di grotte di origine carsica, noto come Tane del Diavolo, mentre all’inizio della gola si trova un laghetto termale dove è possibile godersi un bagno rilassante. A completare l’offerta in paese sorge il Parco Termale Bagno del Diavolo.
Ma sono soprattutto gli eventi a portare una sensibilità sostenibile nella comunità. In maggio la festa della terra, in giugno la festa dell’acqua, in novembre la festa dell’aria. Sono appuntamenti che diventano occasione preziosa per mettere l’accento rispettivamente sulla biodiversità declinata al buon vivere, sull’acqua e le terme come bene inestimabile, sulla qualità dell’aria.
I crotti di Chiavenna
In Lombardia e più precisamente in provincia di Sondrio, un comune Cittaslow è fortemente impegnato nella riqualificazione del proprio centro storico. Parliamo di Chiavenna, che sorge tra le due valli della Mera del Liro. È un borgo tra i meglio conservati dell’Italia del nord, certamente anche grazie ai progetti realizzati che hanno visto il recupero delle facciate con dipinti e affreschi religiosi, la realizzazione di targhe con il nome della famiglia originaria, l’apertura programmata di cortili, androni e giardini. E ancora la sentieristica delle montagne circostanti, accessibili direttamente dal centro, la creazione di piste ciclabili e pedonali e il recupero di antiche vie storiche.
A Chiavenna ogni anno si ripete la Sagra dei Crotti che permette di mantenere viva una tradizione antica. I crotti sono cavità formatesi in seguito a una grande frana. All’interno soffia una corrente d’aria a temperatura costante, sia d’estate che d’inverno, ottima per la conservazione e la maturazione del vino e di altri prodotti gastronomici tipici. Tra i prodotti noti anche la Brisaola della Valchiavenna e il Violino di Capra, presidio Slow Food, un raro e pregiato prosciutto prodotto con la coscia e la spalla della capra, che richiama appunto la forma di un violino.
San Miniato e il Palio del Cuoio
Proprio al centro della Toscana si trova San Miniato, comune Cittaslow. Negli anni particolare attenzione è stata data alla segnaletica turistica e di territorio, ai sistemi di controllo dell’inquinamento da elettrosmog e alla rivalutazione del centro storico. La bellezza del paesaggio è amplificata dai numerosi itinerari a disposizione. Per citarne due: la storica via Francigena e Sulle vie del tartufo, un sentiero sulle tracce del pregiato prodotto tipico da percorrere insieme agli esperti cercatori e i loro cani addestrati.
Oltre alle diverse manifestazioni dedicate al tartufo, il territorio propone una serie di appuntamenti volti a valorizzare le tipicità del territorio, dal fiore di zucca ai piatti a base di “cunigliolo fritto”, dall’olio d’oliva ai vini.
San Miniato si distingue anche per un’eccellenza nel settore dell’artigianato: la concia di pelli e soprattutto di cuoio. La pelle era lavorata anticamente con il tannino all’interno di botti di legno che venivano spostate sui piazzali delle concerie facendole rotolare su se stesse. Proprio da questa tradizione è nata l’idea del Palio del Cuoio, oggi la principale manifestazione di Ponte a Egola, tra sfilate, giochi e spettacoli.
Lo sviluppo sostenibile secondo Pollica
Un comune Cittaslow nel cuore del Cilento: è Pollica, in provincia di Salerno. Patria della dieta mediterranea, nel 2022 ha guidato per l’Italia il coordinamento delle Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea Unesco. Non a caso ospita anche la rete dell’Ecomuseo della Dieta mediterranea che mette insieme il Museo vivente della Dieta Mediterranea e il Museo Vivo del Mare.
Località balneare Bandiera Blu, Pollica vanta splendide spiagge, ma anche itinerari naturalistici e prodotti tipici. Dall’oliva salella ammaccata alla cacioricotta di capra, fino alle alici di menaica.
Pollica è impegnata attivamente nello sviluppo sostenibile. Crede in una crescita sempre più rispettosa dell’ambiente e delle risorse naturali con un approccio “di sistema”, che interviene sui processi che minacciano gli ecosistemi naturali nella loro complessità, come l’effetto serra, l’acidificazione dei terreni, il deterioramento dello strato dell’ozono, la desertificazione. Dall’altra parte uno sviluppo che mette al centro i valori di good governance e la promozione dei diritti umani. Buona politica, legalità, economia pulita sono i punti cardine per uno sviluppo che tiene conto delle generazioni future.
Cittaslow, Città del Buon Vivere
Lentezza positiva, economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, giustizia sociale. Sono alcuni dei principi guida di Cittaslow, associazione che raggruppa piccoli comuni e città, fondata nel 1999 a Orvieto.
L’obiettivo delle Città del Buon Vivere, il cui slogan è “innovation by tradition”, è quello di preservare lo spirito della comunità, trasmettendo memoria e conoscenza alle nuove generazioni, per renderle consapevoli del loro patrimonio culturale. Ma anche promuovere e applicare innovazione tecnologica, di sistema e gestione, a favore della sostenibilità.
Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi. Un circuito di eccellenza, che vede ogni anno la realizzazione di progetti che concretamente migliorano la vita dei cittadini e del pianeta.
Info: Cittaslow, tel. +39 0763341818 – www.cittaslow.it
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