Ceropegia woodii, è molto amata per le sue foglie a forma di cuore e i suoi fiori insoliti. È comunemente nota come collana di cuori o catena di cuori ed è una succulenta strisciante o ricadente appartenente alla famiglia delle Apocynaceae. Le sue caratteristiche uniche, una certa facilità di coltivazione e la sua capacità di adattarsi a diversi ambienti, la rendono una pianta popolare tra i collezionisti di succulente e gli appassionati di piante da appartamento.
Origini e nomenclatura
È originaria del Sudafrica e del nord dello Swaziland, del Mozambico delle province settentrionali e dello Zimbabwe. La pianta si è poi diffusa in tutto il mondo, diventando una popolare pianta da appartamento grazie alla sua bellezza e alla sua relativa facilità di coltivazione. Ceropegia woodii è stata descritta per la prima volta nel 1881 dal botanico John Medley Wood, da cui deriva il suo epiteto specifico. L’epiteto generico Ceropegia deriva invece dal greco, keros (cera) e pege (fontana), e fa riferimento alla forma dei fiori di questa succulenta. In alcuni testi è trattata come una sottospecie di Ceropegia linearis correlata come Ceropegia linearis subsp. woodii.
Al genere Ceropegia appartengono diverse specie, mentre di C. woodii esistono cultivar con variazioni nelle tonalità delle foglie e nei colori dei fiori, che arricchiscono ulteriormente la sua attrattiva.
Caratteristiche generali di Ceropegia woodii
Ceropegia woodii è un’erbacea perenne, caratterizzata da fusti sottili e flessibili che, in natura, possono raggiungere una lunghezza considerevole (anche di diversi metri) se lasciati crescere liberamente. In vaso arrivano intorno al metro di lunghezza, in casi più felici anche oltre e sono di colore bruno-rossastro. Si allungano ricadendo, quando la si coltiva in vaso, mentre in piena terra sono striscianti. In vaso formano una cascata di foglioline e radici avventizie lungo tutta la lunghezza.
È caudiciforme, cioè dotata di caudice, una sorta di tubero dalla struttura legnosa alla base della pianta, semisommersa dal substrato, che funge da organo di riserva accumulando sostanze nutritive per permettere alla pianta di sopravvivere durante periodi sfavorevoli o in inverno e di produrre nuovi getti in primavera.
C. woodii ha una forte capacità di radicare lungo i fusti, fattore che permette alla pianta di propagarsi facilmente e di sopravvivere in condizioni di aridità. La crescita è piuttosto lenta, ma costante, e richiede un supporto o un vaso appeso per esaltare al meglio la sua natura ricadente. La sua capacità di produrre lunghi stoloni, con nodi da cui nascono nuove piantine, contribuisce alla sua diffusione sia in natura che in coltivazione.
Foglie
Le foglie sono la caratteristica più distintiva di Ceropegia woodii. Sono piccole ed hanno una forma chiaramente cordata (a forma di cuore), sono piccole e carnose, con una superficie molto liscia al tatto e una consistenza leggermente cerosa. Il colore delle foglie varia dal verde intenso a tonalità più chiare, con variegature argentee o marmorizzate. La pagina inferiore delle foglie presenta una colorazione violacea rispetto alla pagina superiore. Le foglie sono semplici e opposte nella disposizione lungo i fusti.
Fiori di Ceropegia woodii
I suoi fiori sono altrettanto particolari e affascinanti perchè sono piccoli, tubolari, quasi ombrelliformi e dalla struttura insolita e alquanto attraenti. Alla base appaiono bulbosi e ricoperti da una lanugine soffice e vellutata, mentre si assottigliano gradualmente verso l’apice, formando una silhouette affusolata. Ciascun fiore è composto da cinque petali di un colore viola molto scuro. Possono essere di colore bianco-crema o rosa, altre volte hanno una leggera maculatura. Emanano un leggero profumo dalla fragranza dolce, che attrae gli insetti impollinatori. La fioritura avviene in primavera ed estate, ma può verificarsi anche in altri periodi dell’anno se vive in condizioni ottimali.
Una volta che i fiori sbocciano, si sviluppano dei baccelli a forma di corno, al cui interno si annidano piccoli semi. Essi sono dotati di una struttura leggera e simile a un paracadute, che permette loro di essere facilmente dispersi dal vento. In questo modo riescono a viaggiare attraverso l’aria, così da trovare nuovi luoghi in cui germogliare e dar vita a più generazioni di questi affascinanti fiori.
Ceropegia woodii: cura
Ceropegia woodii non ha grandi necessità di coltivazione, ma solo se si pone estrema attenzione a come irrigare evitando gli eccessi. La pianta è molto sensibile ai marciumi. Un altro fattore importante riguarda le temperature minime, poichè non tollera il freddo e sotto ai 15° inizia a soffrire.
Terreno
Predilige un terreno molto drenante, poroso e ricco di sostanza organica. Una miscela di terriccio per cactacee e succulente, arricchita con perlite o sabbia lavata grossolana, è ideale. Un buon drenaggio è essenziale per prevenire il marciume radicale, un problema comune in queste piante.
Ceropegia woodii: esposizione
Questa pianta ama la luce intensa ma indiretta. L’esposizione al sole le procurerebbe importanti scottature fogliari. Una posizione luminosa vicino a una finestra orientata a est o ovest è ideale.
Irrigazione
Le annaffiature devono essere regolari ma moderate, evitando ristagni d’acqua. Qualora si ecceda, Ceropegia woodii può manifestarlo producendo foglie gialle. È consigliabile irrigare solo quando il substrato è completamente asciutto. In inverno vanno ridotte sensibilmente le irrigazioni per consentire alla pianta di entrare in riposo.
Concimazione
La concimazione è necessaria non più di un paio di volte l’anno. Una volta durante la stagione vegetativa a inizio primavera e una volta a fine estate, utilizzando un concime liquido specifico per cactacee e succulente, diluito a due terzi della dose consigliata.
Potatura di Ceropegia woodii
La potatura non è necessaria, ma può essere utile intervenire solo per contenere la crescita e rimuovere i fusti secchi o danneggiati.
Moltiplicazione
Ceropegia woodii si propaga facilmente per talea di fusto. Basta prelevarne una porzione che abbia alcune foglie e radici avventizie, lasciarla asciugare per qualche giorno e poi piantarla in un substrato ben drenante. La propagazione può avvenire anche per divisione dei rizomi.
Malattie e parassiti di Ceropegia woodii
Le principali problematiche che possono colpire Ceropegia woodii sono il marciume radicale, causato da eccessive annaffiature e ristagni idrici, e gli attacchi di afidi e cocciniglie. La prevenzione è fondamentale; un buon drenaggio e controlli regolari possono evitare la maggior parte dei problemi. In caso di infestazione, si possono utilizzare trattamenti specifici a base di insetticidi naturali o chimici, a seconda della gravità. Da segnalare, inoltre, che se il caudice viene interamente ricoperto dal terriccio, C. woodii avrà una crescita stentata o può subire considerevoli danni, motivo per cui è bene interrarlo solo per due terzi.
Riepilogo delle caratteristiche di Ceropegia woodii
- Tipo di pianta: erbacea perenne, succulenta, caudiciforme, sempreverde
- Famiglia: Apocynaceae
- Origine: Sudafrica, Zimbabwe, Mozambico, Swaziland
- Dimensioni: 10 cm. circa di altezza per 90-100+ cm. di lunghezza dei fusti
- Colore dei fiori: color rosa o crema, di consistenza cerosa, con lunghi stami rosso-violaceo
- Foglie: cordate (cuoriformi), minute, verde scuro e chiaro, screziate di argento, con la pagina inferiore violacea
- Periodo di fioritura: in primavera ed estate e in condizioni ottimali può ripetere la fioritura in altri momenti dell’anno
- Esposizione: soprattutto sole ma mai diretto se coltivata in vaso
- Resistenza al freddo: nulla
- Tossicità per animali e bambini: non risulta essere tossica; è sempre consigliabile, tuttavia, evitare che possano assumerne parti
- Attrattività per api, impollinatori e farfalle: sì
Ivana Fabris
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