Dal 1908 Cantina Piemontese è il ristorante storico di Via Laghetto, nel pieno centro di Milano, a due passi dal Duomo: tra via Larga e i Giardini della Guastalla, adiacente alla storica sede dell’Università degli Studi di Milano. Da oltre un secolo Cantina Piemontese accoglie i suoi ospiti in un ambiente confortevole, elegante e ricercato, dove nulla è lasciato al caso: dagli arredi di design, all’illuminazione dei tavoli tutto riporta alle atmosfere art Deco che caratterizzano le due sale i cui arredi sono interamente realizzati su misura. Il merito è della sensibilità artistica della proprietà: Carlo e Anna Bodini, che insieme a Laura, da oltre 20 anni sono gli impeccabili patron di Cantina Piemontese. Negli spazi si respira l’atmosfera di una Milano del passato, sconosciuta ai più: nello stesso edificio del ristorante si trova, infatti, il suggestivo spazio del Tencitt, una delle location più affascinanti che si possono scoprire nel centro di Milano. Si tratta di un vero e proprio salotto nascosto, che rappresenta un piccolo gioiello di architettura, che la proprietà ha recentemente trasformato in uno spazio per eventi privati.

La cucina

Cantina Piemontese riflette l’anima della osteria contemporanea, dove si riscoprono i veri sapori della cucina tradizionale piemontese e quella più antica sabauda. Lo Chef Ivo Boggini è piemontese di origine: la sua è una proposta concreta e sincera, che racconta in modo chiaro l’anima e la qualità di un territorio ricco di cultura gastronomica e materie prime. L’attenzione alla stagionalità degli ingredienti e la ricerca continua di prodotti freschi fa sì che il menu di Cantina Piemontese si aggiorni ogni giorno in base alle disponibilità dei mercati e dei fornitori. Questi ultimi vengono selezionati tra le migliori piccole aziende locali: la carne nello specifico il manzo proveniente rigorosamente tutta di allevamenti controllati di Fassona del Consorzio La Granda (Slow Food). Varietà anche per quanto riguarda le carni bianche: pollo, galletto anatra, anatra muta, faraona, piccione e oche provengono tutti dall’allevamento lombardo Cordioli (Slow Food). Il coniglio invece proviene da Carmagnola. Per quanto riguarda i salumi: Maiale Tranquillo del salumificio della famiglia Bettella, Mortadella e culaccia di Marco D’Oggiono, Spalla Cruda, Parma 24 mesi di Ghirardi. Cantina Piemontese è da sempre anche un riferimento per quanto riguarda la cucina e il trattamento delle interiora. In base alla disponibilità del mercato, le troviamo molto spesso nei menù del giorno. Fegato, rognone, animelle cervella vengono proposte nella loro versione storica: la Finanziera, la Cassoeula, il fegato alla Veneta, la trippa (in versione bianca e rossa) tanto per citare alcuni “cavalli di battaglia”. Cantina Piemontese rispetta anche i cicli della pesca: il tonno rosso è solo del Mediterraneo e la ventresca è spesso protagonista del menu di pesce. Il baccalà viene cucinato nelle sue varianti: Veneta, Astigiana, Livornese e Ligure (Brandacujun). Anche il pesce di acqua dolce ha la sua parte: pesce persico italiano. Da buona tradizione piemontese, non manca mai l’acciuga al verde o l’anguilla in carpione.

 

La cantina

Cantina Piemontese è un luogo ideale per gli appassionati di vini: un’ampia selezione che conta più di 600 etichette, attraverso le quali il sommelier Domenico Sardella propone un intelligente itinerario tra tutte le regioni italiane e qualche chicca estera, con una selezione anche delle migliori etichette Triple A. La copertina della Carta dei Vini di Cantina Piemontese è frutto di una prestigiosa collaborazione con REA! Art Fair. A seguito della partecipazione di 100 artisti emergenti provenienti da tutto il mondo al concorso indetto nell’estate 2022, la giuria ha selezionato come vincitrice l’artista di origini sud coreane Lili Lee con la trilogia “Shape of Luck”, “my Red Lucky Talisman 2” e “Red Luck”. L’Opera, dedicata al tema della Fortuna, rappresenta con stile astratto, elegante e ricco vitalità uno dei principi regolatori dell’Esistenza umana (oppure dell’Essere umano) e della sua interazione con la Natura.

Gli ambienti

Gli interni del locale richiamano le atmosfere delle osterie anni ‘30, L’ambiente è minimale e sofisticato allo stesso tempo, dove diventano protagonisti i dettagli di un arredo storico. La Sala Gio Ponti è la sala principale, dove gli arredi ci riportano in una casa milanese degli anni ’30, con illuminazioni disegnate da Gio Ponti, tavolo di Osvaldo Borsani e una libreria ricca di oggetti Art déco. La Sala Laghèt, invece, offre un ambiente più raccolto e intimo. La Sala dei Tencitt, ex-deposito di carbone, dalla volta a botte, con antichi mattoni a vista, è il salotto ideato per aperitivi e after dinner, ospitando da ottobre ad aprile anche serate Live Jazz.

Un po’ di storia

Come anticipato Cantina Piemontese si trova nello storico edificio Ca ‘dei Tencitt. Il suo seminterrato era l’antica carbonaia della Fabbrica del Duomo e oggi questo spazio è la Sala dei Tencitt. Un tempo il palazzo si affacciava sul “Laghett” dove arrivavano le chiatte cariche di marmo e carbone per la sua costruzione. Il carbone veniva scaricato nei sotterranei del palazzo dalle “tencitt”, carbonaie così chiamate perché “sporche e piccole” (dal milanese “tencio”, cioè sporco, unito a “piccolo” dato dal diminutivo ‘itt’). Essere “piccoli e sporchi” è stata la loro fortuna perché il rivestimento di carbone che li ricopriva fungeva da antisettico e durante le piaghe milanesi nessuno di loro è stato contagiato. Come ringraziamento per essere usciti indenni dalla peste, i carbonai realizzarono l’affresco che ancora si può ammirare sulla parete esterna dell’edificio, dedicato alla Madonna dei Tencitt. La Ca ‘dei Tencitt negli anni ’60 divenne il primo American Lounge Club di Milano, dove suonavano molti musicisti dell’epoca. Negli anni ’70 divenne un luogo di riferimento per artisti, intellettuali, buongustai e bohémien fino a quando, durante le rivolte studentesche della fine degli anni ’70, fu incendiato due volte e da lì abbandonato.

Cantina Piemontese

Il dehors

Un comodo e intimo salotto immerso nel verde e nei colori dei fiori, lontano dal passaggio delle auto, dove è possibile accogliere i clienti in sicurezza secondo le attuali normative. Lo spazio esterno è ampio ed è stato appena soggetto a un progetto di restyling che rende l’esperienza del pasto outdoor, piacevole e rilassata grazie alla cura dei dettagli della garden designer Anna Bodini. cantina-piemontese.it

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