“Se mai avrò la ventura di passare alla storia, sarà per aver introdotto, o forse reintrodotto nei giardini italiani la Camellia sasanqua.” Cosi chiosava Ippolito Pizzetti
in uno dei suoi scritti.
I giardinieri italiani sono certo grati a Pizzetti, perché le camelie a fioritura invernale sono sicuramente meno diffuse delle più vistose a fioritura primaverile, ma altrettanto interessanti. I fiori sono quasi sempresemplici, spesso profumati e vengono prodotti in gran quantità in un periodo in cui le temperature diventano proibitive per altre fioriture e il giardino si spoglia. Scegliendo tra i vari ibridi, specie e cultivar, è possibile avere una successione di piante fiorite da settembre fino a marzo. Nell’800 gli occidentali conobbero in Giappone la Camellia sasanqua. Lì portava il nome di sazanka, che la distingueva dalla japonica. Era coltivata come pianta ornamentale e divenne molto popolare nel periodo Edo, quando vennero creati nuovi ibridi e nuovi colori. Simbolo dell’arrivo dell’inverno, i suoi fiori erano anche sinonimo di solitudine e fragilità, dato che durano solo un paio di giorni e poi lasciano cadere i petali. Per questa caratteristica, sono spesso protagonisti di malinconici haiku.
Se i fiori sono effimeri, le piante possono essere molto longeve, come la C. sasanqua vecchia di 350 anni che si trova nel tempio giapponese di Ankokuronji. Le camelie crescono lentamente e il loro legno, denso e duro, veniva usato per fare i manici degli attrezzi agricoli e persino il carbone.
C. x hiemalis e C. x vernalis iniziano a fiorire dall’autunno e sono probabilmente incroci di C. sasanqua e C. japonica, parentele che hanno permesso la creazione di fiori con nuove forme e colori più accesi, come il meraviglioso cremisi di C. x vernalis ‘Hiryū’.Anche C. oleifera fiorisce a partire dall’autunno: i suoi fiori sono bianchi e profumati e dai suoi semi si ricava un olio usato in cosmetica ma anche come condimento.
Ecco le sedici specie e varietà con i fiori più belli. scelte per i lettori di Villegiardini da Lara Savioli, che appartiene a una famiglia di vivaisti specializzati nella produzione e commercializzazione di piante acidofile. L’azienda florovivaistica Fratelli Savioli, con sede a Verbania, da oltre trent’anni produce da talea specie, cultivar e ibridi di cameliericercate e raffinate.
Camellia x vernalis ‘Hiryū’.
Ibrido del 1847, una delle più vecchie camelie registrate in Occidente. L’arbusto eretto e vigoroso porta fiori semi doppi dai petali cremisi brillante e una corona di stami dorati. Fiorisce da novembre in poi.
Camellia sasanqua ‘Little Pearl’.
Ibrido delle famose Nuccio’s Nurseries. Resistente al freddo, l’arbusto, dalle foglie piccole e lucide, può diventare un piccolo albero. I boccioli rosa si aprono in fiori bianco puro, irregolarmente semi doppi.
Camellia sasanqua ‘Hinode-gumo’. L’arbusto è ampio e porta meravigliosi fiori profumati, singoli, bianchi, che arrossiscono col freddo, illuminati dagli stami giallo vivo. Si aprono in successione da novembre per diverse settimane.
Camellia x vernalis ‘Kamakura-shibori’.
Cultivar giapponese con foglie acuminate e chiare. I fiori hanno 6-7 petali e sono piccoli, campanulati, rosa vivo con grandi macchie bianche e stami dorati centrali. Fioritura da novembre.
Camellia sasanqua ‘Plantation Pink’.
Pianta folta, che fiorisce con abbondanza.
Le foglie sono scure e lucenti, simili alle japonica. I fiori, dolcemente profumati, sono rosa tenero, con un ciuffo di stami dorati.
Camelia sasanqua ‘Frosted Star’.
La pianta compatta e vigorosa, con foglie scure, lucide, leggermente ricurve.
I fiori, piccoli e semidoppi,
sono bianchi con toni rosati
e leggermente profumati. Fioritura precoce.
Camellia sasanqua ‘Paradise Little Liane’.
Ibrido australiano a crescita lenta e compatta. Le foglie sono piccole e i fiori bianchi, informali, molto graziosi, si aprono semidoppi o doppi. Pianta ideale per siepi e topiarie.
Camellia sasanqua ‘Cherilyn’.
Il fiore è rosa acceso che sbiadisce in uno più tenue. La pianta può portare fiori semplici, semidoppi o anemonoidi con una fitta corona di petaloidi. È un arbusto vigoroso e fiorisce abbondantemente.
Camellia x vernalis ‘Shibori-egao’.
È una forma variegata di ‘Egao’ trovata in Giappone nel 1974. L’arbusto è eretto e vigoroso.
I fiori grandi e doppi sono rosa scuro con ampie macchie bianche. Fiorisce da novembre fino a marzo.
Camellia sasanqua ‘Beatrice Emily’.
È un ibrido australiano del 1957. L’arbusto è forte, ben ramificato e diritto. Il fiore è doppio, peoniforme, i petali sono bianchi con il rovescio malva. Fiorisce dal tardo autunno alla fine dell’inverno.
Camellia granthamiana.
Specie con fiori bianchi grandi fino a 14 cm, a volte soffusi di rosa sulle estremità dei petali. Produce bei frutti globosi color ruggine dai cui semi si estrae un olio per uso cosmetico.
Fiorisce in autunno. Foto [nedim_b]/stock.adobe.com
Camellia sasanqua ‘Bonanza’.
Pianta dalla crescita abbastanza veloce. Porta fiori rosa scuro brillante, a forma di peonia, che la rendono un attrazione del giardino. La fioritura è copiosa, inizia a ottobre e prosegue fino a gennaio.
Camellia ‘Ashton’s Pride’.
La pianta ha fiori singoli, rosa pallido. L’arbusto, rustico e dalla crescita vigorosa, ha un aspetto inusuale dovuto ai rami leggermente ricadenti con foglie piccole e strette. Fiorisce in autunno. Foto [nickkurzenko]/stock.adobe.com
Camelliahiemalis ‘Hinode-fuji’.
Varietà giapponese riconoscibile per le foglie maculate di verde scuro. I fiori sono di media grandezza, bianchi con le punte dei petali rosa. I giovani getti sono rosso rosato. Fiorisce presto in autunno.
Camellia x vernalis ‘Yuletide’.
Ibrido di Nuccio’s Nursery. L’arbusto è fitto, eretto,
con foglie piccole e scure. I fiori sono rosso brillante con stami prominenti color oro.
Come ricorda il nome, fiorisce in tempo per il Natale. Foto [Newman]/stock.adobe.com
Camellia sasanqua ‘Edna Butler’.
È un semenzale del 1962, dai genitori sconosciuti. La pianta è un arbusto aperto ed eretto. Porta fiori grandi 10 cm, semidoppi e guarniti di petaloidi, di un soffice rosa con riflessi argentei. Fiorisce presto in autunno.