Orgoglio calabro: Chianalea di Scilla
Non ci sono dubbi: tra i borghi più belli d’Italia c’è la calabrese Chianalea di Scilla, sulla Costa Viola. Il suo nome significa Piana delle Galee, il nome che identifica una vecchia imbarcazione. È uno dei quartieri di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, che svetta sul promontorio dell’ingresso settentrionale dello stretto di Messina.
Si tratta di una sottile striscia di scogli e rocce bagnata dal mar Tirreno, che ha permesso la costruzione delle case solamente a ridosso dell’acqua: per questo motivo è nota come Piccola Venezia del Sud.
Dall’antica Troia alla dominazione austriaca
La leggenda vuole che siano stati proprio gli esuli troiani a costruire il nucleo di questo splendido gioiello calabro: il motivo era la pesca, facilitata dalla presenza degli scogli. Dopo le scorrerie dei Vandali prima, dei Saraceni poi, Chianalea rivive una nuova vita grazie agli Austriaci nel Settecento.
Un borgo di pescatori
E, fin da allora, ha mantenuto la sua anima originale: che sia un vero borgo di pescatori lo si nota passeggiando nelle strette viuzze, dove è facile imbattersi in reti per la pesca e profumo di mare.
Imperdibile è la tappa dello “Scaro Alaggio”, dove i pescatori ancorano le barche. Qui emerge il palazzo Scategna, con un doppio ordine di balconi in pietra. Non molto lontano si trova villa Zagari, un edificio del 1933 dallo stile eclettico, ed è d’obbligo la visita al castello dei Ruffo. Fu costruito a scopo militare, e adesso è uno dei luoghi più belli d’Italia: da qui si gode di un meraviglioso panorama, che si affaccia sulle isole Eolie e sulla costa siciliana.
Se stai organizzando una visita, preparati a fare una scorpacciata di pescespada: pescato direttamente sul luogo, è di una bontà unica. Provare per credere!