C’è un erotismo prepotente, capace di passare attraverso il tratto sottile di una matita, per poi muoversi sinuoso lungo la superficie chiara di corpi morbidi. E poi ci sono uomini che ti sono rimasti in testa, seduti comodi tra riccioli di velluto. Succede nella vita, così come nel manifesto che Milo Manara ha dedicato alla tanto attesa mostra bolognese a cura di Claudio Curcio, in collaborazione con Comicon, nella splendida cornice di Palazzo Pallavicini.

 

milo manara

Come in occasione dei tanti manifesti realizzati nella mia carriera, ho dapprima pensato a quale monumento di Bologna inserire: il Nettuno? Le due torri? Troppo banale, mi sono detto, e così ho pensato a cosa significasse davvero per me Bologna, rendendomi conto che i ricordi più cari legati alla città erano quelli delle persone che vi ho incontrato, a partire dal prof. Ghermandi (papà della fumettista Francesca, guarda un po’) con cui feci gli esami di maturità artistica proprio a Bologna, e poi nelle altre occasioni, personali e professionali, che mi hanno portato a contatto con i bolognesi. E così dalla memoria sono usciti i nomi di Pazienza, Eco, Dalla, Bonvi e Magnus, grandi personaggi, bolognesi di nascita o di adozione, che ho avuto l’onore di incontrare e con cui ho lavorato, legati al mondo della Cultura e più specificatamente al Fumetto, che purtroppo non sono più con noi e che ho voluto celebrare in questo manifesto, insieme a una dotta, e pensosa, bellezza emiliana”. Milo Manara.

L’esposizione, tra le più importanti mai realizzate sulla sua vasta e celebre produzione artistica, animerà le sale dello storico palazzo – un tempo sede di fasto e corte di importanti personaggi storici – e renderà omaggio all’artista con un percorso espositivo di ben 130 opere.

Dagli anni Ottanta in poi, Manara ha rivoluzionato l’universo dei fumetti con il suo tratto inconfondibile, diventando uno degli autori contemporanei italiani tra i più conosciuti in tutto il mondo, “capace di riempire intere sale e formare code d’attesa per un autografo in giro per i cinque continenti” (cit. Curcio). È così che il percorso espositivo a Palazzo Pallavicini, diviso in sette sezioni, ospiterà sia la produzione a fumetti che il suo lavoro d’illustratore per la stampa, il cinema e la pubblicità. Tra i capolavori non mancheranno le pagine nate dalla collaborazione con l’amico e maestro Hugo Pratt e quelle de I Borgia, realizzate con Alejandro Jodorowsky, senza dimenticare il tratto di strada percorso con Federico Fellini.

La mostra presenterà alcuni dei lavori più datati, come la serie d’illustrazioni ispirate ai testi di Shakespeare o le tavole realizzate per le celebrazioni del 250° anniversario della nascita di W. A. Mozart. Non a caso queste ultime saranno esposte nella sala del Palazzo che porta il nome del compositore salisburghese, in memoria dell’esibizione che Mozart, ospite del conte Pallavicini, vi tenne nel 1770. Un’altra sezione proporrà, per la prima volta al pubblico italiano, gli acquerelli realizzati nel 2016 in occasione di un’asta di beneficenza dedicata a Brigitte Bardot.

INFORMAZIONI UTILI

Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara
22 settembre 2017 – 21 gennaio 2018

Orari di apertura
Aperto da mercoledì a lunedì dalle 10.00 alle 19.00
Opere di: Milo Manara
A cura di: Claudio Curcio
Promosso da: Pallavicini S.r.l.
Catalogo a cura di: Claudio Curcio
Dove: Palazzo Pallavicini, Via San Felice 24, Bologna