Piuttosto che posarsi delicatamente sul paesaggio, fingendo di poter essere facilmente smantellata in futuro, House X progettata da Bojaus Arquitectura, abbraccia la sua natura invasiva, quasi parassitaria. Si integra completamente nell’ambiente, cercando, attraverso il suo design astratto e la sua materialità, di diventare una parte inseparabile del paesaggio.

House X una fusione con la natura

House X emerge dalla tensione tra una posizione straordinaria e il desiderio di abitarla. Questa tensione è stata affrontata da Bojaus Arquitectura, con la ferma determinazione di creare una nuova struttura che diventi parte integrante del paesaggio. Ispirandosi alle antiche fortezze dell’altopiano castigliano e alle case di Monsanto, in Portogallo, la casa cerca di integrarsi il più armoniosamente possibile con l’ambiente circostante.

Foto © Luis Asín

Il terreno roccioso su cui sorge la casa è caratterizzato da una dolce pendenza ed è dominato da una quercia secolare, circondata da lecci e altri alberi che crescono tra enormi massi di granito. In risposta a questi elementi naturali e ispirandosi alla casa Ugalde di Coderch, il progetto adotta una pianta a forma di X che si incastra nel paesaggio irregolare, incorniciando le viste sulla natura circostante dall’interno.

Foto © Luis Asín

Materialità, durabilità e natura

Costruita interamente in cemento realizzato in loco con aggregati locali, la casa è progettata per una durata a lungo termine, proponendo la propria perenne permanenza come un’alternativa alla sostenibilità, un concetto spesso trattato con superficialità, portando alla realizzazione di architetture che si limitano a rappresentare la sostenibilità piuttosto che promuoverla realmente. Le pareti, spesse 50 centimetri, sono costruite a mano in strati di 60 centimetri di altezza, con l’isolamento incorporato tra lo strato interno ed esterno di cemento.

Foto © Luis Asín

Il risultato è un muro di grandi pietre a vista, percepibili sia all’interno che all’esterno. Se la vita media di una casa è di circa 50 anni, House X è progettata da Bojaus Arquitectura per durare intere generazioni, ancorandosi profondamente al paesaggio, proprio come i massi di granito e gli alberi che la circondano.

Foto © Luis Asín

House X è definita da una selezione di materiali che garantiscono coerenza e integrazione con il paesaggio. Le pareti e i soffitti, sia interni che esterni, sono realizzati in cemento, mentre la pavimentazione esterna e le finiture dei bagni sono in pietra calcarea fornita da Piedras Campaspero. Gli interni presentano pavimenti in legno di rovere MB Pur Parquete di Indoamerican Parquet, mentre porte e arredi su misura sono realizzati in noce. Gli infissi esterni combinano alluminio e legno, con finestre Magis40 di Uni-One. La cucina è firmata Dica, mentre la rubinetteria è fornita da Grohe, sinonimo di qualità ed eleganza.

Bojaus Arquitectura

Bojaus Arquitectura è uno studio di architettura fondato nel 2012 da IgnacioSenra ed Elisa Sequeros, con sede a Madrid. Fin dalla sua nascita, Bojaus Arquitectura si è dedicato alla creazione di un’architettura di altissima qualità—un’architettura che non solo si distingue per la sua eccezionalità, ma che è anche profondamente radicata nella vita quotidiana, con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e collettivo. Per raggiungere questo scopo, affronta temi urgenti come la sostenibilità, l’impatto ambientale, la manutenzione e l’uso futuro, utilizzandoli come motori della loro progettazione. Pratica e ricerca procedono di pari passo, come dimostra il continuo impegno accademico di Ignacio Senra, professore associato presso il Dipartimento di Progetti Architettonici dell’ETSAM, Università Politecnica di Madrid, dal 2018. Bojaus Arquitectura è uno studio multidisciplinare che riunisce un team eterogeneo di professionisti per garantire l’eccellenza di ogni progetto, indipendentemente dalla sua scala o complessità.

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