Bioedilizia e Tesla, un nuovo connubio
Sta finalmente prendendo piede il progetto di Tesla presentato lo scorso ottobre di installare il suo tetto solare. Poco dopo l’annuncio, la società ha infatti acquisito SolarCity, puntando a un sistema integrato di tegole fotovoltaiche, collegate alla nuova batteria Powerwall 2. Queste tegole saranno capaci di produrre energia elettrica per uso domestico, ma anche per ricaricare l’auto.
Tesla ha previsto quattro modelli, a seconda del tipo di tetto, “ciascuno univocamente ingegnerizzato in modo che le celle fotovoltaiche siano invisibili.
La batteria ha migliorato nettamente le sue prestazioni rispetto alla versione precedente: 14 kWh di energia immagazzinata e 5 kW di potenza ad un costo di poco più di 5 mila euro.
La buona notizia è che la prima versione di Powerwall è in vendita, anche in Italia, al costo di circa 3.500 euro.
Importante è anche la somiglianza realistica con le tegole “classiche”, come quelle in ardesia o terracotta. Ma hanno un marcia in più: sono più durevoli delle tradizionali e sono trasparenti ai raggi solari.
Si tratta, nella pratica, di un oggetto esteticamente attraente e al contempo efficiente: il processo di lavorazione delle tegole in ardesia francese prevede infatti l’utilizzo di tecniche provenienti dalla produzione di vetri per automobili.
E le previsioni sono ottimiste, come dichiarato da Lyndon Rive, ex CEO di SolarCity:
“Pensiamo di poter arrivare al prezzo di vendita di 40 centesimi di dollaro per Watt col passare del tempo e su larga scala per le celle solari”.
E c’è di più: le nuove tegole potrebbero incorporare elementi riscaldanti per sciogliere la neve e generare al tempo stesso energia.
Il futuro di Tesla è adesso: benvenuto.