Berthe Marie Pauline Morisot (1841-1895) è stata una una pittrice francese e un membro del circolo di pittori di Parigi che divenne noto come gli Impressionisti. Nel 1864, Berthe Morisot espose per la prima volta nel prestigioso Salon de Paris e successivamente prese parte a sette delle otto mostre impressioniste, tra il 1874 e il 1886. Berhe Morisot è stata sposata con Eugène Manet, fratello di Édouard Manet, grande maestro della pittura francese di fine 800.

Berthe Morisot
Jean-Pierre Dalbéra – Marine de Berthe Morisot (Musée d’Orsay, Paris), CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=93292471

“Soltanto una donna ebbe la capacità di creare uno stile, e quella donna fu Berthe Morisot. I suoi quadri sono le uniche opere che non potrebbero essere distrutte senza creare un vuoto, uno iato nella storia dell’arte”. Così George Moore, scrittore e critico d’arte irlandese, definì Berthe Morisot, anticonformista, libera, decisa e per certi versi più geniale dei suoi stessi colleghi uomini, tuttavia offuscata, come da consuetudine nella storia, dal maschilismo dell’epoca.

Berthe Morisot, biografia

Nata Berthe Marie Pauline Morisot  a Bourges il 14 gennaio 1841 da un’agiata famiglia francese (il padre, Edme Tiburce Morisot era un funzionario statale d’alto rango alla Corte dei Conti, mentre la madre Marie-Joséphine-Cornélie Thomas la pronipote del celebre pittore Jean-Honoré Fragonard), coltivò la passione per la pittura e per l’arte fin da bambina, insieme alle due sorelle Yves e Edma, grazie soprattutto all’influenza dei genitori dai quali ricevette i primi rudimenti. Non potendo frequentare L’Accademia (L’École des beaux-arts avrebbe ammesso le donne solo nel 1897), divenne allieva, prima, del neoclassicista Geoffrey-Alphonse Chócarne e in seguito di Joseph Guichard che la introdusse all’esercizio della pittura attraverso la copia dei grandi maestri e allo studio delle tele di Raffaello e Rubens presso il Louvre.

Berthe Morisot, la culla, Wikimedia Commons

La Morisot iniziò, tuttavia, a sentire l’insofferenza verso l’ambiente accademico rigidamente convenzionale, motivo per il quale il suo maestro la presentò al pittore Achille Oudinot molto vicino al circolo di Barbizon, per poi conoscere, di lì a poco, Jean-Baptiste Camille Corot. È qui che l’astro impressionista della giovane Berthe comincia a prendere forma: inizia a dipingere en plein air seguendo i canoni della nuova pittura. Ma è l’incontro con Éduard Manet a dare una svolta decisiva alla sua vita: si vedono la prima volta al Louvre rimanendo entrambi affascinati e incantati l’uno dall’altra, sarà una sorta di amore platonico che troverà nella dimensione artistica la sua massima espressione. Ne diviene la modella prediletta, tra gli almeno undici ritratti ne ricordiamo alcuni tra più iconici come Il balcone, Berthe Morisot con il ventaglio e Berthe Morisot con un mazzo di violette. L’amicizia con Éduard la introdusse definitivamente nella cerchia del movimento impressionista: è il 1873, e Berthe Morisot ne diventa una delle maggiori esponenti e fondatrici insieme ad artisti come Monet, Pissarro, Sisley, Degas, Renoir. L’anno successivo, presso lo studio del fotografo Nadar, allestì insieme a loro, come sola donna partecipante, una mostra alternativa con ben nove opere tra olii, acquerelli e pastelli. Nonostante l’evidente sdegno degli accademici, tra i quali il suo stesso maestro Guichard, i suoi lavori ottennero un apprezzamento tale da permettere a Berthe di partecipare a tutte le mostre degli Impressionisti, salvo quella del 1879, anno sabbatico in concomitanza della nascita della figlia Julie Manet.

Édouard Manet, Berthe Morisot col bouquet di violette, Wikimedia Commons

Era ormai una figura di spicco quando la sua stessa casa, dopo la morte del marito Éugene Manet, fratello di Éduard, diventò il fulcro di riferimento e di incontro per artisti, musicisti e intellettuali, tra i frequentatori ritroviamo Émile Zola e Stephane Mallarmè a cui affiderà dopo la sua morte (avvenuta a soli cinquantaquattro anni a Parigi, il 2 marzo 1895) la figlia Jiulie. Lasciò gran parte dei suoi lavori agli amici più cari. Tra le sue opere più conosciute vi sono sicuramente la Veduta di Parigi dal Trocadero e La Culla (1872), la sua tela, forse, più celebre custodita al museo d’Orsay, nelle quali lo stile e i canoni impressionisti si rivelano in tutta la loro poetica. Sebbene non pienamente riconosciuta durante la sua vita, l’opera della Morisot è stata più volte riscoperta e valorizzata; ricordiamo le tre grandi retrospettive dedicate alla pittrice: la prima organizzata dalla galleria Durand-Ruel l’anno dopo la sua morte composta da 394 tele, disegni e acquarelli; quella dell’Orangerie di Parigi nel 1941 e l’ultima del Musee D’Orsay nel 2019.

Il corpus più consistente delle opere dell’artista si trova nella collezione del Museo Marmottan Monet di Parigi.

Lo stile pittorico di Berthe Morisot

Lo stile di Berthe Morisot è caratterizzato da una pittura ampia, luminosa, vasta, dal tratto sfumato e flessuoso che conferisce al dipinto una naturalezza e una spontaneità vive. I suoi soggetti sono principalmente paesaggi e ritratti en plein air, intervallati da ritratti in interni di scene casalinghe: è il suo dualismo tematico. La grande difficoltà di una donna, infatti, nel dipingere all’aperto o in luoghi pubblici, poiché considerato disdicevole, suggerì a Berthe l’alternativa di indirizzare il suo sguardo al mondo femminile, rappresentando particolari di morbidi tessuti di eleganti donne della media e alta borghesia, ritratte nell’intimità della loro casa o del loro giardino. L’uso dei tagli fotografici su ispirazione di Degas, restituisce quadri profondi, intimi. La sua famiglia incentivò notevolmente il suo fervore creativo, dipinti come La lettura e La culla trovano le loro modelle nella madre, nella sorella e nella figlia della pittrice. E’ questa la sua produzione più alta.

berthe morisot
Berthe Morisot, donna alla toeletta, Wikimedia Commons

Le donne dell’Impressionismo

Berthe Morisot è certamente una delle interpreti più significative del periodo e del movimento impressionista, insieme a Mary CassatEva Gonzalès e Marie Bracquemond.  Le uniche e sole. Donne che sono riuscite a imporsi in un ambiente artistico ostile, esclusivamente maschile e chiuso, non solo per merito del loro indiscusso talento, ma grazie a una personalità fortissima e indipendente, in netto contrasto con il ruolo sociale  subalterno ricoperto dalla figura femminile dell’epoca.

Dove vedere le opere di Berthe Morisot

  • Opere di Berthe Morisot fanno parte delle collezioni di importanti musei in tutto il mondo, tra i quali:
  • Musée d’Orsay, Parigi
  • The Metropolitan Museum of Art
  • The Art Institute of Chicago
  • Detroit Institute of Arts
  • Musée Marmottan Monet, Parigi
  • The Museum of Fine Arts, Houston

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