A progettare il noto colonnato di piazza San Pietro è stato Gian Lorenzo Bernini che voleva far sentire i visitatori simbolicamente abbracciati e accolti dalla chiesa.
La costruzione
Prima della costruzione dell’attuale basilica, la parte occidentale della piazza era occupata da un vasto peristilio che dava accesso all’antica basilica vaticana costruita sotto l’imperatore Costantino.
L’attuale piazza fu voluta nel 1656 da papa Alessandro VII e commissionata a Gian Lorenzo Bernini per valorizzare lo spazio antistante la basilica. Il papa impone all’architetto molteplici vincoli come il rispetto degli edifici esistenti ponendo particolare attenzione al fatto di non nascondere le finestre degli appartamenti papali dove regolarmente compare il pontefice. Impose anche di avere un grande spazio vuoto per accogliere i fedeli ed un passaggio al coperto per le processioni.
Bernini, nello spirito dell’architettura barocca, trova un’elegante soluzione urbanistica e simbolica per creare un effetto di sorpresa progettando un colonnato che devia dalla basilica di San Pietro come due braccia che accolgono la folla.
L’artista creò questo complesso architettonico dal 1658 al 1667 e avrebbe voluto chiudere completamente la piazza con una terza ala o un arco trionfale per avere un maggior effetto sorpresa al pellegrino che uscendo dalle stradine del Rione Borgo si ritrovava al cospetto della grande piazza e della basilica. La terza parte non venne più costruita con la morte del papa Alessandro VII.
La piazza
La piazza San Pietro è composta da due parti, uno spazio ovato tondo tra i due emicicli di colonnato mentre l’altro è trapezoidale posizionato in modo tale da annullare la distanza tra la basilica e il centro della piazza.
Al suo centro si trova l’obelisco vaticano, portato dall’Egitto per volere di Caligola nel 40 e posto originariamente sulla spina del Circo Massimo. Nel 1586, dopo la costruzione di questa nuova basilica, fu trasferito nell’attuale sede dall’architetto Domenico Fontana, per ordine di Papa Sisto V. Dall’obelisco portato sul suo piedistallo da quattro leoni di bronzo si irradiano linee di travertino che delimitano la piazza in otto settori triangolari. A circa 60 metri dall’obelisco si trovano due fontane una di Carlo Maderno datata 1615 e l’altra di Carlo Fontana del 1675.
Il colonnato
Il quadruplo colonnato di piazza San Pietro del Bernini è diviso in tre campate. Le colonne sono doriche, disposte su 4 file e sono in tutto 284, alte 17 metri e di diametro 1,5 metri. Presenti anche 88 lesene in travertino di Tivoli, sormontate da sobri capitelli in stile toscano.
Il colonnato è unito da una trabeazione coronata da una balaustra decorata con statue che rappresentano i santi e i padri della Chiesa. È presente una statua in corrispondenza di ogni colonna realizzate dal 1670 al 1703 sotto l’attenta supervisione del Bernini stesso. Ogni statua misura più di due metri e sono grandi la metà di quelle presenti sulla facciata. Questi colonnati conferiscono alla piazza una dimensione teatrale ulteriormente accentuata dal piano trapezoidale inclinato.
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