Beatrix Potter, famosissima in patria, ha iniziato a diventare materia di culto solo attorno agli anni 90 del 900. In Italia una raccolta completa delle sue storie è apparsa nel 1993 (Il mondo di Beatrix Potter, Sperling & Kupfer), dopo qualche anno dalla prima pubblicazione in inglese che raccoglieva le sue storie in un unico volume. Di lei, qui in Italia, sono passati prima gli elementi più magici e commerciali: i conigli, le ranocchie e i maialini. Solo molto dopo sono arrivati il suo immenso amore per la natura, i funghi, il giardino e il paesaggio.
Beatrix Potter è stata una giardiniera appassionata ma riservata. Il suo giardino era il naturale complemento del Cottage di Hill Top, nel Lake District, noto per la dolcezza del paesaggio e i colori caldi e teneri.
Oggi è dato per scontato che in un luogo eccezionale, il giardino debba essere poco invadente. All’epoca la tendenza all’ornamentale era forte.
Il Cottage di Hill Top è semplice e funzionale, la zona importante è l’orto. Non ci sono fioriture soverchianti o piante di interesse particolare, quanto una successione di piccoli affreschi domestici: l’annaffiatoio sul gradino, la panchina bianca, il muretto di pietre assediato dalle foglie di Alchemilla. Non a caso le “Beatrix Potter vibes” sono molto amate dai giovani: sono esteticamente più pulite e lineari e, quindi, anche più immediate e comprensibili. Il giardino, l’orto e il paesaggio sono stati per Beatrix Potter soprattutto un mezzo per avere vicino a sé i tanti animali che amava. Dai cani ai topolini, ai ricci, ai tassi e ai conigli.

Il libro “Beatrix Potter’s gardening life” mette in stretta relazione la casa e il giardino con i disegni.
La sua solida proiezione verso il futuro è testimoniata dalla gestione delle terre, che ha lasciato al National Trust e dei diritti sulle immagini, che non sono stati rinnovati dopo i 70 anni dalla sua morte.
Beatrix Potter rimane indelebilmente legata alla fama a cui la consegnarono i disegni dei suoi animali.
Figlia di una famiglia non aristocratica tuttavia appartenente alla upper class, Beatrix fu una donna indipendente e mai spaventata di vivere da sola o senza figli. Rimase a lungo single, sposandosi in tarda età con un avvocato conosciuto nella zona di Hill Top.
Se è vero che i suoi disegni sono per bambini, non si comprende come mai siano gli adulti a custodirne gelosamente vecchie copie di libri fuori catalogo.
I più piccini coglieranno evidentemente l’elemento immediatamente favolistico, l’adulto la capacità di stupirsi e di vedere il mondo con occhi puri.

Lida Zitara
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