Balthasar Neumann è stato il principale architetto tedesco del periodo barocco e rococò nella Germania del Sud. Noto soprattutto per la Residenza di Würzburg completata nel 1981 e diventata recentemente patrimonio mondiale dell’UNESCO.
La vita in breve
Johann Balthasar Neumann è nato il 27 gennaio 1687 a Eger che si trova in quella che adesso è la parte più occidentale della Repubblica Ceca ed è morto il 19 agosto 1753 a Würzburg città della Baviera.
Fu apprendista campanaro e imparò l’arte di fondere il metallo diventando maestro armiere. Successivamente nel 1711 partì per Würzburg arruolandosi come soldato semplice della Franconia per studiare come ingegnere, percorso che era aperto soltanto tramite percorso militare.
Entrò nelle grazie del vescovo della città dopo aver lavorato alle fortificazioni militari. Grazie alla sua vita militare poté viaggiare tra Austria e Ungheria lavorando alla fortificazione di Belgrado. A Vienna ammirò gli edifici barocchi di Johann Bernhard Fischer von Erlach e Johann Lucas von Hildebrandt che influenzarono il suo stile architettonico successivo e probabilmente studiò anche le opere di Guarino Guarini a Milano. Il nuovo vescovo di Würzburg nel 1719 gli affidò la costruzione della nuova residenza. I lavori proseguirono ad intervalli anche dopo la morte dell’architetto.
Per conto dell’imperatore Franz von Lothringen, disegnò i progetti per una nuova scala nella Hofburg di Vienna che fu una delle più grandi scale in stile barocco. Le sue ultime opere sono i progetti di residenze a Stoccarda tra il 1747 ed il 1749, a Karlsruhe nel 1750 e a Schwetzingen nel 1752, anno della sua morte.
Fu anche un imprenditore di successo gestendo una vetreria e un negozio di specchi fornendo i prodotti alle sue opere ed esportandoli all’estero.
Residenza di Würzburg
Si tratta di un palazzo barocco iniziato nel 1719 e completato esternamente nel 1744. Anche l’interno fu realizzato da Balthasar Neumann, completato però nel 1781 ben oltre la sua morte. La pianta del palazzo è rettangolare con al centro una corte aperta. Le sale cerimoniali si trovano al centro dell’edificio lato giardino, le ali nord e sud sono riservate agli appartamenti. Johann Neumann creò lo splendido scalone d’onore principale e insieme all’artista Giovanni Battista Tiepolo e il decoratore Antonio Giuseppe Bossi curò la realizzazione della sala imperiale. Questa sala ovale era molto comune dei castelli delle regioni cattoliche tedesche ed infatti le decorazioni sono di tipo iconografico tipicamente germanico. Sono presenti due affreschi raffiguranti l’imperatore del Sacro Romano Impero e il Vescovo di Würzburg.
Balthasar Neumann pianificatore urbano
Balthasar Neumann è stato il primo a rappresentare cartograficamente la città di Würzburg. Qui costruì canali per l’acqua e alcune strade nuove. A Bad Kissingen realizzò le terme reali e la navata della chiesa Marienkapelle. Ristrutturò in stile barocco la residenza Schönborn a Wiesentheid e probabilmente pianificò il complesso del castello Wiesentheid.
Usò l’instrumentum architecturae che gli permetteva di fare i calcoli e per le proporzioni delle colonne dei suoi edifici rococò. Storicamente veniva utilizzata dagli scultori per produrre modelli o originali di qualsiasi dimensione.
Lo stile e altre opere
Balthasar Neumann progettò numerosi palazzi per gli Schönborn, compresi quelli per i principi vescovi a Bruchsal (1728-1750) e Werneck (1733-1745). Tra il 1743 e il 1753 progettò un altro dei suoi capolavori, il santuario di Vierzehnheiligen e in contemporanea tra il 1740 e il 1752 il santuario Käppele presso Würzburg e l’abazia di Neresheim (1747-1753).
Neumann fu un grande maestro della composizione negli interni delle sue chiese e dei suoi palazzi. I muri e le colonne dei suoi edifici sono diminuiti, mascherati o aperti per creare effetti sorprendenti e spesso giocosi, pur mantenendo un senso di simmetria e armonia. Fece un uso ingegnoso delle cupole e delle volte a botte per creare sequenze di spazi rotondi e ovali la cui eleganza leggera e ariosa è evidenziata dalla luce del giorno che entra da enormi finestre. Il gioco libero e vivace di questi elementi è accentuato da un uso sontuoso di stucchi decorativi, dorature e statuaria e da pitture murali sul muro e sul soffitto.
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