Una bella baita a Rollieres, nel comprensorio sciistico di Sestriere, a un’ora di macchina da Torino, dal 2007 è diventata il buon ritiro di Emanuela Mussa, imprenditrice, e della sua famiglia. Lo chalet, acquistato quando era ancora in costruzione, è stato progettato interamente dalla proprietaria con l’aiuto di un architetto e di un noto artigiano del legno locale, Davide Arlaud, che ha lavorato per le più belle case della zona.
Una baita con un’impronta ben definita
“Ci tengo molto a lasciare un’impronta nelle mie case” dice Emanuela “e amo identificarmi nel posto in cui vivo”. Ed effettivamente, gli ambienti di questa confortevole dimora tra le vette delle Alpi piemontesi, sono del tutto originali e testimoniano le passioni di Emanuela e della sua famiglia.
“Siamo da sempre amanti della montagna e quando abbiamo visto questa baita in costruzione ce ne siamo innamorati e abbiamo deciso di acquistarla per le nostre vacanze”.
La baita nel comprensorio di Sestriere, uno spazio per il totale relax
Il desiderio dei proprietari era quello di avere una casa grande e confortevole dove trascorrere piacevoli momenti di relax in famiglia. Il progetto di interior design rispecchia questi desideri, ma anche la personalità della padrona di casa e della sua famiglia.
Legno e ferro i protagonisti della casa
Il legno e il ferro predominano in tutta la casa, i muri sono ancora in intonaco e ogni spazio è stato studiato per ospitare i loro ricordi più cari. Partendo dai molti di premi vinti dai figli, ormai adulti e entrambi insegnanti di sci, che si trovano disposti un po’ ovunque per la casa, e passando per la nutrita e amatissima collezione di orsi di mamma Emanuela.
L’amore per l’orso
“Fin da piccola sono stata amante degli animali, l’orso era il mio gioco preferito e così negli anni l’amore per questo animale si è rafforzato al punto che ho cominciato ad accumularne di ogni sorta”. Dagli orsetti di peluche semplici a quelli Steiff, prestigiosi e da collezione, proseguendo con i rarissimi pezzi creati dalla scuola tedesca de “La foresta nera” risalenti alla fine dell’800; intagliati a mano come l’attaccapanni di mamma orsa e cucciolo, il porta ombrelli e altre statue che decorano vari angoli della baita. Ogni orso ha un nome di battesimo e alcuni di essi portano dei collari appartenuti ai cani di Emanuela e comprati in giro per il mondo. Tra i pezzi d’arredamento troviamo anche delle sedie in ferro, con le silhouette di un cane e un orso, del brand “Isi&Friends” di cui la padrona di casa è fondatrice.
Spazi concepiti anche per i cani di famiglia
La baita di Sestriere è stata pensata anche per offrire spazi adeguati ai cani di famiglia. “Non potendo tenere un vero orso in casa ho optato per dei cani, che amo immensamente” scherza l’imprenditrice “così la mia casa è pensata anche per le loro esigenze. Il mio letto è molto alto perché amano dormirci sotto e in ogni stanza hanno una cuccia tutta per loro e delle coperte in pelo”. La casa degli orsi è diventata così un contenitore di ricordi ben bilanciato, in opposizione alla casa in città che Emanuela Mussa ha voluto molto minimal, rigorosa e moderna per ricordarle quali sono i suoi impegni di madre e donna in carriera.
Luigi de Cari