Il metallo è un materiale molto amato da architetti e designer. Il suo utilizzo creativo nell’ambito della progettazione dei mobili ha una storia ormai consolidata. Un lungo percorso che affonda le sue radici nell’esperienza, fondativa e innovativa, del Bauhaus . Gli esperimenti realizzati nell’ambito dei corsi della scuola tedesca, negli anni 20 e 30 del Novecento, hanno infatti influenzato profondamente l’evoluzione della storia del mobile. In particolare per quanto riguarda l’interpretazione delle possibilità estetiche e funzionali offerte dal metallo e delle sue lavorazioni a macchina. da quel momento è nata una vera e propria tradizione nella progettazione di arredi in metallo, tuttora molto attuale e vivace.
Arredi in metallo, l’inizio del design moderno
Ispirato da principi razionalisti e modernisti, che prevedevano il rifiuto dei canoni stilistici del passato, tra i quali le decorazioni “sovrapposte” agli oggetti, il Bauhaus ha promosso la progettazione di mobili con metodi industriali. Per questo, il tondino di metallo ha rappresentato un materiale ideale per il design. Il risultato fu la nascita di una nuova estetica della macchina, legata alla riproduzione di serie.
Da Thonet al Bauhaus
La sedia 14 di Thonet, realizzata in faggio piegato al vapore e costituita da un numero limitato di pezzi, era stata un grande passo in avanti in questa direzione. Ma per gli esponenti più radicali del Bauhaus il problema era rappresentato dal legno, un materiale troppo legato alla tradizione. Il metallo aveva, anche visivamente, una maggiore coerenza con i principi modernisti che si respiravano a Weimar e Dessau. Inoltre, con la sua lucentezza e luminosità si abbinava perfettamente ad altri materiali “moderni”, come per esempio il vetro.
Anni 30, il successo dei mobili in metallo
I più importanti promotori di questa tendenza in seno al Bauhaus furono Walter Gropius, il direttore della scuola, e Marcel Breuer, un allievo della prima ora incaricato, a partire dal 1925 come professore nel laboratorio di carpenteria di Dessau. I primi mobili in tubolare metallico, progettati da Mart Stam, Mies van der Rohe e Marcel Breuer vennero presentati nel 1927 alla mostra del Weissenhof. Da quel momento in poi, molti designer si cimentarono con questo tema. Tra gli episodi più rappresentativi per il successo di questa tendenza si possono citare la linea Fauteuil Grand Confort, di Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand (1928); la poltrona Barcelona di Ludwig Mies van der Rohe (1929); la sedia reclinabile D80 di Jean Prouvé (1930); la poltroncina Kandinsky (1935), di Marcel Breuer.
Mobili in metallo protagonisti
delle collezioni Mentemano
Il metallo continua a trovare molto spazio anche nel design contemporaneo, dove possiamo trovare molte e interessanti interpretazioni innovative di questo materiale. Come quelle offerte da diverse collezioni di mobili e accessori presentate dal giovane brand italiano Mentemano, in cui il metallo è l’elemento essenziale di molti progetti. Fondato dall’architetto milanese Nicola Gisonda, Mentemano punta sulla capacità del metallo di offrire forme pulite ed essenziali, versatilità nell’abbinamento con altri materiali e possibilità di offrire dettagli particolarmente curati. Tutte le creazioni di Mentemano vengono realizzate in Italia, grazie alla collaborazione con artigiani e industrie specializzate, radicate nel territorio lombardo.
Arredi in metallo Mentemano, le collezioni
Nei prodotti delle collezioni di arredi in metallo di Mentemano, disegnati dall’architetto Gisonda, si avverte la ricerca di forme lineari, ma anche di un continuo dialogo tra il fascino delle forme e la concretezza della funzione.
Appendini Dieci Dieci e Console Grimilde
Queste caratteristiche sono evidenti nel set di appendini Dieci Dieci, con le loro linee regolari che formano angoli retti, ma anche nella console desk Grimilde, dotata di due sottopiani con stampe digitali a disegno geometrico. La sua versatilità le consente un utilizzo anche come postazione make-up, grazie a uno specchio e una comoda alzata portaoggetti.
Coffee table Caleido e tavolo Tubolar
Le realizzazioni di Nicola Gisonda rappresentano il frutto di una ricerca e di una sperimentazione di nuovi linguaggi dell’architettura che comprendano l’utilizzo di stili diversi, sempre in dialogo tra loro. Come dimostra il coffee table Caleido, con struttura in metallo piegato e decoro che produce riflessi caleidoscopici capaci di generare forme simmetriche e totalmente inattese. Il tavolo Tubolar, di forma rettangolare, è stato invece realizzato con una solida base in metallo e un intreccio di linee decise e speculari. La combinazione tra il cristallo del piano superiore e il metallo conferisce al tavolo un’eleganza atemporale.
Libreria Bosco e tavolino Keplero
Il metallo è protagonista assoluto anche nella libreria Bosco, in particolare nei profili verniciati che dialogano serenamente con i cinque ripiani in fibra di legno naturale, dando vita a un complemento innovativo e pieno di vita. Il tavolino Keplero si presenta invece con una base in metallo verniciato, intrecciata con un altro piano posto ad una diversa altezza. Una soluzione di design che offre una sensazione di grande leggerezza.
Nicola Gisonda, il designer di Mentemano
Milanese di nascita, architetto e designer, Nicola Gisonda si è laureato in architettura al Politecnico di Milano. La sua attività spazia da progetti di riqualificazione al design industriale, dal concept per ambienti pubblici all’interior design. Negli ultimi anni si è dedicato in particolare al risanamento di aree produttive dismesse, cogliendo le esigenze di una Milano in continua trasformazione. Tra i suoi progetti più noti, lo spazio per eventi Officine del Volo. Un luogo nato dal recupero delle ex Officine Aeronautiche Caproni, frutto di un sapiente restauro filologico. La sua attivitàà di designer, oltre a collaborazioni con diverse realtà del settore, lo vede attualmente impegnato nella creazione di complementi di arredo per il proprio brand: Mentemano. Un’idea nata dalla volontà di proporre arredi con spiccata matrice architettonica. Tutti accomunati da linee pulite in cui materiali e funzionalità trovano il loro punto di incontro.
Il brand
Mentemano è un nome che conduce a una riflessione: “è la mente che guida la mano per realizzare un arredo o è la funzione, la mano, che fornisce lo stimolo alla mente per concepire un progetto”? Nei prodotti disegnati da Nicola Gisonda materia, funzione e spazio sono sempre protagonisti di una visione tipicamente architettonica che conferisce alla collezione un’identità e un design di personalità. Il focus sui dettagli e sulle finiture diventa elemento essenziale nel processo creativo del designer. I prodotti sono pensati per entrare in dialogo tra loro, definendo l’ambiente con le loro forme sobrie ed essenziali, senza seguire le tendenze del momento.