Materie prime purissime, modellate da una grande tradizione artigianale italiana, prendono vita in forme originali che riflettono il genio creativo di designer prestigiosi. Dal 1963, questa è la cifra delle collezioni Arnolfo di Cambio.
L’azienda, fondata a Colle Val d’Elsa (SI), compie 60 anni e deve il suo successo allo spirito imprenditoriale dimostrato dai suoi soci che, da ben tre generazioni e ininterrottamente, hanno saputo coniugare la tradizione dei maestri vetrai con l’innovazione tecnologica. Il brand di Compagnia Italiana del Cristallo, azienda specializzata nella produzione di oggetti in cristallo con più del 24% di PbO, è presente al Salone Internazionale del Mobile di Milano dal 18 al 23 aprile presso Hall 03 – Stand A21 B16. Le novità di quest’anno si centrano proprio sul sessantesimo anniversario di attività di Arnolfo di Cambio, per il quale sono stati pensati due importanti eventi: un contest a tema design, coinvolgendo i più famosi siti di design internazionali; ed un’esperienza immersiva nel mondo di Arnolfo partecipando alle “Secret Nights”.
“The Glass of the Future” sarà un contest volto al disegno e alla realizzazione del bicchiere che meglio rappresenta la visione del domani del brand. Il contest verrà ufficialmente presentato il 18 aprile 2023, durante il Salone del Mobile di Milano, data in cui verranno aperte le iscrizioni online che avverranno tramite caricamento del progetto in pdf sulla pagina www.arnolfodicambio.com/contest. Il termine per le candidature sarà il 18 giugno e la comunicazione dei 3 finalisti, selezionati da cinque giurati di caratura internazionale e multidisciplinare (François Burkhardt, Gabriele Bagnasacco, Franck Millot, Andrea Ruggiero e Massimo Maestri) avverrà il 29 giugno 2023 sul sito ufficiale e sulle pagine social di Arnolfo di Cambio. I tre finalisti vinceranno un week end a Parigi per la Maison&Object (7-11 settembre) dove saranno presentati i modelli 3D dei loro tre progetti nel contesto della mostra retrospettiva “60 years of Arnolfo di Cambio crystal”. Il pubblico avrà il compito di decidere il vincitore assoluto, tramite voto online, tra i tre finalisti che avranno la possibilità tramite crowfounding di vedere realizzato il loro progetto.
Mentre durante le “Secret Nights” verranno messe a disposizione delle location esclusive e a numero chiuso su invito. Nel caso specifico verrà creato un evento dove poter degustare cocktails all’interno dei preziosi bicchieri di Arnolfo di Cambio. Una vetrina imperdibile per il grande pubblico, perfetta per far conoscere le inconfondibili collezioni del brand tra cui lo smoke e il “tecnico”. Lo stile unico di Arnolfo di Cambio si deve, infatti, alle collaborazioni strette con famosi designer internazionali: Joe Colombo, Ettore Sottsass, Enzo Mari, Marco Zanuso, Sergio Asti, Toshiyuki Kita, Roger Tallon, Oscar Tusquets Blanca, Konstantin Grcic, Alfredo Haberli, Michele De Lucchi, Cini Boeri, che hanno reinterpretato i classici delle collezioni, migliorandone funzionalità e valorizzandone l’estetica.
A dimostrazione del successo dell’operazione, è proprio il modello Cibi realizzato da Cini Boeri che è stato scelto per essere ripreso nel film cult Blade Runner, nell’iconica scena nella quale Harrison Ford beve un cocktail per rilassarsi. Il bicchiere, un double old fashioned glass firmato dalla grande designer italiana, è stato scelto personalmente dal regista Ridley Scott proprio per la sua forma particolare che ben si adatta al protagonista del film. Lo stile unico di questa Azienda è dato dalla scelta di unire la qualità della tradizione artigianale italiana, con le sue materie prime purissime, all’idea di esclusività, data dal genio dei Designer che di volta in volta si dedicano al progetto, realizzando prodotti unici ed iconici riconosciuti qualitativamente a livello mondiale, tanto dal poterli definire delle vere e proprie opere d’arte.
Le collezioni:
- Cibi, disegnata da Cini Boeri
Un quadrato con gli angoli tagliati e la particolare svasatura al centro, rende questa linea di bicchieri, soffiati a bocca e lavorati a mano, un pezzo culto nella collezione Arnolfo di Cambio. Reso ancor più celebre dalla sua apparizione nel film Blade Runner (1981), utilizzato da Harrison Ford in diversi momenti del film. La linea di bicchieri, comprende quattro modelli da “bar”per soddisfare tutte le esigenze. La bottiglia e il secchiello, sempre soffiati a bocca e lavorati a mano, completano la linea dei bicchieri. La famiglia si completa con altri tre articoli. Un vaso, un posacenere e un accendino. Il loro design, li rende perfetti oggetti d’arredo.
- Laetitia, disegnata da Michele Del Lucchi e Alberto Nason
Futuristica e innovativa la nuova linea di calici, Square. Il piede quadrato e ultrapiatto, si armonizza perfettamente con la forma cilindrica della pareson. Tutto rigorosamente soffiato a bocca e lavorato a mano.
- Smoke, disegnata da Joe Colombo
Intramontabile, nonostante i suoi quarant’anni di vita il bicchiere Smoke, soffiato a bocca e lavorato a mano. L’inaspettata forma del suo gambo, permette, con una stessa mano, di tenere il bicchiere e la sigaretta. La forma cilindrica della pareson, crea una perfetta armonia con il piede.
- Mapan, disegnata da Sergio Asti
Impercettibile al tatto, il bicchiere Mapan. Soffiato a bocca e lavorato a mano diventa unico grazie alla leggerezza del cristallo. Si fà notare il contrasto tra la base quadrata e la bocca rotonda
- Orfeo disegnata da Ettore Sottsass Jr.
Forti contrasti caratterizzano questa serie di calici. La base è quasi un piedistallo che si impone, armonicamente, alla coppa che per la sottigliezza del cristallo e per la svasatura in alto, ha una linea estremamente morbida. Piacevole e imponente la presa, grazie anche alla tondità del gambo. La luminosità traspare dal continuo gioco dei diversi spessori. Completa la serie dei calici, il servizio macedonia composto dalla coppa e dalle coppette. Quasi delle statue, questi contenitori, possono avere svariati utilizzi: porta bon-bon, pout pourri o candeline
- Conversazione disegnata da Enzo Mari
Quattro bicchieri Old Fashion con quattro particolari basi. A prima vista sembrano tutte uguali, in realtà sono tutte diverse, intrattenendo comunque un “dialogo” armonico tra loro, da qui il nome della collezione. I tagli laterali del cilindro consentono una miglior presa e creano una ricchezza di effetti luminosi. La serie completa dei bicchieri da tavola Conversazione rompe i canoni della geometria: il suo design crea dei riflessi interni al materiale, che cambiano a seconda di come il raggio luminoso colpisce il bicchiere. La base, spessa e pesante, è disegnata dagli specchiamenti della luce. Multi-uso le due coppette di diverse dimensioni, che completano la famiglia Conversazione. Sono contenitori polivalenti per ghiaccio, cioccolatini e stuzzichini vari. È una scultura, il posacenere Conversazione. La sua massa simmetrica è disegnata dai riflessi e dagli specchiamenti della luce. La lieve inclinazione del punto di appoggio della sigaretta consente alla stessa di cadere sempre all’interno del posacenere. L’oggetto, contenuto nelle dimensioni, può essere utilizzato in diversi ambienti della casa.
- Gigi, Nana, Pepo disegnati da Toshiyuki Kita
Sembrano una miniatura, i tre bicchieri da “liquore” soffiati a bocca studiati e pensati in realtà per grappa, rosolio e limoncello. Nonostante le sue già ridotte dimensioni, il bicchiere Pepo è impilabile.
Il mondo di Arnolfo di Cambio vi aspetta dal 18 al 23 aprile al Salone Internazionale del Mobile di Milano presso Hall 03 – Stand A21 B16!. wikipedia.org