Giovedì 16 gennaio alle ore 17.00 Triennale Milano conferisce il Diploma d’onore ad Antonia Jannone, gallerista che per prima in Italia ha creduto nel valore del disegno di architettura come testimonianza culturale della contemporaneità. Il Presidente di Triennale Milano Stefano Boeri consegnerà ad Antonia Jannone la più alta onorificenza dell’istituzione attraverso una pergamena. Insieme a lui parteciperanno Carla Morogallo, Direttrice generale di Triennale Milano e Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano.

Sono previsti gli interventi di sei personalità: Marva Griffin Wilshire, fondatrice del Salone Satellite; Nicoletta Morozzi Branzi, docente e designer; Chiara Spangaro, Direttrice scientifica della Fondazione Aldo Rossi; Francesco Vezzoli, artista; Franco Raggi, architetto; Michele De Lucchi, architetto.

Antonia Jannone, con la sua galleria di design e architettura, è stata al centro della scena culturale milanese dal 1977 distinguendosi come una delle prime galleriste in Italia a concentrarsi su differente modo di intendere l’architettura. Negli anni ha presentato il lavoro di architetti come Léon Krier, Aldo Rossi, Ettore Sottsass, Carlo Aymonino, contribuendo ad affermare il disegno architettonico, ma anche quello scenografico, come forma d’arte autonoma e non solo progettuale. Le recenti mostre di Andrea Branzi, Michele De Lucchi, Vittorio Gregotti e Alessandro Mendini, dimostrano come l’elemento che contraddistingue il loro lavoro è dato da un linguaggio progettuale unico.

Antonia Jannone

Antonia Jannone inizia il suo percorso nel 1977 concentrandosi su di un’espressione artistica che fino ad allora non aveva trovato spazio: l’architettura. Realizza le prime personali di insigni architetti: Leon Krier, Ernesto Bruno Lapadula, Giovanni Muzio, Gabetti & Isola, Aldo Rossi, Alberto Sartoris, Ettore Sottsass, Stefan Wewerka. In quegli anni il disegno di architettura usciva dalla funzione strettamente progettuale e diventava una forma d’arte autonoma, esprimeva un’idea poetica del mondo valevole per se stessa (Aldo Rossi, Massimo Scolari, Ettore Sottsass, Arduino Cantafora) alla stregua di G.P.Pannini, Joli o Hubert Robert.

Lo stesso accadeva per la scenografia. Mostre di Nicola Benois, Ezio Frigerio, Margherita Palli, Pier Luigi Pizzi e altri. Dal 1986 a questo indirizzo primario della galleria Antonia Jannone si affianca un interesse speciale per artisti e designer con un proprio inconfondibile linguaggio e proposito: Luca Pignatelli, Stefano Faravelli, Livio Marzot, Agostino Arrivabene. Nel design: Nicoletta Branzi Morozzi, Sergio Cappelli e Patrizia Ranzo, Nathalie Du Pasquier, Luigi Serafini, Borek Sipek, e George Sowden. Le ultime mostre sono state dedicate a: Mario Botta, Andrea Branzi, Alessandro Busci, Aldo Cibic, Michele De Lucchi, Vittorio Gregotti, Steven Holl, Ugo La Pietra, Alessandro Mendini, Marco Palmieri, Gaetano Pesce, Franco Raggi, Umberto Riva, Alvaro Siza, Ettore Sottsass, Sergei Tchoban, Velasco Vitali, Marco Zanuso Jr e altri. antoniajannone.it

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