La Rappresentanza Ufficiale Portoghese alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia 2023 presenta Fertile Futures, un progetto a cura di Andreia Garcia, con la curatela aggiunta di Ana Neiva e Diogo Aguiar, che solleva questioni inerenti alle risorse idriche di sette idrogeografie portoghesi, per pensare ad un futuro fertile, sostenibile ed equo. Commissionata dalla Direção-Geral das Artes, la mostra Fertile Futures sarà ospitata dal 20 maggio al 26 novembre 2023 a Palazzo Franchetti, Venezia.
Elemento vitale per le specie umane e non umane, ma anche metaforico ed emotivo, l’acqua dolce ha una valenza allo stesso tempo politica ed economica, ed è per questo urgente avviare una discussione pubblica sulla protezione, la gestione e il futuro di questa risorsa naturale. Si tratta di questioni di interesse globale che si manifestano drammaticamente nelle distinte specificità del territorio portoghese. Concentrandosi su sette distinte idrogeografie, Fertile Futures incarica giovani architetti, in collaborazione con esperti di altri campi del sapere, di elaborare modelli propositivi per un domani più sostenibile, a partire da una cooperazione non gerarchica tra discipline, generazioni e specie.
I sette casi oggetto di studio esemplificano l’azione antropocentrica sulle risorse idriche, naturali e limitate, con impatti sul bacino del fiume Tâmega, sul Douro Internacional, sul Medio Tago, su Albufeira do Alqueva, sul fiume Mira, su Lagoa das Sete Cidades e sui torrenti di Madeira. La produzione di contenuti inediti, basata sulla complementarietà strategica tra pratica, teoria e insegnamento dell’architettura, definisce un triplice approccio alla sperimentazione e alla riflessione comune, concentrandosi sulla specificità del territorio portoghese.
Fertile Futures coinvolge così le nuove generazioni nello sviluppo di soluzioni per le risorse future e difende, tra il Portogallo e la città Venezia, la pertinenza del contributo dell’architettura nel ridisegnare un domani decarbonizzato, decolonizzato e collaborativo, contribuendo così a una discussione comune e globale, in risposta diretta all’appello di Lesley Lokko, curatrice della 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia 2023, che ha come titolo e tema “The Laboratory of the Future” (Il Laboratorio del Futuro). Il titolo della proposta presentata sottolinea il carattere speculativo della rappresentanza portoghese che ambisce a contribuire alla progettazione di futuri più giusti, più inclusivi, più equi e più diversificati, ma anche più fertili, annunciando un domani più verde, creativo, generoso, abbondante, positivo, produttivo, responsabile, femminile e plurale.
Come evidenziano i Curatori: “Il programma proposto da Fertile Futures difende la dimensione laboratoriale del progetto di architettura in dialogo con altre aree disciplinari e la capacità di procedere cercando di immaginare il futuro, rivendicando il contributo di un approccio multidisciplinare, nella progettazione di soluzioni a questioni emergenti che tendono ad andare oltre il singolo campo d’azione degli architetti”.
Come anticipato, concentrandosi sulla complementarietà strategica tra pratica, teoria e insegnamento in architettura, viene definito un triplice approccio alla sperimentazione e alla riflessione comune: sette Laboratori di Progettazione, il cui lavoro costituisce il corpus della mostra proposta a Venezia e occupa le sette sale espositive del Palazzo: nel salone centrale, una linea d’acqua organizza lo spazio e i suoi flussi a partire da un gesto che evoca dimensioni simboliche e metaforiche, in un’esperienza al contempo sensoriale ed emotiva; cinque Assemblee di Pensiero momenti di (ri)apprendimento reciproco basati sulla coesistenza tra i saperi (il 28-29 gennaio a Porto, il 20 maggio a Venezia, il 3 giugno a Braga, il 2 settembre a Faro e il 7 ottobre a Porto Santo; il calendario ufficiale e le informazioni sono disponibili su https://fertilefutures.pt/en/); e infine un Seminario Internazionale Estivo, dal 10 al 22 luglio 2023, che si terrà a Fundão, comune portoghese profondamente colpito dalla scarsità d’acqua, teatro di incendi, desertificazione e agricoltura superintensiva. Qui, con la supervisione dei team dei Laboratori di Progettazione e la partecipazione di studenti selezionati tramite open call, l’intervento si concretizzerà nell’autocostruzione di strutture diffuse sul territorio e nello sviluppo di strategie di captazione, utilizzo e/o ridistribuzione dell’acqua.
Di fronte a questioni comuni e trasversali, Fertile Futures sostiene che un laboratorio non possa presentare risultati già noti in partenza e, pertanto, articolandosi con altre aree disciplinari, difende la produzione di indagini speculative, presentate sotto forma di parola e disegno, per un progetto espositivo che vuole immaginare un futuro fertile, sostenibile ed equo, da presentare alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia 2023. In sintesi, Fertile Futures ribadisce la capacità trasformativa di una mostra di architettura come piattaforma per la produzione di conoscenza. labiennale.org
Il Padiglione del Portogallo è stato realizzato con il patrocino di Camões, Instituto da Cooperação e da Língua, IP, aicep Portugal Global. Padiglione del Portogallo alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia Indirizzo: Palazzo Franchetti S. Marco 2847, Venezia (accanto al Ponte dell’Accademia)
Vaporetto Accademia – Linee: 1, 2
Giorni e Orari di apertura: 20 maggio – 26 Novembre ore 10.00 – 18.00, Chiuso il lunedì, ad eccezione: 22.05, 14.08, 4.09, 16.10, 30.10, 20.11
Curatore: Andreia Garcia, Curatori aggiunti: Ana Neiva e Diogo Aguiar Organizzazione: Ministero della Cultura del Portogallo Commissario: Direzione Generale delle Arti