Architetto, teorico dell’architettura e scenografo italiano del Rinascimento, cittadino della Repubblica di Venezia. In un nome solo, Andrea Palladio. Nominarlo significa richiamare alla mente le numerose ville venete da lui progettate – in particolare le palladiane, oggi patrimonio UNESCO. La sua arte però, non si è limitata all’Italia, ma ha saputo sconfinare e influenzare le costruzioni di alcuni dei più importanti edifici del potere del mondo. Per tale potenza della sua architettura, anche il cinema ha reso omaggio con un docu-film che porta il suo nome.
Viaggio nell’arte dell’architetto italiano
Il Teatro Olimpico e la Basilica Palladiana di Vicenza, Villa Badoer a Rovigo, San Giorgio Maggiore e la Basilica del Redentore a Venezia. Sono solo alcuni degli esempi più celebri dello stile palladiano: costruzioni eleganti e solenni eppure anche ariose e leggere. Un perfetto equilibrio tra forme monumentali e semplicità che prendeva spunto dal linguaggio classico, in special modo dai tepli romani per quanto concerne le ville, per poi rielaborarlo in base alla posizione dell’edificio in questione e alle sue necessità funzionali.
Uno stile unico che diede origine a un movimento, il palladianesimo, destinato a durare per secoli e a diventate una fonte di ispirazione per la costruzione di alcuni degli edifici di potere più iconici del mondo. Uno fra tutti la Casa Bianca, ma anche il Palazzo dei Congressi, la Borsa di New York, la casa di Jefferson a Monticello. In particolare, fu il presidente e architetto americano Thomas Jefferson a riconoscere l’architettura palladiana come l’esempio per l’estetica degli edifici del potere americani.
Palladio, padre dell’architettura americana
C’è un legame profondo tra i simboli dell’architettura americana e Andrea Palladio che, nel 2011, è stato ufficialmente nominato “Il padre dell’architettura americana”. Così, il film in arrivo nelle sale italiane svelerà i segreti delle opere originali e, attraverso interviste esclusive con proprietari di ville del Palladio, studiosi e professori, renderà una testimonianza rara che sicuramente stimolerà l’interesse degli appassionati di architettura e del pubblico in generale.
Realizzato da Magnitudo con tecnologia 8K, il docu-film intreccia l’universo antico di Palladio alla sua moderna eredità, in un viaggio attraverso lo sguardo e le voci dei palladiani contemporanei, coloro che oggi studiano, vivono e preservano la sua opera per le generazioni future.
«V’è davvero alcunché di divino nei suoi progetti, né meno della forza del grande poeta, che dalla verità e dalla finzione trae una terza realtà, affascinante nella sua fittizia esistenza.» Goethe su Palladio, nel suo diario di viaggio in Italia