La calda modernità di uno chalet in Svizzera ristrutturato dall’architetto d’interni Alexandra de Pfyffer con materiali naturali di pregio che, utilizzati con rigore, sono diventati lo sfondo perfetto per l’arte contemporanea. Nel cuore di Verbier, nel Canton Vallese, Alexandra de Pfyffer, insieme al suo team di progettazione di ADP Décoration, ha ristrutturato un appartamento di 400 metri quadrati. Un progetto che ha reinterpretato lo stile alpino per dare vita a un’atmosfera chic, accogliente e lussuosa.
Questo attraverso un approccio audace, attento ai minimi dettagli, generoso e che combina tradizione e modernità in un’estetica rigorosa, resa originale da un tocco sensibile. Un mix insolito che riflette la sua capacità di coniugare molteplici stili e culture in creazioni lontane da ogni stereotipo. L’architetto ha fuso un layout tradizionale – che distingue in modo netto zona giorno e zona notte – con un assetto funzionale – fatto di ambienti ampi e confortevoli –, una scelta di materiali raffinati e di gusto, accostati sapientemente per rendere gli interni eclettici e caratterizzati da un caldo dinamismo.
“Abbiamo avuto carta bianca dal cliente, così mi sono lasciata ispirare dalle montagne e dal carattere unico e affascinante dei suoi materiali. In ogni progetto”, racconta l’architetto, “l’ambiente circostante è molto importante e in questo caso ho voluto rimarcare il legame con la natura”. Così, al legno antico lavorato allo stato grezzo che predomina gli interni con la sua texture nodosa e vibrante Alexandra de Pfyffer ha accostato altre essenze più moderne, diversi tipi di marmi, pietra, metalli come l’ottone e il ferro a stemperare e impreziosire gli elementi architettonici e di arredo.
Le geometrie pulite plasmano la materia esaltandone le caratteristiche estetiche, dando risalto ai “segni della natura”, che caratterizzano alcune finiture, come il marmo e il vecchio legno, e al tempo stesso assicurano al progetto un senso freschezza e modernità. Il comfort, aspetto imprescindibile del progetto, si traduce in un’atmosfera calda e ricercata che pervade ambienti ampi che ospitano divani e letti dalla profondità particolarmente pronunciata, valorizzati da un attento studio dell’illuminazione naturale e artificiale.
Materiali naturali e grandi finestre che si aprono sulla montagna per catturare la luce sanciscono quel legame tra paesaggio, architettura e design di interni che nei progetti dell’architetto non si possono mai scindere. “Prima i volumi parlano da soli, poi ci si adatta con le diverse scelte che si fanno, ma tutto deve essere in armonia”. Nel grande open space all’ultimo piano, che ospita soggiorno, sala da pranzo, cucina e bagno per gli ospiti, non mancano elementi tipici dell’architettura di montagna, come il camino che qui, in scala extra large, diventa un monumento alla ritualità del vivere ad alta quota e anche dispositivo di misura e percezione dello spazio.
“Più si mettono mobili grandi, più sembra lo spazio appare ampio. Per questo ho dato molta importanza al camino, alto più di quattro metri, lavorando l’ottone con l’acido per renderlo ancora più presente”. Anche la cucina a vista ha un aspetto monumentale: è una scultura in marmo e legno che si appoggia sul parquet in rovere massiccio platino che stempera l’effetto del legno antico. Il progetto nasce dalla manipolazione della materia, con elementi di arredo modellati come se fossero micro-architetture interne.
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I letti a castello, per esempio, disegnati su misura da ADP Décoration hanno una struttura pulita che riprende il legno di pareti e soffitto. “La prima legge dell’interior design e quella di avere un filo conduttore che scorre nel progetto, anche quando si tratta di lavorare sui contrasti. È tutta una questione di feeling. Visto che avevamo materiali nobili, ma anche molto rigorosi, sentivo la necessità di inserire dei punti di rottura, aggiungendo un po’ di umorismo attraverso l’arte”.
Gli interni diventano così lo sfondo perfetto per mettere in mostra un ricercato design e soprattutto creazioni artistiche contemporanee di autori del calibro di Hiro Ando, Mauro Corda, Pimax e altri. Il progetto firmato ADP Décoration esalta la bellezza dei materiali attraverso accostamenti raffinati e precise geometrie. adp-decoration.com
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Testo di Laura Arrighi