“Alberto Callari Forme e architetture di giardini” (di SilvanaEditoriale) è l’ultimo libro di Alberto Callari, a cura di Claudia Zanfi e Laura Pirovano. Il libro ripercorre la carriera dell’artista e fotografo scomparso prematuramente nel 2013 ed è una passeggiata tra le meraviglie dei giardini immortalati dal suo obiettivo nel corso degli anni. È un viaggio non solo attraverso il grande estro creativo e le capacità di Alberto Callari di rappresentare i giardini. Alberto Callari Forme e architetture di giardini è una totale immersione nella bellezza che lui sapeva raccontare cogliendone l’essenza.
Si passa dai luoghi privati a quelli pubblici, estendendosi da residenze storiche a spazi contemporanei, alcuni famosi e altri tutti da scoprire: l’incanto di simili paesaggi è sempre catturato e progettato secondo stili e ambienti diversi.
La composizione del colore e la nitidezza della luce, incorniciano le architetture naturali e la presenza dell’uomo, seppur accessoria, in queste foto sembra ripetersi all’infinito, fino a fondersi con la natura.
Ogni pubblicazione è introdotta da una nota scritta da voci autorevoli della progettazione e del landscape design in Italia. Ovvero da maestri come Ermanno Casasco, Marco Bay, Francesca Marzotto Caotorta, Antonio Perazzi, Alessandro Rocca, Patrizia Pozzi, Anna Scaravella, Emanuela Rosa-Clot e Paolo Villa.
Chi ama il giardino si dota sempre di pubblicazioni di settore, come manualistica, enciclopedie e monografie, ma i libri fotografici sono un vero e proprio tesoro: garantiscono di creare un patrimonio visivo e interpretativo di cultura del giardino. Niente più delle immagini educa e contribuisce a creare maggiore sensibilità e capacità di lettura degli spazi e a realizzarli.
Redazione WEB
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