Una tipica casa colonica marchigiana dei primi del 900, immersa nel parco del Conero, con vista che spazia dal mare al borgo medievale di Sirolo, è da 40 anni la dimora di Alan Cleaver, designer e stilista britannico di successo.
“Acquistammo la casa con il mio compagno Keith Varty nel 1982”, racconta Alan Cleaver, “perché desideravamo vivere in un luogo tranquillo, lontano dalla città e che potesse essere anche una fonte di ispirazione per il nostro lavoro. E soprattutto, “aggiunge il proprietario, con un tocco di ironia tipicamente inglese “dove il nostro cane, un Bull Terrier, che aveva bisogno di spazi ampi, potesse correre libero”!
In quel periodo i due giovani talenti della moda, che si erano da poco diplomati al Royal College di Londra, vennero chiamati dai Girombelli, imprenditori anconetani, a lavorare per Byblos, marchio di abbigliamento e accessori che nel giro di pochi anni i due enfant prodige porteranno al successo internazionale. Da quel momento, i due vivranno assieme nella bella dimora arroccata sul Conero fino alla scomparsa di Keith, nel 2013. Il luogo dove sorge la villa è uno tra i più belli di tutto il parco.
Per questo motivo, nell’impostare il progetto di recupero, l’esigenza primaria dei proprietari è stata quella di preservare l’integrazione tra il costruito e il contesto naturalistico circostante. “Considerata la precarietà dell’immobile originario, strutturato su tre livelli, abbiamo da subito realizzato un intervento di ristrutturazione totale, preservando gli elementi originali di maggior pregio, come pietre e tegole, e utilizzando solo materiali tipici della zona, in sintonia con il genius loci”, spiega Alan Cleaver.
Completato l’intervento di recupero, la villa è diventata la loro abitazione principale, “dove tornare dopo ogni viaggio e circondarsi degli oggetti acquistati da ogni parte del mondo, che sono diventati ricordi di viaggi di lavoro e di esperienze vissute”; un luogo ideale in cui sviluppare progetti e organizzare feste e incontri con amici da tutto il mondo.
La villa si estende su una superficie di circa 900 metri quadrati ed è immersa nello spettacolare contesto naturalistico del Parco Naturale del Monte Conero. Un meta di forte rilevanza turistica e di grande interesse per speleologi, archeologi e botanici. La struttura della roccia in questa zona è, infatti, soggetto di studi, così come le piante che vi crescono, alcune delle quali non si trovano in nessun’altra area del mediterraneo. Molti anche i reperti di interesse archeologico, come le pietre con graffiti risalenti alla preistoria e alla necropoli picena, tra le più importanti del centro Italia.
L’area pianeggiante, al confine tra Sirolo e Numana, presenta, infatti, tombe a fossa e tre tombe a circolo, tra le quali quella della Regina di Sirolo. La disposizione della casa su tre livelli rispecchia la suddivisione delle aree funzionali della casa. Il primo piano è stato dedicato alla zona giorno, con cucina e sala da pranzo.
Su tutta la lunghezza di questo piano della casa corre un ampio terrazzo vista mare, con pavimento e panca in travertino, che fa da parapetto e regala una splendida vista sull’orizzonte, in un suggestivo effetto di fusione con il mare. Il secondo livello, che può essere raggiunto attraverso una scalinata circondata da una vetrata, è stato invece adibito a zona notte per i numerosi ospiti che fanno visita al proprietario. Il piano seminterrato infine, ristrutturato più recentemente, si trova a livello del sentiero pedonale, chiamato Passo del Lupo, e ospita, insieme alle camere padronali, lo studio che si affaccia su un’altra terrazza panoramica.
Il progetto di interior design, in continua evoluzione, rispecchia con precisione la personalità creativa di Alan e Keith e dei loro progetti di moda: un raffinato mix tra linee grafiche e gusto bohemien chic, con colori chiari, materiali naturali e motivi etnici ravvivati da un tocco glamour. Gli ambienti sono ricchi di oggetti, originali e sorprendenti, sapientemente affiancati ad arredi disegnati o che fanno parte di collezioni curate da Alan Cleaver, che dal 2002 ricopre il ruolo di art director di Cantori, importante realtà marchigiana nel settore dell’arredamento di design d’alta gamma. Un rapporto di collaborazione molto stretto e intenso, quello tra Alan Cleaver e Sante Cantori, proprietario e fondatore dell’azienda, che va oltre gli aspetti strettamente lavorativi e si basa sulla comune curiosità e voglia di scoperta, che spesso li porta a intraprendere assieme viaggi intorno al mondo, che diventano anche fonte di ispirazione per le nuove collezioni.
Molto vissuti anche gli spazi esterni, soprattutto il belvedere che si affaccia sul mare e la sala da pranzo outdoor, sistemata sotto un grande pergolato di glicine profumatissimo. Il clima mite tipico della zona permette, infatti, di vivere l’esterno per gran parte dell’anno, sia in contemplazione delle bellezze naturali che questo scorcio di costa marchigiana sa regalare sia per ospitare feste con i numerosi amici e pranzi di lavoro.
Testo di Marco Miglio / Foto di Pavel Volov
©Villegiardini. Riproduzione riservata
Potrebbe interessare anche: