Si dice che regale una piantina di agrifoglio significhi augurare fortuna, serenità e successo.
La sua conformazione, però, sembra celare un labirinto di significati intrinsechi: l’agrifoglio è una pianta sempreverde, simbolo quindi di eternità. Le caratteristiche foglie a punta, invece, sembrano raccontare l’aggressività, la spinosità del carattere di chi riceve in dono la piantina.
Mito o leggende che siano, si racconta che in antichità l’agrifoglio fosse strumento indispensabile per scacciare gli spiriti maligni. E spesso coronava i cappelli dei romani e dei drudi, come simbolo di buon auspicio durante i riti religiosi e sacrificali.
Ed è così, da allora, che si conserva intatto il suo significato più semplice: regalare una piantina di agrifoglio significa augurare fortuna, serenità e successo.
Facciamo chiarezza: l’ agrifoglio non è il Pungitopo!
Contrariamente a quanto si pensi, l’agrifoglio è ben diverso dal pungitopo, anche se le loro caratteristiche fisiche sembrano differire di poco.
Innanzitutto teniamo a precisare che entrambe le piante sono caratteristiche del Natale.
Poi, l’agrifoglio, chiamato comunemente pungitopo maggiore, appartiene alla famiglia delle Aquifoliaceae. Ha una folta chioma a forma di piramide, un’altezza di circa dieci metri e le foglie, diversamente dal pungitopo, sono ovali o ellittiche con la punta spinosa. Il loro colore sfuma verso un bianco—rosa. Le bacche sono molto piccole.
I colori delle foglie del pungitopo, invece, si tingono di un bianco-verde.
Il pungitopo, appartiene ad un’altra famiglia, le Ruscaceae, e raggiunge quasi gli 80 cm di altezza. Le foglie sono molto appuntite (infatti si consiglia di tenerle lontane dalla portata dei bambini e degli animali) e le bacche rosse riescono ad raggiungere una dimensione tale da sembrare ciliegie.
L’ agrifoglio anche per il tuo benessere: le proprietà
È vero che l’agrifoglio ha proprietà benefiche sul nostro organismo, ma attenzione, perché contiene alcuni elementi di tossicità. In fitoterapia, ad esempio, si consiglia la sua somministrazione ma non con frequenza: infatti ha proprietà diuretiche, depurative e febbrifughe.
Le sue radici sono utili per ottenere decotti e tisane dalle proprietà antireumatiche e per allontanare gli stati influenzali.
Le bacche meglio tenerle lontane; sono velenose per gli esseri umani.
Quindi, se vuoi regalare una piantina di agrifoglio sappi che stai augurando tanto prosperità e fortuna.
Che, con l’inizio del nuovo anno, ce n’è davvero bisogno.
Via – Inerboristeria