Cultura del design e l’internazionalizzazione del Made in Italy in un accordo firmato da ADI e Associazione Marchi Storici d’Italia.
“La cultura del design è una leva strategica fondamentale per uno sviluppo sostenibile e responsabile del pianeta e delle condizioni di vita dell uomo. Manifattura e design sono il binomio virtuoso che ha saputo generare il fenomeno del Made in Italy.” È il principio fondamentale da cui parte il protocollo d’intesa firmato oggi 2 maggio 2023 nella sede romana del gruppo Adnkronos da Associazione Marchi Storici d’Italia e ADI Associazione per il Disegno Industriale. L’accordo di collaborazione vede al primo posto la promozione del valore strategico del design in tutti gli ambiti produttivi, attraverso iniziative che un tavolo congiunto svilupperà in dieci direzioni:
- Design per l abitare
- Design per la mobilità
- Design per il lavoro
- Design per la persona
- Food Design
- Design dei materiali e dei sistemi tecnologici
- Design dei servizi
- Design per il sociale
- Ricerca per l impresa
- Design per la comunicazione
A queste attività si affiancheranno l’internazionalizzazione, con nuove strategie di promozione delle idee e degli interessi degli associati in ogni parte del mondo, e l’informazione, che darà visibilità alle iniziative delle due associazioni sui canali di ciascuna. Il protocollo d’intesa, che ha una validità di due anni, è stato seguito per ADI nella sua preparazione da Gianfranco Tonti, Coordinatore del Dipartimento Imprese dell’Associazione. È stato sottoscritto da Massimo Caputi, Presidente dell’Associazione Marchi Storici d’Italia e dal Direttore della stessa Associazione Rocco Orefice. Per ADI hanno firmato il protocollo Luciano Galimberti, Presidente ADI, e Marika Aakesson, Presidente di ADI Lazio.
“I Marchi Storici italiani rivestono da sempre un ruolo rilevante nel sistema di design industriale promosso dall’ADI, avendo contribuito a diffonderne il valore e la qualità sin dai suoi primi sviluppi”, dichiara Massimo Caputi, Presidente dell’Associazione Marchi Storici d’Italia. “La collaborazione che avviamo oggi con la firma di questo protocollo d’intesa è la via strategica per la valorizzazione congiunta delle realtà imprenditoriali storiche e del design italiano, affinché siano sempre più elementi di distinzione del Made in Italy nel mondo, nella consapevolezza del valore che trasversalmente apportano ai territori e ai settori che rendono la produzione italiana inimitabile.”
“Per ADI il design è fondamentale in ogni punto della filiera produttiva, dalla scelta dei materiali ai rapporti con gli utenti”, sottolinea il Presidente ADI Luciano Galimberti. “Questo protocollo d’intesa contribuisce alla conoscenza reciproca e all’arricchimento della cultura condivisa da progettisti e produttori. Una collaborazione che, nel favorire il confronto e lo scambio dei saperi, è la strada giusta per promuovere con efficacia il Made in Italy. I Marchi Storici sono un elemento di continuità che ha svolto proprio questo compito, e anche ADI è un marchio storico, orgoglioso di esserlo.”
L’Associazione Marchi Storici d’Italia, costituita nel 2021, è l’unica realtà rappresentativa delle aziende titolari di Marchi Storici iscritti al Registro speciale dei Marchi Storici di interesse nazionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Promuove a tutti i livelli l’importanza strategica dei Marchi Storici per dare loro impulso quale leva di competitività e internazionalizzazione, attraverso l’unione di sforzi tra le aziende, che sono radice storica e memoria attiva del Made in Italy, e le amministrazioni pubbliche competenti. L’Associazione ha il suo punto di forza nella trasversalità, generando opportunità di sviluppo del business dei Marchi Storici e rappresentando al meglio i loro interessi per contribuire a potenziare l’immagine e il ruolo dell’imprenditoria storica italiana nel mondo.
ADI Associazione per il Disegno Industriale, fondata nel 1956, rappresenta le idee e gli interessi del sistema del design in Italia e nel mondo. Riunisce progettisti, imprese, distributori, ricercatori, storici, critici, giornalisti, scuole, case editrici. Il suo obiettivo è favorire lo sviluppo del disegno industriale come fenomeno culturale ed economico, per migliorare lo sviluppo responsabile e sostenibile delle condizioni di vita. Agisce nel quadro di un sistema coordinato di cui fanno parte anche la Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro, che gestisce l’ADI Design Museum di Milano e la società di servizi ADIper. Ha rapporti costanti e costruttivi con le istituzioni locali e nazionali, con cui collabora a iniziative di promozione del design italiano in tutto il mondo. È membro di BEDA Bureau of European Design Associations. Organizza il premio Compasso d’Oro, il più celebre premio del design italiano, nato nel 1954, e la sua preselezione annuale.